Si è conclusa la visita istituzionale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, in Argentina e Uruguay. Una missione di più giornate pensata per consolidare la cooperazione con le Forze Armate dei due Paesi e per promuovere relazioni bilaterali nei settori della formazione, dell’addestramento e dello sviluppo capacitivo.
A Buenos Aires, il Gen. Masiello ha fatto tappa presso la Mutualidad Italiana de ex Combatientes (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci), rendendo omaggio agli italiani che, durante la Prima guerra mondiale, lasciarono l’Argentina per combattere con il Regio Esercito sulle montagne del Grappa. Dopo la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti, Masiello ha sottolineato:

L’ingresso in questi luoghi, la vista di un marmo del Grappa, i ricordi, le fotografie, suscitano in un Soldato emozioni profonde. Desidero rivolgere al personale dell’Associazione il ringraziamento dell’Esercito Italiano per l’impegno con cui custodite la memoria di coloro che si sono immolati per la nostra Nazione. Senza memoria, nei popoli resta solo un senso di smarrimento e di vuoto. Il passato, contrariamente a quanto pensano alcuni, è ciò che ci dà la forza di guardare al futuro, forti delle nostre origini e dei nostri valori.

Presso lo Estado Mayor General del Ejército Argentino, il Capo di SME è stato accolto con gli onori militari dal Teniente General Carlos Alberto Presti. Nel bilaterale sono stati trattati temi di interesse comune:
La convergenza emersa conferma la volontà condivisa di accelerare sulla collaborazione e di promuovere visioni comuni sulle principali sfide alla sicurezza internazionale.

Alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Argentina, S.E. Fabrizio Lucentini, il Gen. C.A. Carmine Masiello è stato insignito dell’“Orden a los Servicios Distinguidos” – Gran Cruz, la più alta onorificenza concessa dall’Esercito argentino per eccezionali servizi resi alle Istituzioni.
Questo riconoscimento va oltre la mia persona: è la testimonianza del valore della cooperazione tra le nostre Forze Armate e della fratellanza d’armi che unisce i nostri Paesi.

La visita è proseguita al Colegio Militar de la Nación e alla Escuela Superior de Guerra “Grl Luis M. Campos”, dove Masiello ha tenuto una lectio magistralis a ufficiali e frequentatori:
In un’epoca di rapidi mutamenti geopolitici, culturali e tecnologici, la formazione è decisiva. Servono idee, soprattutto quelle dei giovani, perché le idee non hanno gradi. Non abbiate paura di osare: la sicurezza è frutto di competenze, addestramento e valori condivisi. Senza sicurezza non c’è libertà e senza libertà non c’è futuro.

Nel prosieguo della missione, a Montevideo il Capo di SME ha incontrato il General de Ejército Mario R. Stevenazzi Viñas, Comandante en Jefe del Ejército Nacional. Il bilaterale ha approfondito le priorità di cooperazione in ambito formativo, addestrativo (anche con moduli congiunti) e nelle missioni internazionali, con l’obiettivo di allineare standard, incrementare l’interoperabilità e valorizzare le esperienze maturate in teatro.
A margine delle attività, il Gen. Masiello ha incontrato S.E. Fabrizio Petri, Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Orientale dell’Uruguay, a conferma del raccordo istituzionale tra dimensione diplomatica e militare.

La missione del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito in Argentina e Uruguay consolida un percorso strutturale di collaborazione con le Forze Armate sudamericane. Memoria, formazione e innovazione emergono come assi portanti di una cooperazione orientata alla prontezza operativa, alla stabilità e alla sicurezza condivisa, valorizzata anche dai profondi legami storici e culturali che uniscono i nostri Paesi: la forte presenza dell’emigrazione italiana in Argentina e Uruguay costituisce un ponte naturale di fiducia, valori e identità che rafforza ulteriormente rafforza ulteriormente la relazione bilaterale.

Gen. C.A. Carmine Masiello e il suo omologo argentino Teniente General Carlos Alberto Presti - Copyright Esercito Italiano






