Entro il 2027 le Forze armate tedesche riceveranno i primi esemplari del nuovo carro armato, main battle tank di nuova generazione prodotto da KNDS Germany e presentato ufficialmente a Monaco il 19 novembre alla presenza del ministro della Difesa Boris Pistorius.
È il primo carro da combattimento principale costruito ex novo per la Bundeswehr dal 1992: finora tutte le versioni del Leopard 2 derivavano da aggiornamenti di scafi esistenti. La Germania ha ordinato 123 Leopard 2 A8, con consegne previste tra il 2027 e il 2030 e la prospettiva di un secondo lotto di circa 75 mezzi che porterebbe il totale oltre quota 200, destinati a sostituire progressivamente i Leopard 2A6 e 2A7 in linea.
Il programma ha una dimensione nettamente europea. Oltre ai 123 esemplari destinati a Berlino:
In totale si parla quindi di almeno 257 carri già contrattualizzati nell’ambito di un accordo quadro, con l’obiettivo di fare del Leopard 2 A8 lo standard corazzato di riferimento per diversi eserciti NATO.
La prima grande unità tedesca a ricevere il nuovo mezzo dovrebbe essere la Panzerbrigade 45, brigata corazzata che Berlino sta schierando in modo permanente in Lituania come contributo chiave alla postura di deterrenza dell’Alleanza sul fianco orientale.

Dal punto di vista tecnico, la brochure ufficiale diffusa da KNDS descrive il Leopard 2 A8 come l’evoluzione più moderna della famiglia Leopard, progettata per mantenere la superiorità sul campo di battaglia grazie a una combinazione di potenza di fuoco, protezione e capacità di comando e controllo.
Il carro monta il cannone Rheinmetall da 120 millimetri L55A1 a canna liscia, in versione allungata, capace di impiegare munizionamento cinetico perforante di nuova generazione e proiettili ad alto esplosivo programmabili. L’insieme arma-munizioni consente:
A bordo trovano posto 42 colpi pronti all’uso. Come armamento secondario, il Leopard 2 A8 dispone di una mitragliatrice coassiale da 7,62 millimetri e può essere equipaggiato con una stazione d’arma remotizzata sulla torretta, compatibile con mitragliatrici di calibro 7,62, .50 o con un lanciagranate da 40 millimetri. La possibilità di elevazione fino a circa 70 gradi agevola l’ingaggio di minacce in posizione sopraelevata, come cecchini sui tetti o piccoli droni.
Il cuore del sistema resta l’elettronica. Il Leopard 2 A8 è completamente digitalizzato e integra:
Comandante e cannoniere dispongono di periscopi indipendenti con visione diretta ottica e termocamere di terza generazione, stabilizzati su due assi e dotati di telemetro laser, che permettono la funzione “hunter-killer”: mentre il cannoniere ingaggia un bersaglio, il comandante può già individuare e designare il successivo.
Per il pilota è previsto il sistema SPECTUS, che fonde le immagini di una telecamera diurna e di una termocamera in un’unica visuale, disponibile sia in marcia avanti sia in retromarcia, rendendo possibile la guida in sicurezza anche nel buio totale o in condizioni di scarsa visibilità.
Sul fronte della protezione, il Leopard 2 A8 nasce con scafo e torretta fortemente corazzati e pensati per essere ulteriormente “vestiti” in base alla minaccia. La struttura di base è completata da kit aggiuntivi montabili in tempi relativamente brevi:
L’equipaggio è tutelato da:
A questa protezione passiva si aggiunge quella attiva, con l’integrazione del sistema Trophy dell’israeliana Rafael, che usa radar e lanciatori per intercettare razzi anticarro, missili guidati e minacce a carica cava, incluse alcune munizioni top-attack.
La mobilità resta uno dei punti di forza del mezzo. Il Leopard 2 A8 è spinto da un motore diesel multifuel MTU a 12 cilindri da 1.500 cavalli, abbinato a un cambio automatico RENK, che gli permette di raggiungere su strada:
Quest’ultima è una velocità insolitamente elevata per un carro da battaglia, utile nelle manovre di “spara e ripiega”. Il mezzo supera pendenze del 60 per cento, ostacoli verticali oltre il metro, fossati di 3 metri e guadi fino a 4 metri in marcia sommersa.
A bordo sono presenti:
La documentazione industriale colloca il Leopard 2 A8 tra 61,5 e 64,3 tonnellate a seconda dell’allestimento di base; con i kit aggiuntivi di protezione e gli apparati più pesanti il peso in combattimento può avvicinarsi alla soglia delle 70 tonnellate, con conseguenti interrogativi sulla mobilità tattica e logistica, soprattutto nelle infrastrutture dell’Europa orientale.

Un elemento centrale del programma è la componente addestrativa e logistica. KNDS propone un pacchetto completo che comprende:
Sul piano del supporto lungo il ciclo di vita, il costruttore offre:
Tutte queste caratteristiche tecniche si inseriscono in un contesto politico ed economico più ampio. Il Leopard 2 A8 rappresenta uno dei tasselli principali del riarmo tedesco finanziato dal fondo speciale da 100 miliardi di euro creato dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
Per Berlino il nuovo carro è:
Restano però aperti gli interrogativi strategici: nel 2030, quando tutti i Leopard 2 A8 tedeschi saranno in servizio, il campo di battaglia europeo premierà ancora il carro pesante fortemente protetto o le tecnologie emergenti – droni, munizioni intelligenti, guerra elettronica, intelligenza artificiale – avranno imposto un ulteriore cambio di paradigma?
Per ora, la risposta tedesca è che il carro armato, purché moderno, connesso e ben integrato in un sistema di forze combinato, resta irrinunciabile.

Leopard 2 A8: Programma, Ordini e Dimensione europea
Fonte: https://media.knds.com/uploads/KNDS_B_Ansicht_LEOPARD_2_A8_EN_056fd1a8ad.pdf
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