Negli ultimi giorni, gli artificieri dell’Esercito Italiano hanno portato a termine l’operazione “Carè Alto 2025”, operazione complessa che ha visto il 2° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina “Julia” protagonista nella neutralizzazione e rimozione di oltre 250 residuati bellici sul massiccio dell’Adamello, nelle Province Autonome di Trento e Bolzano.

I ritrovamenti, perlopiù granate e colpi di bombarda di grosso calibro, sono risalenti al Primo conflitto mondiale e comprendono materiali italiani e austro-ungarici. Gli artificieri hanno operato su terreni estremi: tra sedimi glaciali in fusione, crepacci e guglie dolomitiche, con il supporto logistico e operativo del 4° Reggimento “Altair” dell’Aviazione dell’Esercito, nonché in stretta cooperazione con enti statali e provinciali nell’ambito della Protezione Civile.
Ogni ordigno è stato attentamente esaminato, catalogato e messo in sicurezza; il trasporto a valle è avvenuto seguendo procedure specifiche: un processo che richiede non solo competenze tecniche ma anche sensibilità ambientale, data l’altitudine e le condizioni dell’area.
Un elemento fondamentale di questa operazione è stata la cooperazione con numerosi altri attori: gli Elicotteri dei Vigili del Fuoco di Trento, il Soccorso Alpino, il 4° reggimento AVES “Altair”, il Corpo Militare della Croce Rossa, le Forze dell’Ordine, e il coordinamento del Commissariato del Governo di Trento. L’obiettivo cardine è tutelare l’incolumità di alpinisti, escursionisti, studiosi e, più in generale, chi frequenta le montagne.

Il contesto climatico sta aggravando il fenomeno: lo scioglimento dei ghiacciai e il disgelo espone al rinvenimento di residuati bellici che finora erano sepolti o nascosti sotto il ghiaccio. Negli anni recenti si è registrato un aumento nelle bonifiche in alta quota, con numeri crescenti di ordigni recuperati.
Il messaggio è chiaro: nel caso un escursionista, un turista o un cittadino trovi qualcosa di sospetto, è fondamentale non toccare l’oggetto, segnalare immediatamente alle Forze dell’Ordine. In seguito, entra in gioco il 2° Reggimento Genio Guastatori, che con competenza e prudenza mette in atto le operazioni di bonifica, garantendo sicurezza e tutela ambientale.

Alta quota e memoria bellica: l’Operazione “Carè Alto 2025” del 2° Reggimento Genio Guastatori






