Task Force Scorpion Strike: gli USA impongono il Dominio dei Droni Kamikaze

CONDORALEXCONDORALEXInternazionaliProprio adesso90 Visualizzazioni

Task Force Scorpion Strike: gli USA impongono il Dominio dei Droni Kamikaze

Il Pentagono ha iniziato a schierare in Medio Oriente il nuovo drone d’attacco LUCAS (Low-Cost Uncrewed Combat Attack System), segnando l’ingresso operativo di una nuova generazione di UAV kamikaze statunitensi. La capacità è stata affidata a una nuova unità dedicata, la Task Force Scorpion Strike (TFSS), ora dispiegata presso una base non meglio identificata nell’area CENTCOM.

Il programma LUCAS si inserisce nella più ampia strategia USA di rilancio della propria superiorità nel campo dei sistemi senza pilota. A luglio 2025 il Dipartimento della Difesa ha pubblicato il documento “Unleashing US Military Drone Dominance”, che definisce obiettivi e priorità per mantenere la leadership tecnologica e industriale nel settore UAV. Nello stesso mese, alla presenza della dirigenza del Pentagono, è stata condotta una dimostrazione del nuovo sistema LUCAS.

Il progetto è stato sviluppato da SpektreWorks, azienda con sede in Arizona, in stretta collaborazione con specialisti militari. Secondo le informazioni diffuse, il concept nasce dall’osservazione sistematica dell’impiego dei droni kamikaze iraniani Shahed-136 e dei loro equivalenti russi Geran-2 sui fronti ucraino e mediorientale. Lo studio dei relitti e dei frammenti recuperati ha contribuito in modo determinante alla definizione del progetto americano.

Il 3 dicembre, il Comando Centrale USA (CENTCOM) ha ufficializzato l’entrata in servizio dei LUCAS e la creazione della TFSS. Secondo fonti citate dalla stampa statunitense, l’unità comprende alcune decine di militari, specificamente addestrati nella condotta di operazioni con UAV d’attacco. Il numero di velivoli assegnati non è stato reso pubblico, così come la base di operazione, ma è chiaro che la priorità è il teatro mediorientale e, in particolare, la pressione strategica sull’Iran.

Task Force Scorpion Strike: gli USA impongono il Dominio dei Droni Kamikaze
Task Force Scorpion Strike: gli USA impongono il Dominio dei Droni Kamikaze

LUCAS: la copia americana degli Shahed

Il drone LUCAS è descritto come un velivolo ad ala fissa, senza coda, con fusoliera cilindrica a diametro costante e ala a delta con terminali verticali: una configurazione che richiama molto da vicino lo Shahed-136. Le dimensioni appaiono simili: lunghezza superiore ai 3 metri e apertura alare comparabile, con una testata del peso stimato fino a 18 kg, eventualmente espandibile a scapito della capacità di carburante.

Il motore scelto è un Desert Aircraft DA-215 bicilindrico da 215 cc, con potenza fino a circa 13 CV e iniezione elettronica. Abbinato alla cellula leggera, dovrebbe consentire velocità dell’ordine di 180–200 km/h e un’autonomia dichiarata di 5–6 ore, sufficiente per colpire obiettivi a grande profondità rispetto alla linea di lancio.

Task Force Scorpion Strike: gli USA impongono il Dominio dei Droni Kamikaze
Task Force Scorpion Strike: gli USA impongono il Dominio dei Droni Kamikaze

Il sistema prevede diverse configurazioni di controllo. Nella versione base, LUCAS utilizza navigazione satellitare e inerziale per seguire una rotta pre-programmata e colpire bersagli a coordinate predefinite, come un classico missile da crociera low-cost. Sono però già stati mostrati esemplari dotati di sensori elettro-ottici nel muso, presumibilmente TV o IR, per la ricerca autonoma di bersagli in un’area preassegnata o per l’ingaggio di obiettivi in movimento.

