Beja (Portogallo), 13 ottobre 2025 — Si è conclusa nei giorni scorsi l’edizione 2025 della celebre esercitazione aerea NATO Tiger Meet (NTM 2025), ospitata quest’anno dalla Força Aérea Portuguesa presso la base aerea di Beja. L’evento, che dal 1960 riunisce i reparti di volo contraddistinti dal simbolo della tigre, rappresenta una delle occasioni più prestigiose di addestramento multinazionale e cooperazione all’interno dell’Alleanza Atlantica.
Il Tiger Meet è da sempre sinonimo di interoperabilità e spirito di squadra tra le forze aeree alleate. L’edizione 2025 ha visto la partecipazione di 79 velivoli, 19 reparti e circa 1.700 militari provenienti da 12 Paesi: Austria, Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svizzera e Turchia.

Le attività addestrative si sono concentrate su missioni COMAO (Composite Air Operations), supporto aereo ravvicinato (Close Air Support – CAS) e ricerca e soccorso in ambiente ostile (Personnel Recovery – PR).
Attraverso scenari complessi e realistici, gli equipaggi hanno potuto testare e migliorare la sinergia tra assetti ad ala fissa, ala rotante e sistemi di supporto, elemento chiave per l’efficacia delle operazioni moderne in contesti multi-dominio.
Oltre alla componente operativa, l’esercitazione mantiene un forte valore simbolico e identitario. Le “tigri” dei vari reparti rappresentano un network di unità d’élite che condividono esperienze, tradizioni e valori comuni, in un contesto che favorisce la crescita professionale e lo scambio di competenze.
L’obiettivo principale è quello di rafforzare la coesione e l’interoperabilità tra le forze alleate, contribuendo alla prontezza operativa collettiva della NATO.

Come di consueto, l’Italia ha avuto un ruolo di rilievo grazie alla partecipazione di due prestigiosi reparti dell’Aeronautica Militare:
Entrambi i reparti hanno presentato velivoli in livrea “Special Color” dedicata all’evento: un Typhoon decorato con una tigre bianca e motivi verde-oro ispirati alla 351ª Squadriglia “Tigri Bianche” di Gioia del Colle, e un HH-101 ornato da una tigre ruggente che celebra la tradizione del 21° Gruppo.
Le colorazioni, oltre ad essere un simbolo di appartenenza, rappresentano l’orgoglio e la creatività che da sempre caratterizzano il Tiger Meet, trasformando l’esercitazione anche in una vetrina di arte aeronautica e tradizione militare.
Il Tiger Meet 2025 ha confermato ancora una volta la sua importanza strategica come piattaforma di cooperazione e addestramento per le forze aeree della NATO. L’elevato livello di integrazione raggiunto tra i reparti partecipanti testimonia l’efficacia del modello addestrativo dell’Alleanza, fondato su spirito di corpo, professionalità e interoperabilità.
La prossima edizione del Tiger Meet si svolgerà nel 2026 in un’altra base europea, proseguendo la lunga tradizione di questo appuntamento che unisce, sotto il segno della tigre, le aviazioni di mezzo mondo.

Ruggito NATO a Beja: concluso il Tiger Meet 2025, 79 velivoli e 12 nazioni unite sotto il segno della tigre






