A Frosinone si conclude una lunga stagione della formazione Aeronautica Italiana. Con il trasferimento del 72° Stormo a Viterbo, lo storico aeroporto “Girolamo Moscardini”, operativo dal 1939, chiude la sua epoca dedicata all’addestramento dei piloti di elicottero iniziata nel 1955. Una trasformazione significativa, che non comporta però un arretramento del ruolo militare del territorio.
Grazie al lavoro istituzionale del Deputato della Repubblica Aldo Mattia e dell’Onorevole Maria Veronica Rossi, lo scalo manterrà infatti una funzione di primo piano nella formazione nazionale, diventando sede della nuova Scuola Interforze per piloti di droni militari, operativa dal 2026.
Si tratta di un passaggio che rinnova l’identità aeronautica di Frosinone, proiettandola verso le tecnologie emergenti e i nuovi scenari operativi.
La nascita della Scuola Interforze di Addestramento per piloti di droni rappresenta un passo di grande rilievo per il sistema difensivo nazionale.
Il centro diventerà un riferimento per tutte le Forze Armate, con programmi specifici dedicati ai sistemi a pilotaggio remoto, oggi essenziali nelle operazioni di sicurezza, monitoraggio e supporto tattico.
Nel contesto internazionale attuale, caratterizzato da tecnologie sempre più avanzate e da scenari bellici complessi, i droni svolgono un ruolo determinante per ricognizione, intelligence, sorveglianza e protezione del personale sul campo. La decisione di collocare a Frosinone un centro dedicato alla loro formazione risponde a un’esigenza strategica di modernizzazione e coordinamento interforze.
La scuola consentirà lo sviluppo di:
Il Moscardini diventa così un polo di eccellenza nazionale, in grado di integrare innovazione, formazione avanzata e capacità operative, con ricadute positive anche sul territorio in termini di competenze e prospettive di sviluppo.
L’istituzione della scuola ha suscitato apprezzamento diffuso per la sua capacità di valorizzare uno scalo storico e di inserirlo nelle nuove dinamiche della sicurezza e dell’aerospazio. La realizzazione del centro rappresenta un investimento di lungo periodo, che permette di coniugare tradizione aeronautica e modernità tecnologica in un contesto globale in rapida evoluzione.
Guardando al futuro, il lavoro di definizione dei programmi, dell’organizzazione didattica e delle sinergie operative costituirà il cuore della prossima fase. La struttura potrà collaborare con le diverse componenti interforze e con realtà industriali specializzate, contribuendo alla crescita di un settore in forte espansione.
Frosinone assume così un ruolo concreto e costruttivo all’interno del panorama nazionale, diventando hub italiano per l’addestramento dei piloti di droni militari.
Una scelta che rafforza la capacità del Paese di rispondere alle nuove sfide della Difesa e dell’Aerospazio, e che offre alla città una prospettiva stabile, moderna e altamente qualificata.
Dal 2026, il Moscardini non sarà soltanto un luogo di memoria, ma un laboratorio operativo del futuro, dove si formano le competenze chiamate a presidiare i cieli del domani.

Il futuro della Difesa passa per Frosinone: nasce il polo droni militari nell’eredità del 72° Stormo
Fonte: https://www.ciociariaoggi.it/gallery/cronaca/312571/a-frosinone-la-scuola-interforze-droni.html
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