Forza, Resilienza e Comando: 111 Allievi Marescialli del XXVI Corso Conquistano la Qualifica di Pattugliatore Scelto

Con la conclusione ufficiale del corso di pattugliatore scelto, svoltosi presso la Scuola di Fanteria, ben 111 Allievi Marescialli del XXVI Corso “Fermezza” della Scuola Sottufficiali dell’Esercito hanno acquisito una qualifica fondamentale nel loro percorso professionale. Si tratta di un traguardo rilevante, che rappresenta un passo decisivo verso la futura assunzione del ruolo di Comandanti di plotone.

Il corso, della durata di circa sei settimane, è stato organizzato e supervisionato dal Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito (COMFORDOT). L’obiettivo principale: potenziare le competenze tecnico-tattiche per operare in territori ostili, migliorare la resistenza fisica individuale e collettiva, e consolidare le capacità di comando e leadership, elementi essenziali per il ruolo operativo che gli allievi saranno chiamati a ricoprire.

La qualifica di pattugliatore scelto, conferita alla fine del percorso, non è solo un riconoscimento formale, ma rappresenta anche il frutto di un impegno costante, di disciplina e sacrificio, che ha richiesto agli allievi un’elevata dedizione sia sotto il profilo fisico che mentale. L’esperienza vissuta alla Scuola di Fanteria si inserisce perfettamente nella visione dell’Esercito Italiano, che punta su una formazione progressiva e integrata, finalizzata a garantire un’elevata prontezza operativa in ogni contesto.

Addestramento in ambiente ostile: il valore della resilienza e della tecnica

Il programma addestrativo si è sviluppato in più fasi, ciascuna delle quali ha contribuito a consolidare nei frequentatori una preparazione tecnica e mentale di alto profilo. Nella prima fase, gli Allievi si sono confrontati con una serie di esercitazioni ambientali: superamento di ostacoli naturali, tra cui altezze verticali, corsi d’acqua, percorsi di montagna e tratti boschivi complessi.

Questo modulo iniziale ha avuto lo scopo di affinare le abilità motorie e tattiche necessarie per operare in ambienti particolarmente impervi, ma anche di rafforzare lo spirito di squadra e l’autonomia operativa del singolo soldato all’interno del contesto pattuglia.

La seconda fase dell’addestramento ha introdotto gli allievi alle tecniche avanzate di conduzione di pattuglie da combattimento, ovvero alla gestione di unità in movimento in scenari ostili, alla pianificazione di operazioni e alla reazione rapida a minacce variabili. Punto culminante di questa fase è stata l’esercitazione continuativa “Orsa Maggiore”, progettata per simulare operazioni sul terreno in condizioni operative estreme.

Durante “Orsa Maggiore”, i futuri Comandanti hanno affrontato situazioni di stress prolungato, simulando l’intera catena decisionale in contesto tattico, e mettendo alla prova tenuta fisica, lucidità mentale e capacità di comando. L’esercitazione ha rappresentato uno stress test completo, in cui ogni singolo allievo è stato valutato nella capacità di adattamento, iniziativa e resilienza.

“UNA ACIES 2025”: addestramento sinergico e coesione operativa

L’attività conclusiva del corso di pattugliatore scelto ha segnato l’inizio della campagna tattica “UNA ACIES 2025”, la più ampia federazione di attività addestrative promossa dal COMFORDOT per il periodo maggio-luglio 2025. “UNA ACIES”, che in latino significa “un’unica schiera”, rappresenta un’iniziativa strategica tesa a unificare metodologie, procedure e standard operativi tra tutti gli Istituti formativi dell’Esercito.

Questa campagna addestrativa mira a garantire omogeneità nella preparazione, coesione tra i reparti, e un’efficace interoperabilità sia a livello nazionale che internazionale. Il coinvolgimento diretto dei frequentatori del corso di pattugliatore scelto nella fase inaugurale della campagna è indicativo del ruolo centrale che la formazione riveste nel modello operativo dell’Esercito Italiano.

I 111 Allievi Marescialli del Corso “Fermezza” rappresentano, infatti, la nuova generazione di sottufficiali pronti ad assumere incarichi di comando in contesti operativi sempre più dinamici e imprevedibili. La loro preparazione, già consolidata dal corso appena concluso, sarà ulteriormente arricchita dalle successive fasi di “UNA ACIES 2025”, in un percorso che li porterà a essere leader militari consapevoli, preparati e resilienti.

In un mondo in cui la sicurezza richiede risposte rapide, adattabili e professionali, l’Esercito continua a investire nella formazione di qualità, consapevole che la credibilità operativa passa anche – e soprattutto – dalla competenza delle proprie donne e dei propri uomini.