Sensori (ISA) e AI: il futuro della guerra connessa prende forma con 82ª Divisione Aviotrasportata

CONDORALEXCONDORALEXCyberInternazionali1 mese fa127 Visualizzazioni

Fort Bragg (North Carolina) – Durante l’ultima edizione dell’esercitazione Scarlet Dragon 25-2, l’Esercito degli Stati Uniti ha messo alla prova un’integrazione decisiva per il futuro della guerra elettronica e della consapevolezza situazionale: la connessione tra l’Integrated Sensor Architecture (ISA) e il sistema Maven Smart System (MSS), piattaforma d’intelligenza artificiale in rapida diffusione in tutto il Dipartimento della Difesa.

L’esperimento, coordinato dal Program Executive Office Intelligence, Electronic Warfare & Sensors (PEO IEW&S) in collaborazione con l’82ª Divisione Aviotrasportata, il 18° Corpo Aviotrasportato e partner industriali, ha dimostrato la possibilità di unificare flussi di dati da sensori di guerra elettronica su reti operative diverse, garantendo interoperabilità e rapidità decisionale.

Un’architettura che parla con tutti

Nell’attuale panorama operativo, ogni missione militare coinvolge decine di sensori e piattaforme di diversa provenienza e generazione. Senza un linguaggio comune, questi sistemi rischiano di restare isolati, incapaci di cooperare. L’Integrated Sensor Architecture nasce proprio per risolvere questo problema, fornendo un modello modulare e aperto che consente a sensori “legacy”, attuali e futuri di dialogare tra loro.

A differenza delle architetture proprietarie, ISA è di proprietà governativa e costruita su standard aperti.

“Il nostro obiettivo è liberare l’utente dalle interfacce chiuse che limitano l’interoperabilità,” ha spiegato Nick LeGrand, responsabile Open Architecture del PEO IEW&S.

Durante l’esercitazione, i tecnici hanno utilizzato l’ISA per trasmettere in tempo reale i dati provenienti dai sensori Beast+, portatili e modulari, attraverso le Tactical Cross Domain Solutions (TACDS) — un sistema di comunicazione sicuro che consente lo scambio di informazioni tra domini classificati diversi.

Il risultato è stato un flusso continuo di dati di guerra elettronica inseriti nel Maven Smart System, che grazie all’intelligenza artificiale può interpretarli e renderli immediatamente disponibili ai centri di comando.

Sensori(ISA) e AI: il futuro della guerra connessa prende forma con 82ª Divisione Aviotrasportata
Sensori(ISA) e AI: il futuro della guerra connessa prende forma con 82ª Divisione Aviotrasportata

Maven Smart System: l’intelligenza che unisce tattica e strategia

Il Maven Smart System (MSS) è un ambiente software alimentato da algoritmi di IA, progettato per collegare il livello strategico e quello tattico delle operazioni.
Nel contesto di Scarlet Dragon 25-2, l’integrazione con ISA ha permesso di collegare sensori e piattaforme in tempi record: appena due settimane.

“Siamo riusciti a integrare un client ISA e connetterlo a Maven in quattordici giorni: una dimostrazione del valore di un approccio rapido e collaborativo,” ha sottolineato LeGrand.

Questo traguardo conferma come la digitalizzazione del campo di battaglia sia ormai una priorità: ridurre i tempi di passaggio dal dato grezzo alla decisione operativa significa aumentare l’efficacia e la sopravvivenza delle forze sul terreno.

L’esperimento ha inoltre dimostrato che i dati trasmessi con ISA possono viaggiare in modo bidirezionale attraverso il TACDS, mantenendo i requisiti di sicurezza imposti dalle reti classificate. Un risultato tecnico di grande rilievo, che apre la strada a nuove applicazioni anche nel campo dell’intelligence e della difesa cibernetica.

Verso un ecosistema operativo aperto

Il software e gli standard ISA sono pubblicamente rilasciabili, una scelta che favorisce l’integrazione con sistemi della comunità di intelligence, delle forze alleate e dell’industria della difesa.
L’obiettivo è creare un ecosistema operativo aperto, in cui la condivisione di dati e la cooperazione tra domini siano immediate e sicure.

L’Esercito americano punta ora a estendere l’uso dell’ISA anche ad altri sistemi, compresi quelli d’intelligence e di sorveglianza multisorgente. Il modello, basato su architetture aperte e interoperabilità totale, rappresenta un passo concreto verso una difesa digitale in tempo reale.

“Chi utilizza ISA oggi è un pioniere,” conclude LeGrand. “Ma dopo averla vista in azione, nessuno vuole più tornare indietro.”

Con questa filosofia, esercitazioni come Scarlet Dragon stanno tracciando il futuro del comando multidominio: una rete di sensori e piattaforme integrate, in cui l’intelligenza artificiale diventa il moltiplicatore decisivo di potenza e consapevolezza.

Sensori e AI: il futuro della guerra connessa prende forma a Fort Bragg

Fonte: https://www.army.mil/article/286963/integrated_sensor_architecture_fires_things_up_at_scarlet_dragon_experimentation

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Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor. Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET e DIFESANEWS.COM. Blogger e informatico di professione

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