STAVANGER, Norvegia — La NATO accelera il proprio processo di digitalizzazione militare. Il Joint Warfare Centre (JWC) ha ospitato una sessione di formazione sponsorizzata dallo Supreme Headquarters Allied Powers Europe (SHAPE), volta ad addestrare il personale all’impiego del Maven Smart System NATO (MSS NATO), il primo sistema di comando e controllo abilitato all’intelligenza artificiale dell’Alleanza.
Sviluppato da Palantir Technologies Inc., il Maven Smart System rappresenta un passo decisivo nella modernizzazione delle capacità di guerra della NATO. Il software consente di raccogliere, analizzare e integrare enormi quantità di dati provenienti da più domini operativi, offrendo ai comandi un quadro decisionale più rapido, coerente e aggiornato in tempo reale.
Il Maggiore Generale Ruprecht von Butler, Comandante del JWC, ha sottolineato l’importanza del progetto per gli obiettivi di iper-automazione del Centro e per la trasformazione digitale dell’Alleanza. “I nostri combattenti richiedono ambienti di addestramento più rapidi, agili e realistici, in grado di incorporare strumenti di guerra avanzati come il Maven Smart System”, ha dichiarato.
Il sistema MSS NATO verrà testato su larga scala nell’ambito dell’esercitazione STEADFAST DUEL 2025, una delle più complesse mai organizzate dall’Alleanza. L’evento, pianificato da SHAPE, coordinato dal Joint Force Command Brunssum e diretto proprio dal JWC, coinvolgerà contemporaneamente i tre comandi di forza congiunti della NATO: Brunssum, Napoli e Norfolk.
Durante l’esercitazione, Maven consentirà di consolidare i dati provenienti da diversi domini — terrestre, aereo, marittimo, cibernetico e spaziale — migliorando la sincronizzazione delle operazioni e potenziando le capacità di deterrenza e difesa collettiva.
Il Colonnello David, Direttore del Task Force Maven di SHAPE, ha evidenziato che l’obiettivo è trasformare la gestione dei dati in un vantaggio operativo immediato: “MSS NATO rafforzerà la fusione dei dati cross-domain, elevando le capacità decisionali e guidando la trasformazione digitale. Saremo più efficaci, più veloci e pronti a combattere in qualsiasi momento.”

L’attività di formazione condotta al JWC ha coinvolto oltre cento partecipanti tra operatori e sviluppatori. I corsi si sono articolati in due moduli: uno rivolto al personale militare, dedicato all’utilizzo operativo del sistema, e uno destinato ai tecnici incaricati di implementare e adattare le funzioni software all’interno delle esercitazioni.
Secondo il Capitano di Vascello Mark, Direttore del Task Force Maven presso JFC Brunssum, l’introduzione di Maven segna un’evoluzione culturale oltre che tecnologica: “Questa piattaforma ci permetterà prima di fare le cose meglio, e poi di fare cose migliori. È una trasformazione che cambierà il modo in cui pianifichiamo e conduciamo le operazioni.”
Al progetto collaborano esperti provenienti dal NATO Communications and Information Agency (NCIA) e dall’Allied Command Transformation (ACT), insieme a data engineer e analisti di Palantir. Il Tenente Colonnello Jered, membro del team di integrazione MSS del JWC, ha commentato: “Questo addestramento è solo l’inizio. Stiamo gettando le basi per un’innovazione continua in tutta l’Alleanza, digitalizzando il processo d’esercizio e sfruttando l’intelligenza artificiale per costruire scenari più realistici e complessi.”

Con l’integrazione del Maven Smart System, la NATO compie un passo decisivo verso un modello operativo in cui la velocità decisionale, la fusione dei dati e la superiorità informativa diventano elementi centrali della difesa collettiva del futuro.

NATO e l’intelligenza artificiale: il JWC addestra i propri team al Maven Smart System
Fonte: https://www.jwc.nato.int/article/jwc-integrate-maven/
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