MANTIDE 2025: 185 RRAO Folgore si addestra in scenario ibrido

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Si è conclusa venerdì 28 novembre l’esercitazione MANTIDE 2025, che ha visto il 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi “Folgore” (RRAO), reparto delle Forze Speciali dell’Esercito, impegnato nell’esercizio di uno Special Operation Land Task Group (SOLTG) e di una Special Operations Task Unit (SOTU) nell’intero spettro delle operazioni speciali, all’interno di uno scenario di guerra ibrida appositamente simulato.

Per due settimane continuative, senza soluzione di continuità, gli Acquisitori Obiettivi hanno condotto un intenso ciclo addestrativo, focalizzato sulla pianificazione e conduzione di missioni di raccolta informativa e di operazioni cinetiche ad elevato contenuto specialistico.

Le attività si sono svolte in diverse aree tra Toscana, Sardegna e Lazio, coinvolgendo oltre 100 uomini e donne del Reggimento, del personale di supporto logistico, della Direzione di Esercitazione (DIREX) e un nucleo di role player. Proprio questi ultimi, con il loro contributo, hanno reso possibile la creazione di un contesto addestrativo estremamente realistico, soprattutto nelle attività di sorveglianza dinamica in ambiente urbano, simulando attori ostili, popolazione civile e soggetti neutrali.

MANTIDE 2025: 185 RRAO Folgore si addestra in scenario ibrido
MANTIDE 2025: 185 RRAO Folgore si addestra in scenario ibrido

Cuore dell’esercitazione sono state le attività di ricognizione speciale, condotte sia in ambiente urbano che in contesto rurale, a testimonianza della flessibilità del 185° RRAO nel transitare rapidamente da uno scenario all’altro mantenendo un profilo discreto e difficilmente individuabile. Tale capacità rappresenta uno dei tratti distintivi degli Acquisitori Obiettivi, chiamati a operare spesso in profondità e in contesti caratterizzati da elevata complessità.

Nel corso dell’esercitazione, il Comandante del 185° RRAO, Colonnello Alessio Di Marzio, ha accolto il Generale di Brigata Carmine Vizzuso, Comandante delle Forze Speciali dell’Esercito (COMFOSE). La visita ha permesso di illustrare nel dettaglio le capacità del Reggimento di integrare assetti specialistici della Difesa – terrestri, marittimi, aerei, spaziali e cyber – per operare efficacemente in un ambiente multi-dominio con l’obiettivo di fornire actionable intelligence ai comandi militari di vertice.

Le missioni delle Forze Speciali: ricognizione speciale, azioni dirette e mentoring

Nel quadro dottrinale NATO, le operazioni speciali si articolano principalmente in tre grandi famiglie: Special Reconnaissance (SR), Direct Action (DA) e Military Assistance (MA). Anche il 185° RRAO, quale reparto di Forze Speciali di livello TIER-1, è specificamente addestrato per assolvere queste tre tipologie di missioni.

Special Reconnaissance – “vedere senza essere visti”

La Special Reconnaissance (ricognizione speciale) consiste in attività di osservazione, raccolta e verifica di informazioni in aree ostili, negate o politicamente sensibili, condotte con tecniche non convenzionali e in forte autonomia. Gli Acquisitori Obiettivi infiltrano piccoli distaccamenti che operano oltre le linee avversarie, restando in zona per più giorni senza rifornimenti, raccogliendo dati su obiettivi, movimenti, infrastrutture e sistemi d’arma, e trasmettendo in tempo reale le informazioni ai comandi superiori.

Lo scenario ibrido di MANTIDE 2025 ha enfatizzato proprio questo tipo di capacità: ricognizione in centri urbani affollati, osservazione discreta di obiettivi sensibili, monitoraggio di attività ostili mascherate tra la popolazione civile, il tutto mantenendo il principio “videre nec videri” – vedere senza essere visti – che è il motto del Reggimento.

MANTIDE 2025: 185 RRAO Folgore si addestra in scenario ibrido
MANTIDE 2025: 185 RRAO Folgore si addestra in scenario ibrido

Direct Action – l’ingaggio di obiettivi ad alto valore

Le Direct Action (Azioni Dirette) sono interventi offensivi mirati contro obiettivi limitati ma di alto valore strategico-operativo. Nel caso del 185° RRAO, tali azioni sono spesso connesse alla capacità di guida terminale del fuoco (Terminal Guidance Operations – TGO): gli Acquisitori individuano, identificano e geolocalizzano con estrema precisione il bersaglio, consentendo alle piattaforme terrestri, navali o aeree di ingaggiarlo con sistemi d’arma stand-off.

Durante MANTIDE 2025, lo Special Operation Land Task Group ha simulato l’intero ciclo: dalla fase di acquisizione dell’obiettivo, alla designazione, fino alla neutralizzazione degli assetti avversari in scenari complessi, dove minacce convenzionali, irregolari e cyber si intrecciano tipicamente nei conflitti di natura ibrida.

Military Assistance e mentoring: l’esperienza nei teatri esteri

La terza grande missione delle Forze Speciali è la Military Assistance (MA), ovvero l’insieme di attività di mentoring, consulenza, formazione e addestramento svolte a favore di unità di Paesi partner. Il personale del 185° RRAO, in concorso con altri reparti FS, è regolarmente impiegato in questo ruolo in diversi teatri operativi.

