Moto Guzzi e l’Esercito Italiano hanno una storia comune che affonda le radici nel periodo tra le due guerre. Nel 1928 la Casa di Mandello del Lario avviò la produzione di motocicli militari, un settore che si rivelò vitale per superare la crisi del 1929. Nacquero così modelli entrati nel mito come la Moto Guzzi 500 “Alce”, impiegata dai Bersaglieri Motociclisti anche con mitragliatrice Breda brandeggiabile, e il Trialce, motocarro smontabile e persino paracadutabile.
Nel dopoguerra la tradizione continuò con la Super Alce (1943) e soprattutto con il leggendario Falcone 500, declinato in versione civile e militare, che tra gli anni ’50 e ’70 servì l’Esercito, i Carabinieri, i Corazzieri, la Polizia Stradale, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale. Modelli che, per robustezza ed affidabilità, divennero veri e propri simboli di un’Italia che ricostruiva se stessa.

Recentemente, la Royal Navy ha offerto un esempio virtuoso: in occasione del ritiro del sommergibile HMS Triumph, la celebre casa motociclistica Triumph ha donato una Speed Twin 900CC personalizzata con livrea ispirata al battello. La moto, dal valore di oltre 9.000 sterline, è stata messa in palio con una lotteria di beneficenza a favore della Royal Navy and Royal Marines Charity e di un ospedale pediatrico di Blackpool.

Un gesto che celebra un legame storico, valorizza il marchio motociclistico e, soprattutto, raccoglie fondi per cause sociali e militari.
Sulla scia di questo esempio, DifesaNews propone a Moto Guzzi di intraprendere un’iniziativa analoga, in collaborazione con l’Esercito Italiano e le altre Forze Armate.
L’idea potrebbe concretizzarsi nella realizzazione di una edizione speciale di una moderna Moto Guzzi, con livrea ispirata ai modelli militari storici – dalla 500 Alce al Falcone – e dettagli personalizzati (stemmi, colori istituzionali, targhe commemorative).
La moto potrebbe essere presentata in occasione di una varie ricorrenza significativa, ad esempio l’Anniversario della Battaglia di El Alamein della Brigata Paracadutisti Folgore o Raduno dei Besaglieri o all’ Adunata degli Alpini di altri corpi che hanno fatto largo uso delle due ruote Guzzi. Il veicolo potrebbe quindi essere messo all’asta o sorteggiato in una lotteria di beneficenza, con i proventi destinati a fondi di assistenza per militari e famiglie, o a sostegno di progetti sociali condivisi con il Ministero della Difesa.

Così come Triumph ha legato il proprio nome al sommergibile HMS Triumph, anche Moto Guzzi potrebbe riportare in vita la memoria delle leggendarie Alce e Falcone, unendo passato e presente in un’iniziativa che parlerebbe al cuore degli italiani.
DifesaNews è pronta a farsi portavoce di questa proposta presso le Autorità Militari, convinta che celebrare la tradizione motociclistica militare italiana significhi onorare la storia stessa del Paese.

Moto Guzzi ed Esercito: rinascere dall’Alce e dal Falcone per un progetto solidale
Fonte: https://www.motoguzziroma.it/racconti/la-guzzi-in-divisa-seconda-puntata/
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