Dal 9 al 12 settembre 2025, Londra ospita il Defense and Security Equipment International (DSEI), la più grande fiera europea dedicata alla difesa e alla sicurezza. L’evento, ospitato come sempre presso l’ExCel Centre, registra numeri da record: oltre 1.600 espositori provenienti da più di 90 Paesi e 45.000 persone attese per l’evento.
Un appuntamento che ogni due anni trasforma la capitale britannica nel cuore pulsante dell’industria della difesa mondiale, con aree dedicate a terra, mare, aria, spazio, cyber e AI, senza trascurare l’innovazione nei settori emergenti come droni e sistemi autonomi.
La presenza italiana è particolarmente significativa. Accanto a storici nomi come Beretta, Benelli e Fiocchi, con “papà” Leonardo in testa come punto di riferimento dell’industria nazionale della difesa, l’Italia porta a Londra (ad oggi mentre scriviamo) 39 espositori, confermando la vitalità di un comparto che continua a innovare e a consolidare partnership internazionali. La lista completa delle aziende italiane partecipanti è consultabile sul sito ufficiale di DSEI a questo link.
Grande attesa per il focus sul GCAP (Global Combat Air Programme), il programma aeronautico di nuova generazione che vede protagonisti Regno Unito, Italia e Giappone.
Solo recentemente la Commissione Europea ha approvato la creazione di una joint venture fra BAE Systems e Leonardo, un passo che conferma il peso industriale e tecnologico dell’Italia in questo progetto destinato a rivoluzionare il combattimento aereo entro il 2040.

Il sito ufficiale del DSEI descrive il GCAP come una vera e propria “cornerstone of aerospace innovation”, sottolineando come la fiera offrirà ai visitatori la possibilità di approfondire le dinamiche di questa collaborazione internazionale, esplorare le opportunità tecnologiche legate allo sviluppo del caccia di sesta generazione e incontrare direttamente i leader che guidano questo programma trasformativo.

Il DSEI 2025 dedica ampio spazio all’evoluzione dei sistemi a pilotaggio remoto, affiancando alle aree espositive tradizionali le più recenti innovazioni in ambito UCAV (Unmanned Combat Air Vehicle), piattaforme che stanno raggiungendo capacità operative sempre più avanzate.
Tra le dimostrazioni di maggiore interesse figurano il Shadow Fox di L3Harris, un Autonomous Surface Vehicle in grado di operare oltre la linea visiva (beyond-line-of-sight), e l’USV Pioneer di ACUA Ocean, una piattaforma SWATH con capacità di carico fino a 6,5 tonnellate e missioni autonome a zero emissioni. Due esempi concreti di come autonomia e intelligenza artificiale stiano trasformando in profondità il concetto stesso di operazioni militari.

A Londra, Leonardo presenterà il meglio delle sue competenze in tutti i domini operativi:
L’azienda italiana conferma il suo ruolo di hub tecnologico internazionale, uno dei pochi player in grado di integrare ricerca, innovazione e operatività in tutti i domini: terra, mare, aria, spazio e cyber. Con ricavi, nel 2025, pari a 17,8 miliardi di euro, un portafoglio ordini da 44,2 miliardi, oltre 60.000 dipendenti e 129 siti nel mondo, Leonardo si afferma come un campione industriale globale.
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Grazie a 2,5 miliardi di investimenti annuali in ricerca e sviluppo e al fatto che il 64% delle fonti di finanziamento è legato a parametri ESG, l’azienda dimostra la capacità di coniugare innovazione, sostenibilità e competitività internazionale.
La presenza di Leonardo e delle numerose aziende italiane a DSEI 2025 dimostra che l’Italia non è soltanto spettatrice, ma protagonista della difesa globale.
In un contesto internazionale caratterizzato da crescente instabilità e competizione tecnologica, il nostro Paese porta a Londra competenze industriali, soluzioni innovative e un forte spirito di cooperazione.
Con il GCAP e con una partecipazione così ampia, l’Italia si conferma in prima linea nel futuro della difesa e della sicurezza internazionale.
Per tutte le informazioni, e i dettagli aggiornati è possibile consultare il sito ufficiale: www.dsei.co.uk.

Leonardo protagonista alla fiera DSEI: grande attesa per la presentazione del GCAP
Fonte: https://www.dsei.co.uk/
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