Pensione in Tunisia: il nuovo orizzonte per molti militari italiani

CONDORALEXCONDORALEXInternazionali2 settimane fa151 Visualizzazioni

Negli ultimi anni un numero crescente di ex appartenenti alle Forze Armate e alle Forze dell’Ordine italiane ha scelto di trasferirsi all’estero per godersi la pensione. Tra le destinazioni più apprezzate spicca la Tunisia, un Paese vicino all’Italia, caratterizzato da un clima mite, da costi contenuti e da una comunità italiana in costante espansione. A confermare questo trend sono realtà come Reframed, società specializzata nel supporto agli italiani che decidono di vivere all’estero, e Forzeitaliane.it, blog di riferimento per il personale in uniforme.

La Tunisia viene percepita come un luogo in cui il periodo successivo al congedo può essere vissuto con maggiore serenità e sostenibilità economica. Oltre agli aspetti climatici e culturali, a incidere in modo decisivo è un tema centrale: la tassazione agevolata delle pensioni.

Gli ex militari, essendo pensionati pubblici, non possono beneficiare della defiscalizzazione in altri Paesi europei. Le Convenzioni contro la doppia imposizione fiscale prevedono infatti che la pensione venga tassata dall’Italia. Alcuni Paesi extra UE, però, applicano regole diverse: tra questi Cile, Senegal, Australia e soprattutto Tunisia. Quest’ultima, grazie alla vicinanza geografica e agli accordi vigenti, è diventata la scelta preferita da molti.

La defiscalizzazione: un elemento decisivo

Il principale motivo di interesse per i pensionati italiani in Tunisia è la normativa derivante dalla Convenzione bilaterale Italia–Tunisia del 1981, che consente una tassazione locale estremamente favorevole. L’aliquota massima applicabile è infatti del 7%, calcolata su solo il 20% dell’importo pensionistico.

Pensione in Tunisia: il nuovo orizzonte per molti militari italiani
Dati aggiornati al cambio di € 1,00 = 3,30 TND, Fonte: Studio Expatria.

Questo meccanismo permette di mantenere una parte significativa della pensione, garantendo un potere d’acquisto superiore rispetto a quello disponibile in molte altre destinazioni.

La presenza italiana in Tunisia è consolidata da tempo, in particolare nella località costiera di Hammamet, dove risiedono oltre 4.000 cittadini italiani iscritti all’AIRE. Questo contesto facilita l’inserimento dei nuovi arrivati, che trovano servizi adeguati, punti di riferimento e, spesso, la possibilità di comunicare anche in italiano.

Per accedere al regime fiscale agevolato è però necessario soddisfare alcuni requisiti: stipulare un contratto di affitto annuale, trasferire le utenze, ottenere il permesso di soggiorno e trascorrere almeno sei mesi e un giorno all’anno sul territorio tunisino. Documenti di viaggio, contratti e bollette attestano la residenza effettiva.

Costo della vita, servizi e prospettive future

Oltre agli aspetti fiscali, molti pensionati apprezzano il costo della vita ridotto, che consente una gestione più equilibrata delle spese quotidiane. Gli affitti risultano generalmente più contenuti rispetto a molte zone d’Italia, mentre la sanità privata, spesso scelta dagli espatriati, offre servizi rapidi e a costi inferiori rispetto a quelli praticati in numerosi Paesi europei.

Un ulteriore elemento di interesse è la vicinanza geografica: i collegamenti aerei con l’Italia sono frequenti e solitamente economici, permettendo di mantenere un rapporto costante con il proprio Paese d’origine. Questa facilità di spostamento rende la scelta della Tunisia particolarmente accessibile anche sotto il profilo logistico e familiare.

Pensione in Tunisia: il nuovo orizzonte per molti militari italiani
Strada di mercato in Tunisia.

Sul piano statistico, mancano dati specifici aggiornati relativi ai soli militari pensionati residenti all’estero. Tuttavia, nel 2024 i pensionati italiani all’estero erano complessivamente 228.600. Guardando al futuro, secondo la CGIA di Mestre è previsto tra il 2027 e il 2029 un incremento significativo dei pensionamenti nel comparto Difesa e Sicurezza, legato al personale entrato in servizio tra il 1985 e il 1992.

Questa dinamica potrebbe portare un numero crescente di futuri pensionati a valutare destinazioni economicamente vantaggiose come la Tunisia. Le condizioni oggi disponibili – tassazione ridotta, costo della vita contenuto, vicinanza all’Italia e presenza di una comunità italiana consolidata – rendono il Paese una delle opzioni più considerate da chi desidera vivere il pensionamento con equilibrio, sicurezza e qualità della vita.

Pensione in Tunisia: il nuovo orizzonte per molti militari italiani

Fonte: https://www.italiaoggi.it/economia-e-politica/pensione-allestero-perche-la-tunisia-e-la-meta-preferita-dagli-ex-militari-italiani-c0fyktg0

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Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor. Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET e DIFESANEWS.COM. Blogger e informatico di professione

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