Nel 108° anniversario del fatto d’Arme di Pozzuolo del Friuli (30 ottobre 1917), alla caserma “Zappalà” – sede del Comando Scuola di Cavalleria – si è svolta la cerimonia di consegna del basco nero ai Volontari in Ferma Iniziale (VFI) del 1° blocco 2025, che hanno concluso il percorso formativo d’Arma diventando nuovi specialisti di Cavalleria.
L’evento, presieduto dal Comandante dell’Istituto, Gen. B. Matteo Rizzitelli, è stato aperto alle famiglie e ha visto la partecipazione del Prefetto di Lecce, dott. Natalino Manno, insieme alle principali autorità civili e militari del territorio.
Apice della cerimonia, la lettura della formula con cui gli oltre 150 nuovi Esploratori, Operatori Equestri, Operatori delle Forze Blindo-Corazzate, Carristi ed Esploratori Pesanti sono stati investiti al grido di “San Giorgio!”, patrono dell’Arma. Per i giovani Cavalieri è stato il momento dell’indossare per la prima volta il basco nero fregiato per specialità: un passaggio identitario che unisce tradizione, valori e prontezza operativa.
«La commemorazione odierna di Pozzuolo del Friuli vuole essere il nostro doveroso e profondamente sentito omaggio a quegli straordinari uomini che, in quella battaglia sovrumana, seppero incarnare le più alte virtù militari, il più ferreo senso del dovere ed il più straordinario coraggio.
Essere un cavaliere significa custodire l’onore, rispettare il compagno, affrontare ogni prova con lealtà e con spirito di servizio»,
ha sottolineato il Generale di Brigata Matteo Rizzitelli rivolgendosi ai neo-specialisti.

I 154 VFI hanno seguito un iter addestrativo di 9 settimane, intenso e selettivo, finalizzato alla piena integrazione nei reparti dell’Esercito Italiano. Il programma ha incluso:

Con l’acquisizione della specialità, i nuovi Cavalieri raggiungeranno i Reggimenti di Cavalleria e Carri, dove saranno impiegati secondo il profilo conseguito (esplorazione, componente equestra, blindo-corazzata e carri) a supporto delle capacità operative nazionali e alleate.
Con questa cerimonia, la Scuola di Cavalleria rinnova il legame tra memoria storica e formazione delle nuove generazioni, confermando la centralità dei valori di onore, lealtà e servizio che da Pozzuolo del Friuli continuano a ispirare l’Arma.

La consegna del basco a due neo Cavalieri Carristi - Copyright Esercito Italiano






