La questione dell’accessibilità allo Stadio Diego Armando Maradona ha trovato nuova attenzione grazie all’intervento del Tenente Colonnello Paracadutista Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare e Capitano del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa.
Con l’imminente avvio del campionato, Paglia aveva espresso pubblicamente il proprio rammarico per l’esclusione della tifoseria disabile dallo stadio partenopeo, denunciando il mancato rispetto delle promesse formulate dall’amministrazione comunale.
Le sue parole hanno messo in luce il rischio che l’inclusione si riducesse a un semplice “spot propagandistico”, riuscendo però a richiamare l’attenzione delle istituzioni

Ieri, dopo le dichiarazioni di Paglia, il Consiglio Comunale di Napoli ha diffuso un comunicato ufficiale a firma di Nino Simeone, presidente della Commissione Infrastrutture e Lavori Pubblici. Nel testo si ribadisce l’impegno del sindaco Manfredi e si ricordano gli investimenti già programmati:
Grazie a queste risorse, i posti riservati alle persone con disabilità dovranno salire a 278, oltre quanto previsto dai 270 della normativa vigente.
Se da un lato il comunicato segna un passo avanti sul piano delle delibere e degli stanziamenti, dall’altro resta la questione principale sollevata da Paglia: quando questi posti saranno effettivamente disponibili?
Ad oggi, nonostante gli impegni messi nero su bianco dal Comune, i tifosi disabili che vorrebbero accedere al Maradona devono ancora fare i conti con difficoltà concrete e posti insufficienti.
Il dialogo avviato da Gianfranco Paglia ha prodotto un primo risultato sul piano politico e amministrativo, confermando il ruolo determinante del suo intervento. Resta però irrisolta la questione centrale: finché i lavori non saranno completati, il problema da lui denunciato persiste, e con esso resta sospesa la promessa di piena inclusione e pari dignità per i tifosi del Napoli e per tutti coloro che vorranno assistere a un evento allo Stadio Diego Armando Maradona.

Stadio Maradona, la denuncia di Gianfranco Paglia smuove il Comune. Ma i tifosi disabili attendono ancora