Un esempio significativo è rappresentato dalle attività in Niger, dove la missione MISIN e gli Special Operation Task Group e Task Unit italiani hanno contribuito all’addestramento delle forze speciali nigerine, migliorandone le capacità di condurre operazioni contro terrorismo e traffici illegali. In questo contesto, il mentoring spazia dalla pianificazione tattica all’impiego di armi e mezzi, fino alle procedure di evacuazione medica, comunicazioni e coordinamento con forze aeree e terrestri.

Questo tipo di impegno, pur meno visibile delle azioni cinetiche, è essenziale per la stabilizzazione di aree critiche, la costruzione di capacità locali e la tutela indiretta degli interessi nazionali ed europei.

Il 185° RRAO erede dello Squadrone “F”: storia, simboli e tradizioni

Il 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi “Folgore” affonda le sue radici nella storia del 185° Reggimento fanteria paracadutisti “Folgore” della Seconda guerra mondiale e, in particolare, nello storico Squadrone da ricognizione “F” (F Recce Squadron), reparto d’avanguardia che operò a fianco delle forze alleate in Italia svolgendo missioni di ricognizione, pattuglia oltre le linee, raccolta informazioni e colpi di mano.

Dopo le trasformazioni del secondo dopoguerra e il passaggio attraverso la fase di Reggimento Artiglieria Paracadutista, il 3 aprile 2000 l’unità è stata ricostituita come 185° Reggimento Ricognizione Acquisizione Obiettivi (RAO), con una marcata connotazione intelligence e la missione di condurre ricognizioni speciali e di guidare il fuoco in profondità.

Nel 2015, al Reggimento è stato assegnato come fregio da basco lo stemma storico dello Squadrone da ricognizione “Folgore” – lo Squadrone F – sancendo formalmente la continuità ideale con quel reparto di élite e trasferendone simboli e tradizioni agli Acquisitori Obiettivi di oggi.

MANTIDE 2025: 185 RRAO Folgore si addestra in scenario ibrido
MANTIDE 2025: 185 RRAO Folgore si addestra in scenario ibrido

Il legame con lo Squadrone F è testimoniato anche da altri elementi distintivi:

  • il motto “Videre nec videri”, che sintetizza la capacità di osservare senza essere individuati;
  • il pugnale Herring indossato nelle cerimonie, che richiama il pugnale in dotazione ai paracadutisti dello Squadrone F addestrati e equipaggiati dai commando britannici;
  • il nuovo brevetto da Acquisitore Obiettivi, che unisce simbolicamente le ali di pipistrello (operare di notte), il paracadute e il richiamo alla “F” dello Squadrone storico.

Questi elementi non sono semplici dettagli estetici, ma fanno parte di una identità di reparto che unisce il rigore professionale attuale alle tradizioni del paracadutismo d’élite italiano.

Un’unità tecnologicamente avanzata: la “bolla tattica” multi-dominio

Oggi il 185° RRAO è riconosciuto come una delle unità più avanzate tecnologicamente dell’Esercito Italiano. Oltre all’armamento individuale e di reparto, il Reggimento impiega una vasta gamma di sensori, sistemi di comunicazione sicura, piattaforme ISR (Intelligence, Surveillance, Reconnaissance) e strumenti per la guida terminale del fuoco, tutti integrati in una vera e propria “bolla tattica” multi-dominio.

Questo concetto prevede che il distaccamento in operazione sia al centro di una rete di:

  • sensoristica avanzata (optronica, visori notturni e termici, mini-UAV, sistemi di sorveglianza terrestre);
  • reti di comunicazione e data-link che collegano gli operatori a centri di comando, assetti aerei, navali, terrestri e cyber;
  • piattaforme di fuoco stand-off, nazionali o alleate, in grado di ingaggiare l’obiettivo designato dagli Acquisitori con grande precisione e ridotto rischio per il personale.(Esercito Italiano)

In recenti esercitazioni, come quelle dedicate proprio alla “Bolla Tattica Multi-Dominio”, le Forze Speciali del 185° RRAO hanno operato in stretta sinergia con unità di fanteria, cavalleria, artiglieria, genio ed elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito, dimostrando la capacità di integrare sul campo componenti convenzionali e speciali e di sfruttare l’innovazione tecnologica per aumentare l’efficacia delle azioni cinetiche e la protezione delle forze.

Un pilastro per la difesa degli interessi nazionali

Nel complesso e mutevole scenario geopolitico attuale, caratterizzato da conflitti ibridi, minacce asimmetriche, terrorismo, competizione nello spazio cibernetico e crescente rilevanza dell’informazione, l’esercitazione MANTIDE 2025 conferma le Forze Speciali dell’Esercito – e in particolare il 185° RRAO – come pilastro fondamentale per la difesa degli interessi nazionali.

La capacità di:

  • osservare in profondità (Special Reconnaissance),
  • colpire con precisione (Direct Action),
  • formare e assistere i partner (Military Assistance / mentoring),
  • e farlo all’interno di una bolla tattica tecnologicamente avanzata in ambiente multi-dominio,

rende il Reggimento una realtà solida, organizzata e preparata a fronteggiare le sfide operative di oggi e di domani, in perfetta continuità con l’eredità dello Squadrone F e in piena aderenza agli standard più elevati delle Forze Speciali della NATO.

MANTIDE 2025: 185 RRAO Folgore si addestra in scenario ibrido

Fonte: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Esercitazione-Mantide-2025.aspx

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Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor. Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET e DIFESANEWS.COM. Blogger e informatico di professione

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