Il 29 settembre 2025, presso la Scuola Ufficiali dell’Esercito, si è svolto un incontro di particolare rilevanza istituzionale e formativa. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, accompagnato dal Generale di Corpo d’Armata Antonello Vespaziani, Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito (COMFORDOT), ha incontrato i Capitani impegnati nel corso di formazione presso la Scuola di Guerra.
L’evento ha rappresentato un momento di dialogo diretto e costruttivo tra la massima autorità dello Stato Maggiore e i futuri quadri dirigenziali delle Forze Armate. La visita ha sottolineato come la vicinanza alle nuove generazioni di ufficiali sia un valore imprescindibile per garantire continuità, motivazione e identità condivisa.
Il Capo di SME ha ribadito come la formazione sia la spina dorsale di un Esercito moderno, sottolineando i progressi compiuti nel campo della preparazione, che oggi unisce solide basi teoriche, attività pratiche e un costante aggiornamento orientato alla realtà operativa contemporanea.
Nel suo intervento, il Generale Masiello ha evidenziato i grandi progressi nell’innovazione tecnologica e nell’approccio alla preparazione del personale. Ha definito prontezza operativa, cultura proattiva e capacità di adattamento come pilastri essenziali di un Esercito in costante crescita.
Un punto centrale è stato il riconoscimento del valore della tolleranza dell’errore, vista come motore di innovazione e stimolo a migliorare i processi. È una visione che guarda avanti, pronta a cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale e dalla ricerca scientifica.

Il Capo di SME ha inoltre posto l’accento sui progressi nello snellimento dei processi burocratici e sull’importanza di un addestramento realistico e costante, finalizzato a preparare al meglio gli ufficiali anche agli scenari più complessi. Questo approccio rappresenta oggi una vera garanzia di sicurezza e testimonia il grande lavoro di modernizzazione in atto.
Di particolare rilievo è stato il richiamo al valore della libertà di espressione come stimolo a pensare e proporre nuove soluzioni. “Non servono yes men”, ha ricordato Masiello, sottolineando che il soldato si definisce per i valori che incarna, e che proprio questi valori sono il fondamento su cui costruire il futuro delle Forze Armate.
Il corso frequentato dai Capitani, cuore della visita, è indirizzato ai futuri quadri dirigenziali dell’Esercito e mira a uniformare la preparazione tecnico-professionale, rendendo gli ufficiali pronti a operare con efficacia negli Stati Maggiori nazionali e multinazionali di livello Brigata.
Grazie a lezioni frontali, attività pratiche e corsi di aggiornamento specializzati, la Scuola di Guerra rappresenta oggi un centro di eccellenza capace di fornire strumenti concreti, competenze avanzate e mentalità aperta all’integrazione interforze e internazionale.
La presenza del Capo di Stato Maggiore all’interno di questa cornice formativa assume un valore altamente simbolico: dimostra che la leadership dell’Esercito non è distante, ma profondamente coinvolta nel percorso di crescita delle nuove generazioni. Questo legame tra vertice e base si traduce in fiducia, motivazione e consapevolezza.

In un’epoca caratterizzata da scenari imprevedibili, conflitti ibridi e sfide tecnologiche, il futuro dei Comandi passa attraverso la qualità della formazione e la capacità di adattarsi al cambiamento. L’incontro del 29 settembre si inserisce in un percorso di modernizzazione e valorizzazione del capitale umano, dove la professionalità si unisce a valori etici e culturali solidi.
L’Esercito italiano guarda al futuro con determinazione e fiducia, consapevole che la sua forza non risiede solo nei mezzi e nelle tecnologie, ma soprattutto nella visione, nella preparazione e nell’impegno delle sue donne e dei suoi uomini.

Il Capo di SME riceve gli onori Il Capo di SME riceve gli onori
Fonte: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Il-Capo-di-SME-in-visita-a-COMFORDOT-250929.aspx
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