Firenze, 1 luglio 2025 – La notizia della rimozione del Generale Pietro Oresta dal suo incarico di Comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze ha scosso l’ambiente dei Carabinieri e non solo. Un allontanamento che, stando a quanto emerso, sarebbe direttamente collegato a un discorso pronunciato venerdì scorso agli allievi marescialli alla fine del loro corso triennale: parole schiette, cariche di umanità e di un’attenzione particolare al benessere personale che, a quanto pare, non sono state gradite ai vertici dell’Arma.
Il discorso del Generale Oresta, circolato rapidamente sui social media grazie a frammenti video, ha toccato corde sensibili. Rivolgendosi ai neo-marescialli e alle loro famiglie, Oresta ha enfatizzato l’importanza del benessere personale e familiare, persino al di sopra di certe istruzioni o procedure. “Aiutare un anziano ad attraversare la strada ha più impatto di trovare 300 tonnellate di cocaina e arrestare 20 persone,” aveva detto. E ancora: “il vostro benessere, e quello dei vostri familiari, la nostra vita è superiore a qualunque istruzione o procedura.” Un passaggio, poi, dedicato a una visione meno “eroica” e più pragmatica del servizio: “Batman, Robin, Rambo, non ce ne frega niente… bisogna fare le nostre cose […] la vita e la famiglia sovrastano a ogni costo qualunque procedura o indicazioni.”
Queste parole, interpretate da molti come un richiamo alla salute mentale e alla dignità della persona sotto l’uniforme, hanno evidentemente toccato delle sensibilità istituzionali. La tempistica della rimozione, avvenuta domenica pomeriggio, a sole 72 ore dal discorso, suggerisce una correlazione diretta.

Sebbene non vi siano state comunicazioni ufficiali dirette sulla rimozione di Oresta da parte del Comando Generale dell’Arma, le parole pronunciate dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il Generale Salvatore Luongo, lunedì a Padova durante una cerimonia, sono state lette come una chiara risposta alla vicenda. Luongo ha rimarcato con forza il senso della disciplina militare: “Essa non è mera osservanza di regole, ma è consapevole condivisione di un ideale superiore, che guida il comportamento di ogni carabiniere anche oltre l’orizzonte della convenienza personale.” Ha proseguito definendo la disciplina come “la forza silenziosa che regola l’agire, la virtù interiore che rende coesi i ranghi,” e “la condizione indispensabile per il compimento della missione e la salvaguardia dei valori repubblicani.” Un chiaro richiamo ai valori tradizionali dell’Arma, che sembrano porre l’adesione al codice di norme e valori al di sopra delle considerazioni individuali di benessere.
È importante ricordare che il Generale Oresta, insediatosi alla Scuola nel 2023, aveva dovuto affrontare, non senza profondo dolore, la tragica vicenda del suicidio di un’allieva carabiniera di 25 anni nel 2024. Questo episodio aveva riportato prepotentemente alla luce il tema della salute mentale tra i giovani nelle carriere militari. Non è azzardato ipotizzare che le parole del Generale Oresta fossero anche una riflessione e una reazione a quell’esperienza dolorosa, un tentativo di porre l’accento sulla necessità di non trascurare l’aspetto umano e psicologico dei militari.

La rimozione del Generale Pietro Oresta ha sollevato un dibattito cruciale all’interno delle Forze Armate italiane: quello tra la rigidità della disciplina militare e la crescente importanza del benessere psicofisico del personale. Le sue parole, pur nella loro schiettezza, hanno evidenziato una sensibilità verso le sfide che i giovani militari affrontano, in un contesto in cui problemi come stress, burnout e disagio psicologico sono sempre più presenti.
L’integrità e l’efficacia di un’istituzione complessa come l’Arma dipendono non solo dalla ferrea adesione alle regole, ma anche dalla capacità di tutelare e valorizzare la dimensione umana di chi ne fa parte. Resta da vedere se questo episodio potrà innescare una riflessione più ampia su come conciliare la tradizione militare con le esigenze di una nuova generazione di servitori dello Stato.

Il Generale Oresta: Un Addio Amaro alla Scuola Marescialli di Firenze - DEFENSANEWS.COM - Noticias defensa y seguridad






