Gamma 2025: Uniti sul campo, due eserciti una sola squadra

Si è conclusa presso l’area addestrativa di “San Gregorio”, a Saragozza, l’esercitazione “Gamma 2025”, una delle attività bilaterali più significative dell’anno per l’Esercito Italiano e l’Esercito Spagnolo. Sul terreno, in un ambiente operativo ad alta intensità, hanno operato fianco a fianco un complesso minore dell’82° Reggimento Fanteria “Torino” della Brigata “Pinerolo” e il Reggimento meccanizzato “Arapiles 62” della Brigata “Aragon I”.

L’attività, avviata nei primi giorni di novembre, è il risultato di accordi bilaterali consolidati e di un percorso di cooperazione che da anni rafforza il dialogo militare tra Italia e Spagna. La “Gamma 2025” ha rappresentato un banco di prova cruciale per valutare la capacità delle due Forze Armate di integrarsi in un contesto multinazionale, verificando sul campo il livello di interoperabilità raggiunto da unità, equipaggiamenti e procedure di comando e controllo.

L’esercitazione si è articolata in più fasi, culminando in una complessa attività di difesa mobile. In questo frangente, il complesso minore italiano su base VBM “FRECCIA” ha manovrato in stretta sinergia con il dispositivo spagnolo equipaggiato con i veicoli da combattimento “Pizarro”. L’impiego congiunto dei due sistemi ha permesso di sperimentare modalità di ingaggio e manovra in un contesto pluriarma, caratterizzato da minacce simulate coerenti con gli scenari contemporanei.

Mentre le operazioni di redeployment si concluderanno a fine mese, con il rientro del personale e lo sbarco dei mezzi, la valutazione complessiva restituisce un quadro positivo e ricco di prospettive. La “Gamma 2025” si impone così come un tassello strategico nel percorso di crescita comune tra i due Paesi.

Un laboratorio internazionale di interoperabilità e tecnologia

L’edizione 2025 dell’esercitazione ha visto impiegati circa 2500 militari spagnoli della Brigata “Aragon I”, tra cui il Battaglione del Reggimento “Arapiles 62”, assetti logistici, unità specialistiche CBRN, capacità di guerra elettronica e componenti di supporto avanzato. A questi si sono affiancati oltre 180 militari dell’Esercito Italiano, selezionati e preparati per operare in ambienti operativi complessi, dove la velocità decisionale e la coesione interforze risultano determinanti.

Il contesto addestrativo di “San Gregorio”, tra i più estesi e moderni d’Europa, ha offerto uno scenario dinamico e multisfaccettato, ideale per testare procedure e tattiche in condizioni realistiche. La combinazione tra terreno vario, infrastrutture avanzate e capacità di simulazione ha permesso di ricreare un ambiente operativo credibile, paragonabile a quello delle missioni reali.

Un ruolo centrale è stato attribuito all’integrazione tra mezzi, sensori e sistemi di comando. Il VBM “FRECCIA”, con le sue capacità di mobilità e protezione, ha interagito con le piattaforme “Pizarro” in un contesto in cui le informazioni dovevano fluire senza soluzione di continuità tra le due forze. Questo approccio ha consentito di sperimentare una vera cooperazione tattica, nella quale l’efficacia dipende dalla piena armonizzazione dei processi.

La presenza di assetti specialistici – dalle squadre CBRN ai nuclei di guerra elettronica – ha contribuito a rendere l’esercitazione un laboratorio multinazionale completo, capace di affrontare l’intero spettro delle minacce combinate. In un’epoca in cui il campo di battaglia si estende oltre la dimensione fisica, l’addestramento congiunto diventa cruciale per preparare i reparti ad affrontare situazioni reali in modo coordinato e resiliente.

Cooperazione, realismo operativo e prospettive future

La “Gamma 2025” non è stata soltanto un’esercitazione tattica: rappresenta un messaggio politico e strategico, espressione della volontà comune di Italia e Spagna di rafforzare le proprie capacità di difesa nel quadro europeo e NATO. Addestrarsi insieme significa prepararsi meglio, ma anche costruire fiducia reciproca, comprendere procedure e ottimizzare l’interoperabilità dei sistemi di forza.

La collaborazione instaurata a Saragozza ha dimostrato che le Brigate “Pinerolo” e “Aragon I” condividono una visione operativa moderna, fondata su mobilità, prontezza e integrazione. I risultati conseguiti dimostrano come reparti appartenenti a Paesi diversi possano operare efficacemente in un contesto ad alta intensità, adottando tecniche e tattiche complementari.

Tra gli elementi più significativi emersi vi è la necessità di proseguire nel percorso di digitalizzazione del campo di battaglia, puntando su reti sicure, sistemi interoperabili e piattaforme capaci di dialogare in tempo reale. La cooperazione tra VBM “FRECCIA” e “Pizarro” rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia possa amplificare le capacità operative quando integrata in dottrine condivise.

La conclusione dell’esercitazione apre ora alla fase di analisi, nella quale le lezioni apprese verranno tradotte in miglioramenti dottrinali e addestrativi. Da questa esperienza emergono indicazioni utili non solo per Italia e Spagna, ma per l’intero contesto europeo, impegnato nel rafforzamento di capacità di risposta rapide e credibili.

In un’epoca segnata da instabilità e minacce ibride, attività come la “Gamma 2025” rappresentano un investimento concreto nella sicurezza collettiva. Italia e Spagna confermano la loro volontà di operare insieme, con professionalità, modernità e spirito di cooperazione.