Dal 2 al 4 settembre 2025, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, ha compiuto una significativa visita istituzionale in Finlandia, accogliendo l’invito del Comandante dell’Esercito finlandese, Lieutenant General Pasi Välimäki. Questo incontro, svoltosi a Helsinki e in altri nodi strategici del dispositivo militare finlandese, ha rappresentato un momento di alto livello per il rafforzamento delle relazioni bilaterali nel quadro della NATO, alla quale la Finlandia ha aderito ufficialmente nel 2023.
Il vertice tra i due alti ufficiali si è incentrato su temi di rilevanza strategica per entrambi i Paesi, quali le sfide alla sicurezza internazionale, lo sviluppo delle capacità operative dei rispettivi eserciti e la cooperazione nel contesto euro-atlantico. In particolare, l’attenzione si è focalizzata sull’integrazione sempre più profonda delle forze armate finlandesi nell’Alleanza Atlantica, in un momento in cui la NATO sta ridefinendo le proprie posture difensive, specialmente lungo il suo fianco settentrionale e orientale.
Il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello ha sottolineato l’importanza del dialogo diretto e operativo con le Forze Armate dei Paesi alleati, nella consapevolezza che la sicurezza europea si costruisce non solo con i trattati ma anche con la piena interoperabilità tra gli eserciti. Da parte sua, il Generale Välimäki ha espresso grande interesse per una maggiore conoscenza del fianco sud dell’Alleanza – dove l’Italia gioca un ruolo chiave – e per l’avvio di collaborazioni strutturate in ambiti di interesse comune.
Uno dei temi centrali del confronto tra i vertici militari italiano e finlandese è stato lo scenario operativo artico e subartico, oggi tornato al centro delle agende strategiche della NATO. La visita del Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello ha incluso diverse tappe in strutture di punta dell’Esercito finlandese, tra cui il Defense Command, il Guard Jaeger Regiment, l’Utti Jaeger Regiment – dove si è svolta l’esercitazione multinazionale “Southern Griffin 25” focalizzata sulle forze speciali – e il South-Eastern Finland Border Guard District.
In particolare, l’Italia ha potuto osservare da vicino l’approccio altamente specializzato della Finlandia alle operazioni in ambienti estremi, basato su tecnologie avanzate, formazione specifica e una profonda conoscenza del territorio. Il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello ha elogiato “l’elevata competenza dell’Esercito finlandese nel dominio artico”, rilevando come queste capacità siano “pienamente coerenti con le esigenze dettate dagli scenari emergenti”. In un contesto globale segnato da cambiamenti climatici, crisi energetiche e competizioni geopolitiche, l’artico si configura come un teatro di crescente rilevanza per la sicurezza collettiva.

Le prospettive di cooperazione includono lo scambio di best practices, l’organizzazione di esercitazioni congiunte, e il rafforzamento della preparazione alle missioni ad alta intensità in condizioni climatiche estreme. Per l’Italia, questa partnership rappresenta un’opportunità concreta per ampliare la propria capacità di operare in ambienti complessi e rafforzare il proprio contributo alla difesa dell’intero spazio euro-atlantico.
La visita in Finlandia ha riaffermato la valenza strategica della cooperazione militare tra Roma ed Helsinki come strumento di deterrenza e sicurezza nel contesto delle sfide odierne, caratterizzate dalla compresenza di minacce convenzionali, ibride e cibernetiche. L’ingresso della Finlandia nella NATO ha trasformato radicalmente la geografia della difesa dell’Alleanza, rafforzando il fianco nord-orientale e aprendo nuove prospettive di integrazione per le forze armate degli Stati membri.
Italia e Finlandia, pur diverse per collocazione geografica, condividono una visione complementare della sicurezza. Mentre l’Italia è tradizionalmente orientata verso il Mediterraneo, con una forte esperienza nei contesti asimmetrici e multidimensionali, la Finlandia porta nel sistema NATO una competenza profonda nella guerra invernale, nella difesa territoriale e nella resilienza infrastrutturale. La combinazione di questi due approcci costituisce un moltiplicatore strategico per la credibilità complessiva dell’Alleanza.

Nel corso dei colloqui, è emersa anche la volontà di proseguire lungo la via di un rafforzamento delle relazioni bilaterali, che vada oltre il piano operativo per abbracciare anche quello culturale e formativo, attraverso scambi tra accademie militari, studi congiunti e partecipazione a centri di eccellenza NATO.
In conclusione, la visita del Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello in Finlandia ha rappresentato molto più di un semplice evento protocollare: si è trattato di un passo concreto verso una NATO più coesa, pronta ad affrontare scenari dinamici e imprevedibili. Una testimonianza del fatto che l’Italia intende giocare un ruolo da protagonista nella sicurezza europea, non solo nel Sud ma anche nel profondo Nord del continente.

Il Capo SME visita le eccellenze militari finlandesi: focus su artico e forze speciali






