Una razione da campo innovativa e compatta sta per rivoluzionare il modo in cui i soldati statunitensi affrontano missioni prolungate in ambienti difficili. Si chiama Close Combat Assault Ration (CCAR) ed è il risultato di anni di ricerca e sviluppo da parte dell’Army Combat Capabilities Development Command, iniziata nel 2019.
Questa nuova razione individuale è progettata per fornire il massimo apporto nutrizionale occupando meno spazio e peso rispetto alle precedenti soluzioni. Secondo un comunicato dell’Esercito USA, il CCAR consentirà alle unità di piccole dimensioni di operare in autonomia per periodi da 7 a 10 giorni, anche in assenza di rifornimenti regolari.
Fino ad oggi, i soldati utilizzavano principalmente le Meal, Ready to Eat (MRE) o le First Strike Ration durante le missioni. Tuttavia, questi pacchetti si sono rivelati troppo voluminosi e pesanti per soddisfare le esigenze delle operazioni in scenari estremi, dove ogni grammo conta.
Il CCAR rappresenta un salto di qualità significativo: rispetto alla First Strike Ration, presenta una riduzione del volume del 39% e un peso inferiore del 17%. Questo significa che un soldato può trasportare il nutrimento necessario per cinque giorni nello spazio che prima sarebbe servito per tre.
Inizialmente, i progettisti avevano considerato di includere esclusivamente barrette altamente nutrienti, ma hanno abbandonato questa soluzione dopo aver raccolto le opinioni dirette dei militari.

Sin dalle fasi preliminari, lo sviluppo del CCAR si è basato sul feedback delle truppe. Nel 2019, i progettisti hanno interpellato reparti d’élite come il 10th Special Forces Group di Fort Carson (Colorado), la 10th Mountain Division di Fort Drum (New York) e il 2nd Reconnaissance Battalion dei Marines a Camp Lejeune (North Carolina).
L’obiettivo era chiaro: ridurre peso e ingombro senza sacrificare il gusto e il valore nutrizionale. “Abbiamo un vecchio detto nel mondo dell’alimentazione militare: non è nutrizione se non viene mangiata”, ha spiegato Erin Gaffney-Stomberg, responsabile della Combat Feeding Division. “È fondamentale che i soldati ricevano il miglior nutrimento possibile, quando e dove ne hanno bisogno, in una forma che sia appetibile, sicura e pratica.”

Gli studi condotti sul campo hanno dimostrato che i soldati che consumavano il CCAR ingerivano più calorie e subivano minori deficit energetici rispetto a chi utilizzava le First Strike Ration. Il merito va all’aumentata densità energetica del nuovo pacchetto.
James McClung, capo della Military Nutrition Division, ha sottolineato l’importanza di questo risultato: “Un bilancio energetico negativo, ovvero l’incapacità di assumere abbastanza calorie per soddisfare il fabbisogno metabolico, è una minaccia per le prestazioni del combattente”.
Fortunatamente, i test hanno confermato che il CCAR non compromette le capacità fisiche dei soldati, rendendolo una soluzione ideale per missioni a breve termine in cui ridurre il carico logistico è essenziale.
“Con l’obiettivo costante di ottimizzare le prestazioni e la letalità dei nostri militari, il CCAR rappresenta un’opzione promettente per operazioni in cui ogni grammo e ogni centimetro di spazio nello zaino fanno la differenza”, ha aggiunto McClung.
Il lancio del Close Combat Assault Ration segna un importante passo avanti nella logistica militare. La combinazione tra compattezza, gusto accettabile e miglioramento delle prestazioni fisiche potrebbe fare del CCAR uno standard per le unità operative speciali e per tutti i reparti destinati a missioni in territori ostili.
Con un pacchetto più leggero e nutriente, i soldati potranno affrontare sfide estreme con una riserva di energia adeguata, senza subire i tipici cali di rendimento dovuti a carenze caloriche.
In un’epoca in cui il combattente moderno deve operare con sempre maggiore autonomia, il CCAR potrebbe diventare una componente fondamentale del kit da campo del soldato del XXI secolo.

US ARMY presenta la nuova razione da campo più compatta e nutriente - DIFESANEWS.COM - Notizie difesa, sicurezza e geopolitica






