Ucraina, gli ATACMS entrano ufficialmente in gioco – Video

CONDORALEXCONDORALEXInternazionali2 settimane fa109 Visualizzazioni

Lo Stato Maggiore ucraino ha confermato l’impiego di missili tattici statunitensi ATACMS contro strutture militari in Russia, definendo l’operazione un “evento storico” e annunciando che l’uso delle capacità a lungo raggio proseguirà. Non sono stati indicati bersagli, località né data dello strike, scelta tipica per operazioni che coinvolgono asset occidentali sensibili.

La novità è politica: è la prima rivendicazione diretta di impiego di ATACMS su territorio russo riconosciuto, non solo su aree occupate. Si inserisce nel quadro delle restrizioni e dei via libera “a geometria variabile” concordati con Washington.

L’MGM-140 ATACMS è un missile balistico tattico superficie–superficie, lanciato da HIMARS (1 missile) e M270 (2 missili). Ha gittata fino a circa 300 km, guida inerziale + GPS e buona precisione. Le versioni con submunizioni sono pensate per saturare ampie aree (piazzali velivoli, depositi all’aperto), quelle con testata unitaria HE per colpire bersagli “di valore” puntuali: C2, radar, depositi protetti. Per Kiev si tratta di una risorsa quantitativamente limitata, da usare solo contro obiettivi critici.

Ucraina, gli ATACMS entrano ufficialmente in gioco
Ucraina, gli ATACMS entrano ufficialmente in gioco

Raggio d’azione, Bersagli e Contromosse russe

Con circa 300 km di raggio, gli ATACMS non minacciano direttamente centri come Mosca, ma sono decisivi sul piano operativo. Da aree come Kharkiv, Sumy–Chernihiv, Donbass e settore meridionale (Zaporizhzhia–Kherson), Kiev può teoricamente tenere sotto pressione:

  • hub logistici in regioni di confine (Belgorod, Kursk, Bryansk)
  • corridoi ferroviari e stradali che alimentano il fronte orientale
  • tratte critiche del corridoio verso la Crimea.

La comunicazione ufficiale insiste sulle “strutture militari” come bersaglio, per restare nel perimetro del diritto di autodifesa ed evitare critiche per danni collaterali.

Dal punto di vista operativo, un ATACMS ha senso contro pochi target ben scelti: basi aeree ed elicotteristiche, grandi depositi di munizioni e carburante, nodi ferroviari/stradali chiave e centri di comando, radar, asset di guerra elettronica. È un moltiplicatore di effetto in una campagna di deep strike che comprende anche droni a lungo raggio, missili da crociera occidentali e vettori nazionali.

La Russia reagisce con dispersione e arretramento degli asset, rafforzamento della difesa aerea stratificata e una narrativa di escalation (fino a evocare la dottrina nucleare) per dissuadere l’ulteriore ampliamento dell’uso di armi occidentali a lungo raggio.

Lettura Strategica per Kiev e per gli Alleati

Rivendicare pubblicamente gli ATACMS su territorio russo risponde a tre logiche ucraine:

  1. dimostrare la capacità di colpire in profondità il sistema militare russo, non solo la linea del fronte
  2. mostrare agli alleati che le capacità fornite hanno impatto reale, alimentando la richiesta di nuove forniture e sistemi con raggio maggiore (come il futuro PrSM)
  3. inserire gli ATACMS in una strategia di logoramento strutturale: meno mezzi, meno depositi intatti, logistica più lenta e costosa per Mosca.

Per gli alleati occidentali, ogni ampliamento di raggio o libertà d’impiego va bilanciato con il rischio di escalation, anche sul piano energetico e cyber. Per la Russia, invece, la crescente minaccia in profondità implica costi aggiuntivi in difesa e dispersione, oltre a un potenziale impatto psicologico interno.

Il fronte non è più una semplice linea, ma un volume di circa 300 km su entrambi i lati. La fase attuale del conflitto si gioca sempre più sugli strike di precisione in profondità, dove intelligence, scelta dei bersagli e gestione politica dell’escalation contano quanto il numero di mezzi schierati in prima linea.

Ucraina, gli ATACMS entrano ufficialmente in gioco

Fonte: https://www.reuters.com/world/europe/ukraine-hits-targets-russia-with-atacms-military-says-2025-11-18/?utm_source=chatgpt.com

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Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor. Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET e DIFESANEWS.COM. Blogger e informatico di professione

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