Rheinmetall digitalizza il Centro Addestrativo Tedesco: Un modello per le Scuole di Fanteria e Cavalleria

CONDORALEXCONDORALEXIndustriaEsercito2 settimane fa130 Visualizzazioni

Il Ministero della Difesa tedesco ha affidato a Rheinmetall la modernizzazione del Gefechtsübungszentrum Heer (GÜZ), il principale centro di addestramento al combattimento delle forze terrestri in Sassonia-Anhalt. Il contratto, del valore di circa 61 milioni di euro lordi, rientra nel programma “Digitalisierung Landbasierte Operationen” (D-LBO) e mira a portare la struttura allo stesso livello digitale dei reparti operativi. Le prime attività sono previste entro la fine del 2025, con completamento dell’integrazione all’inizio del 2028.

Il progetto prevede l’integrazione del nuovo sistema di radio digitale della Bundeswehr, così che le stesse tecnologie impiegate nelle operazioni siano utilizzate anche durante l’addestramento. Tutti i dati generati dai sistemi di comando e controllo (Battle Management System) dovranno poter essere visualizzati e analizzati nella centrale di direzione esercitazioni, permettendo a istruttori e controllori di seguire in tempo reale movimenti, decisioni e ingaggi delle unità.

Per sostenere questo salto di qualità, l’infrastruttura IT del GÜZ sarà profondamente rinnovata, con server e reti ridisegnati per gestire una grande quantità di voce, dati e video. Un elemento chiave è la realizzazione di una nuova rete a banda larga basata su tecnologia 5G, che garantirà copertura e capacità di trasmissione su tutta l’area addestrativa. A questa si affiancherà l’integrazione del software “Tactical Core” della controllata Rheinmetall Blackned con la rete di comunicazioni esistente, così da creare una vera “spina dorsale” digitale del centro.

Il GÜZ potrà così rappresentare non solo voce e posizione, come già avviene, ma anche l’intero ciclo di comando e controllo, compresi i processi digitali che fanno capo ai sistemi Sitaware Frontline e HQ. Le esercitazioni saranno quindi accompagnate da after action review molto più ricche, basate su dati oggettivi relativi a movimenti, ordini, tempi di reazione e coordinamento tra unità.

Secondo Rheinmetall, questa modernizzazione rafforzerà in modo duraturo la capacità addestrativa e la capacità di comando sia della Bundeswehr sia dei partner NATO, trasformando l’area dell’Altmark in un ambiente d’addestramento digitalmente avanzato e a forte vocazione multinazionale.

Le realtà italiane: Scuola di Fanteria e Scuola di Cavalleria

In Italia, un ruolo centrale nella formazione delle forze terrestri è ricoperto dal Reggimento Addestrativo della Scuola di Fanteria, con sede a Cesano di Roma. Esso è organizzato su due battaglioni, il 1° “M.O. Vannucci” e il 2° “M.O. Fasil”, ai quali è affidata la formazione dei volontari in ferma prefissata (VFP1) e del personale di fanteria proveniente dai reparti. Il Reggimento cura inoltre l’aggiornamento e la specializzazione di Ufficiali provenienti dall’Accademia Militare (anche a nomina diretta) e dei Sottufficiali, oltre alla riqualificazione del personale VFP4. Un ulteriore compito, particolarmente sensibile nel contesto di trasformazione in atto, è la selezione e formazione del personale VSP e VFP4 destinato a svolgere l’incarico di istruttore nei RAV e nella stessa Scuola di Fanteria.

La Scuola di Cavalleria, con sede a Lecce, è l’istituto di riferimento per la formazione e la specializzazione di Ufficiali, Sottufficiali e Volontari dell’Arma di Cavalleria. Dotata di un proprio Stato Maggiore e di un Reggimento Addestrativo, la Scuola svolge il ruolo di Polo blindo-corazzato dell’Esercito, concentrando i corsi per Allievi Ufficiali e Marescialli, così come i percorsi di qualificazione e aggiornamento del personale in servizio permanente e in ferma prefissata, in particolare nell’impiego dei mezzi blindati e corazzati. L’Istituto custodisce inoltre lo Stendardo dell’Arma di Cavalleria, decorato di un Ordine Militare d’Italia e di una Medaglia d’Oro al Valor Militare, simbolo del legame tra tradizione e innovazione.

Queste due strutture rappresentano il cuore della formazione avanzata per fanteria e cavalleria, e proprio per questo possono trarre grande beneficio da un confronto con il modello di digitalizzazione tedesco.

Rheinmetall digitalizza il Centro Addestrativo dell’Esercito Tedesco: Un modello da studiare per le Scuole di Fanteria e Cavalleria italiane
Rheinmetall digitalizza il Centro Addestrativo dell’Esercito Tedesco: Un modello da studiare per le Scuole di Fanteria e Cavalleria italiane

Dal GÜZ alle Scuole italiane: possibili linee di trasferimento

L’esperienza del GÜZ offre alcuni spunti concreti che potrebbero essere adattati alla realtà di Cesano e Lecce. In primo luogo, la creazione di aree addestrative pienamente strumentate, in cui reparti, veicoli e singoli militari siano dotati di sensori e terminali collegati a sistemi di comando e controllo, permetterebbe agli istruttori di seguire sul terreno non solo la manovra, ma anche il flusso di ordini e la cooperazione fra le unità. La possibilità di rivedere l’esercitazione attraverso tracciati, cronologie e registrazioni di comunicazioni renderebbe l’after action review più oggettiva ed efficace.

Un secondo asse riguarda le infrastrutture di rete. La sperimentazione di soluzioni 5G o equivalenti sulle aree addestrative consentirebbe di simulare scenari caratterizzati da un’alta densità di dati – dall’impiego di droni e sensori avanzati fino allo scambio di immagini e video – avvicinando la formazione di base e avanzata alle condizioni reali del campo di battaglia contemporaneo. In parallelo, l’impiego nelle Scuole degli stessi sistemi C2 presenti nei reparti operativi garantirebbe coerenza tra ciò che si impara in aula e ciò che si usa in teatro.

Infine, la dimensione dell’interoperabilità multinazionale e quella della formazione degli istruttori acquistano un peso decisivo. Configurare le infrastrutture italiane in modo da facilitare l’addestramento congiunto con gli eserciti alleati – adottando standard condivisi per dati, procedure e comunicazioni – significherebbe proiettare Scuola di Fanteria e Scuola di Cavalleria in un ruolo sempre più centrale all’interno del sistema NATO. Parallelamente, investire nella preparazione degli istruttori come veri “moltiplicatori digitali”, capaci di integrare sistemi informatici, reti tattiche e analisi dati nel processo formativo, permetterebbe di trasformare la digitalizzazione da semplice aggiornamento tecnologico a reale salto di qualità didattico.

La modernizzazione del GÜZ dimostra che la digitalizzazione dell’addestramento è ormai parte integrante della preparazione al combattimento. Per le Scuole di Fanteria e di Cavalleria italiane, guardare a questo modello significa cogliere l’occasione per allineare il proprio sistema formativo alle esigenze del campo di battaglia di oggi e di domani, rafforzando al tempo stesso l’interoperabilità con gli alleati europei e NATO.

Rheinmetall digitalizza il Centro Addestrativo dell’Esercito Tedesco: Un modello da studiare per le Scuole di Fanteria e Cavalleria italiane

Fonte: https://www.hartpunkt.de/rheinmetall-soll-das-gefechtsuebungszentrum-des-heeres-modernisieren/

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Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor. Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET e DIFESANEWS.COM. Blogger e informatico di professione

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