Il 28 agosto 2025, presso la base militare Mohamed Naguib, ha preso ufficialmente il via Bright Star 2025, la 19ª edizione della storica esercitazione militare congiunta tra Egitto e Stati Uniti, oggi estesa a ben 44 nazioni. L’iniziativa, co-ospitata dal Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) e dall’Autorità di Addestramento delle Forze Armate Egiziane, si concluderà il 10 settembre e rappresenta uno degli eventi più significativi del calendario militare nella regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa).
Durante la cerimonia di apertura, il generale di divisione Sherif El-Arayshi, capo dell’Autorità per l’addestramento delle forze armate egiziane, ha trasmesso i saluti del ministro della Difesa, generale Abdel-Meguid Saqr, e del capo di stato maggiore, tenente generale Ahmed Khalifa, sottolineando il ruolo chiave dell’esercitazione nel rafforzare i legami militari tra le nazioni partecipanti. Tra i presenti vi erano alti comandanti militari, rappresentanti della stampa internazionale e numerosi leader delle forze armate dei Paesi coinvolti.
Il generale di brigata Patrick Clare, in rappresentanza degli Stati Uniti, ha lodato l’eccezionale organizzazione dell’esercitazione da parte dell’Egitto, evidenziando come il livello di pianificazione renda Bright Star 2025 una “piattaforma ideale per lo scambio di competenze e la conoscenza delle diverse culture militari”.
Tra i momenti simbolici della cerimonia, un lancio congiunto di paracadutisti egiziani e statunitensi sopra le Piramidi di Giza, alla presenza dell’ambasciatore statunitense in Egitto Herro Mustafa Garg. Un gesto che ha unito spettacolarità e valore simbolico, celebrando la cooperazione bilaterale in uno scenario iconico.
Tra i Paesi partecipanti figurano alcune delle principali potenze militari e regionali, tra cui Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Grecia, India, Pakistan, Giordania, Regno Unito e Italia, a testimonianza della crescente rilevanza geopolitica dell’esercitazione e del suo ruolo nel promuovere cooperazione multilaterale, interoperabilità operativa e stabilità internazionale.
Bright Star 2025 si è svolta non solo presso la base Mohamed Naguib, ma anche in diverse basi aeree e navali egiziane, coinvolgendo circa 8.000 militari provenienti da 14 Paesi, mentre altri 30 Paesi hanno partecipato in qualità di osservatori. A differenza delle edizioni precedenti, l’esercitazione di quest’anno ha incluso unità della polizia civile egiziana, delegati della NATO e rappresentanti del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), segnando un approccio più interistituzionale e multilivello.
Il programma ha previsto:
L’inclusione di organizzazioni civili e internazionali ha riflesso la volontà di affrontare scenari realistici, in cui cooperazione militare, gestione civile delle crisi e diritto internazionale umanitario si intrecciano in modo sempre più inscindibile.

Bright Star 2025 ha permesso anche di testare l’efficienza dei sistemi di comando e controllo, la reattività logistica e la capacità di operare in ambienti congiunti e multinazionali, migliorando l’interoperabilità tra forze armate di culture e dottrine differenti.
Dalle sue origini nel 1980 come esercitazione bilaterale tra Stati Uniti ed Egitto, Bright Star si è evoluta in una piattaforma multinazionale, oggi più che mai simbolo della volontà di costruire un’architettura di sicurezza collettiva nel Mediterraneo allargato e nel Medio Oriente.
Il generale Clare ha dichiarato: “Bright Star 2025 si basa su una partnership duratura tra Egitto e Stati Uniti, fondata su decenni di cooperazione in materia di difesa, antiterrorismo e stabilità regionale”. Il messaggio è chiaro: i Paesi partecipanti restano uniti di fronte alle sfide globali, dalla minaccia terroristica ai conflitti regionali, fino alla sicurezza marittima e alla difesa da minacce ibride.
Per l’Egitto, ospitare questa esercitazione è motivo di prestigio e riconoscimento del proprio ruolo di attore centrale nella sicurezza del Nord Africa e del Medio Oriente. Per gli Stati Uniti, è un’opportunità per rafforzare alleanze esistenti e costruire nuove intese strategiche, mantenendo una postura militare cooperativa ma solida nella regione.

In un’epoca di minacce complesse e interconnesse, Bright Star 2025 si presenta come più di un semplice addestramento militare: è un esercizio di diplomazia operativa, costruzione di fiducia e condivisione di valori comuni tra nazioni diverse. È, in sintesi, una risposta collettiva a un mondo in continua evoluzione, dove la pace e la sicurezza non possono che essere il frutto di collaborazione, pianificazione e unità.
Con la partecipazione di 44 nazioni, esercitazioni congiunte in aria, mare e terra, e una struttura logistica senza precedenti, Bright Star 2025 si conferma come la più vasta esercitazione militare del suo genere nel Mediterraneo. Un evento che non solo rafforza le capacità operative, ma che promuove una visione comune per la sicurezza globale, basata su cooperazione, rispetto e prontezza strategica.

Tra le Piramidi e il futuro: Bright Star 2025 unisce eserciti e strategie
Fonte: https://eg.usembassy.gov/u-s-and-egypt-host-exercise-bright-star/
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