Alcune immagini lasciano intravedere sulla coda una superficie piatta interpretata come possibile antenna satellitare: se confermata, renderebbe possibile un collegamento dati a lunga distanza con la stazione di controllo, permettendo all’operatore di seguire in tempo reale la missione e, in certi profili, di guidare manualmente il velivolo verso il bersaglio.

Il lancio avviene da rotaia tramite catapulta o booster a razzo, con possibilità di installazione su mezzi terrestri o, potenzialmente, su piattaforme navali. LUCAS è concepito principalmente come sistema one-way, ma non si esclude la possibilità di missioni con ritorno e recupero, forse tramite paracadute. Il Pentagono insiste in particolare sul fattore costo, con una cifra dichiarata di appena 35 dollari per UAV di produzione: dato non verificabile, ma indicativo dell’ambizione di rendere il sistema estremamente economico e sacrificabile.

Task Force Scorpion Strike: gli USA impongono il Dominio dei Droni Kamikaze
Task Force Scorpion Strike: gli USA impongono il Dominio dei Droni Kamikaze

Implicazioni operative e strategiche nel teatro mediorientale

Con LUCAS, gli Stati Uniti affiancano a un già vasto arsenale di UAV d’attacco un sistema pensato espressamente come drone kamikaze low-cost, modellato sull’esperienza iraniana e russa. Questo passo riconosce implicitamente l’efficacia mostrata dagli Shahed e dai Geran negli ultimi anni, soprattutto nel conflitto ucraino, in termini di logoramento delle difese e saturazione delle capacità di intercettazione avversarie.

La scelta di dispiegare la Task Force Scorpion Strike in Medio Oriente non è casuale. Nel quadro della competizione con Teheran, LUCAS diventa uno strumento di deterrenza credibile: un mezzo in grado di minacciare infrastrutture critiche, basi, nodi logistici e assetti militari iraniani a distanza, riducendo il rischio per il personale statunitense. Per ora il messaggio è soprattutto politico: i droni rappresentano una minaccia potenziale, ma non ancora concretamente impiegata in combattimento.

In uno scenario di escalation, tuttavia, LUCAS potrebbe essere utilizzato sia in massa, per saturare le difese, sia in combinazione con altri assetti – da missili cruise convenzionali a strike aerei tradizionali – all’interno di campagne di attacco multivettore. La sua relativa semplicità e il basso costo ne fanno un candidato ideale per operazioni ad alta intensità, dove la quantità diventa un moltiplicatore di efficacia.

Resta da verificare quanto sarà efficace questa nuova capacità rispetto alle contromisure iraniane, che negli ultimi anni si sono adattate proprio alla minaccia dei droni e dei missili a bassa quota. L’effettivo impatto operativo dipenderà non solo dalle prestazioni del sistema, ma anche dal modo in cui verrà integrato nelle dottrine del CENTCOM e dalla rapidità con cui gli avversari svilupperanno risposte tecniche e tattiche adeguate.

Per ora, il dispiegamento dei LUCAS e della TFSS segna un passaggio simbolico ma significativo: anche Washington ha la sua “copia americana” degli Shahed, e la guerra dei droni d’attacco a basso costo entra in una nuova fase, più affollata e potenzialmente più instabile.

Task Force Scorpion Strike: gli USA impongono il Dominio dei Droni Kamikaze

Fonte: https://www.centcom.mil/MEDIA/PRESS-RELEASES/Press-Release-View/Article/4347030/us-launches-one-way-attack-drone-force-in-the-middle-east/

Scarica PDF
832 articoli pubblicati
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor. Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET e DIFESANEWS.COM. Blogger e informatico di professione

Lascia un commento

Resta aggiornato

Iscriviti alla newsletter di DIFESA NEWS e ricevi le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Post precedente

Post successivo

ISCRIVITI AL CANALE
ISCRIVITI AL CANALE
Caricamento del prossimo post...
SEGUICI
Barra laterale Cerca Tendenze
Più letti
Caricamento

Accesso in 3 secondi...

Registrazione in 3 secondi...

Resta aggiornato

Iscriviti alla newsletter DIFESA NEWS e ricevi le ultime notizie direttamente nella tua casella email.