Ucraina, il drone a fibra ottica con raggio di 100 km che “salta” il jamming

CONDORALEXCONDORALEXIndustria3 mesi fa228 Visualizzazioni

L’azienda ucraina Fold sta sviluppando un drone FPV collegato via fibra ottica, con un raggio operativo fino a 100 km. La soluzione elimina il collegamento radio — vulnerabile alle contromisure elettroniche — e punta a garantire controllo continuo anche in ambienti saturi di disturbi. Basato su quadricotteri commerciali a basso costo, il sistema può essere configurato per trasportare cariche esplosive idonee a neutralizzare veicoli blindati e infrastrutture.

Come funziona

Il drone sostituisce il link RF con una bobina di cavo in fibra ottica che mantiene un collegamento diretto e schermato tra operatore e piattaforma. L’assenza di radio rende inefficaci i jammer e riduce il rischio di perdita del segnale durante l’avvicinamento all’obiettivo. Il rovescio della medaglia è la gestione fisica del cavo, che deve srotolarsi senza impedimenti lungo la rotta di volo.

Dalle prime prove alla seconda generazione

Fold ha progressivamente esteso il raggio: dai primi prototipi da 5 km, è passata a 15 e 25 km, esplorando versioni da 40–50 km per ingaggi a media distanza. La seconda generazione punta ora a circa 100 km, un salto che amplia notevolmente il ventaglio di bersagli e profili di missione.

Vantaggi operativi

  • Immunità al jamming: niente collegamento radio da disturbare.
  • Controllo stabile: telemetria e video FPV continui in ambienti EW complessi.
  • Costi contenuti: piattaforma derivata da FPV commerciali, facilmente rimpiazzabile.
  • Flessibilità d’impiego: dal ricognitore “one-way” al vettore d’attacco di precisione.

Limiti e compromessi

  • Gestione del cavo: rischio di impigliamenti con ostacoli naturali o antropici.
  • Peso e ingombri: la bobina riduce il payload utile e richiede telai più grandi.
  • Agilità inferiore: manovrabilità penalizzata rispetto a FPV tradizionali.
  • Contromisure cinetiche: il fuoco ravvicinato (es. fucili) resta una possibile difesa, sebbene con efficacia variabile e spesso fortuita.

Cosa cambia sul campo

L’estensione a 100 km permette attacchi “oltre linea” su radar, nodi logistici e assetti di alto valore senza esporre l’operatore a contromisure elettroniche. Per i difensori, l’enfasi si sposta dal contrasto EW a barriere fisiche, reti anti-drone, sorveglianza ottico-acustica e fuoco di interdizione. Sistemi laser o armi a energia diretta, dove disponibili, diventano più rilevanti di fronte a piattaforme non dipendenti dal radio-link.

Test e capacità di carico

Secondo le prove effettuate in Ucraina su vari modelli a fibra di produttori locali, gli operatori stanno valutando configurazioni in grado di trasportare testate fino a 3 kg, sufficienti a danneggiare veicoli e strutture tattiche. L’incremento del raggio richiede però una pianificazione accurata dei percorsi per ridurre i rischi di attrito del cavo e di perdita meccanica.

La voce del produttore

“Oggi, la guerra è cambiata. Il raggio di 10–15 chilometri spesso non basta per distruggere grandi bersagli nemici”, ha spiegato Volodymyr, co-fondatore di Fold, in un’intervista a BUSINESS INSIDER.

La spinta verso soluzioni anti-jam è quindi destinata a proseguire, combinando droni a fibra con flotte FPV tradizionali e vettori a lungo raggio.

Prospettive

Nei prossimi mesi l’attenzione sarà su affidabilità del cavo (resistenza, attrito, tagli), automazione dello srotolamento, ottimizzazione dei telai e integrazione dottrinale con altri sistemi (UAV ISR, artiglieria, munizioni circuitanti). Se confermate sul campo, le piattaforme FPV a fibra potrebbero ridefinire l’equilibrio tra attacco economico di precisione e difesa, spostando il baricentro dalla guerra elettronica alla protezione fisica degli assetti.

Ucraina, il drone a fibra ottica con raggio di 100 km che “salta” il jamming

Fonte: https://www.businessinsider.com/ukrainian-company-makes-new-fiber-optic-drone-100-kilometer-reach-2025-8

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Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor. Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET e DIFESANEWS.COM. Blogger e informatico di professione

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