Il Generale Masiello: Siamo in un clima di guerra

CONDORALEXCONDORALEXEsercitoGeopolitica2 mesi fa152 Visualizzazioni

Un messaggio forte e chiaro quello emerso dall’incontro organizzato nell’ex chiesa del Carmine durante il Festival del Pensare Contemporaneo. La sala gremita ha ascoltato con attenzione il dialogo tra il Generale Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, e il diplomatico Piero Benassi, già ambasciatore in Tunisia e Germania. A moderare il confronto è stato il giornalista Antonello Barone.

Il quadro delineato è stato tutt’altro che rassicurante: «Siamo in un clima di guerra», ha esordito Masiello, riferendosi alla crescente tensione tra Occidente e Russia, ma anche alla fragilità interna dei sistemi democratici.

Un Occidente stanco e diviso

La mappa del mondo non è mai stata così intricata. Da oltre tre anni il conflitto in Ucraina continua a destabilizzare l’Europa, mentre in Medio Oriente si susseguono massacri e nuove ondate di violenza. Sullo sfondo, gli Stati Uniti guidati da Donald Trump sembrano aver imboccato la strada di un isolazionismo marcato, segnato da nuove barriere commerciali e da un rapporto sempre più complesso con gli alleati europei.

Benassi ha messo in evidenza come oggi il pericolo non sia tanto l’arrivo dei carri armati russi nel cuore del continente, quanto la tenuta democratica delle istituzioni occidentali. Ha citato i casi di presunte interferenze nelle elezioni moldave e le tensioni interne che attraversano gli stessi Stati Uniti.

Le nuove armi della guerra ibrida

Il Generale Masiello ha individuato le principali minacce con cui l’Europa deve fare i conti quotidianamente:

  1. Attacchi cibernetici, sempre più mirati a infrastrutture critiche.
  2. Campagne di disinformazione, che influenzano l’opinione pubblica e alimentano polarizzazione.
  3. Spionaggio, condotto in maniera costante e spesso invisibile.

«Occorre agire – ha sottolineato Masiello –. Abbiamo bisogno di un sistema di difesa europeo all’avanguardia, capace di contrastare le nuove minacce, dai droni alla disinformazione».

Difesa comune e responsabilità europea

In uno scenario definito «scoraggiante», entrambi i relatori hanno indicato la strada: rafforzare la cooperazione europea. «Dobbiamo rimboccarci le maniche e farci trovare pronti, lavorando per una difesa europea», ha concluso Masiello.

Un invito che trova eco in molte capitali europee, dove il dibattito sulla creazione di un pilastro europeo della sicurezza è sempre più centrale. Dalla cyber-resilience al contrasto alle fake news, l’Unione europea appare chiamata a un salto di qualità per resistere alle pressioni esterne e interne.

Il messaggio lanciato al Festival non è solo un avvertimento, ma anche una chiamata alla responsabilità: in un mondo multipolare, l’Europa non può permettersi divisioni né ingenuità.

Gen. Masiello e il “Frozen Middle”: come scongelare il Centro dell'Esercito

Fonte: https://www.liberta.it/news/attualita/lallarme-del-generale-masiello-clima-di-guerra-serve-la-difesa-europea/99510

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Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor. Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET e DIFESANEWS.COM. Blogger e informatico di professione

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