Il 26 settembre 2025, nella cornice solenne del Salone di Rappresentanza del Circolo Unificato dell’Esercito a Padova, si è svolta la cerimonia di avvicendamento al vertice delle Forze Operative Nord. Il Generale di Corpo d’Armata Maurizio Riccò ha ceduto il comando al Generale di Divisione Ugo Cillo, alla presenza del Comandante delle Forze Operative Terrestri, Generale di Corpo d’Armata Massimo Scala, e delle principali autorità civili, militari e religiose del territorio.
Nel suo intervento, il Generale di Corpo d’Armata Massimo Scala ha voluto sottolineare il prezioso contributo del Generale di Corpo d’Armata Maurizio Riccò, che dal maggio 2023 ha guidato le Forze Operative Nord con professionalità e dedizione. “Sotto il suo comando gli uomini e le donne del Comando hanno saputo rispondere a ogni esigenza con prontezza e professionalità, dimostrando di essere risorsa preziosa e insostituibile per l’Esercito e per il Paese”.
Parole di incoraggiamento e fiducia sono state rivolte anche al Generale di Divisione Ugo Cillo, chiamato a condurre il Comando in una fase delicata di ristrutturazione e cambiamento: “Il comando che ti viene affidato si riconfigurerà, tra pochi giorni, in Comando Territoriale Nord. Rappresenta il risultato di una profonda trasformazione che l’Esercito sta vivendo per rispondere adeguatamente agli attuali scenari”.
Nel suo saluto, il Generale di Corpo d’Armata Maurizio Riccò ha espresso gratitudine al personale militare e civile, nonché alla città di Padova, con cui ha instaurato un legame speciale. “In questi anni mi sono onorato di incontrare persone di pregio, di confrontarmi e di uscire arricchito dalle esperienze vissute. Questo è forse il dono più grande del mestiere delle armi: la possibilità di conoscere luoghi, persone e situazioni che ampliano i propri orizzonti”.
L’avvicendamento al vertice si inserisce in un processo di riorganizzazione che coinvolge l’intera struttura dell’Esercito. Dal 30 settembre 2025, infatti, il Comando Forze Operative Nord (COMFOP NORD) si riconfigurerà ufficialmente in Comando Territoriale Nord (COMTER NORD), alle dipendenze del Comando Territoriale Nazionale con sede a Roma.
Questo passaggio non è soltanto nominale, ma riflette un cambiamento sostanziale nelle modalità operative e gestionali. Il nuovo Comando sarà concepito per essere più efficace nella direzione, nel coordinamento e nel controllo delle forze assegnate, grazie a una struttura più semplice, snella e unificata. L’obiettivo è ottimizzare l’impiego delle risorse, garantendo una distribuzione più efficiente tra le diverse regioni del Nord Italia.

Il Comando Territoriale Nord nasce anche con una vocazione più territoriale e di prossimità. Sarà un punto di riferimento non solo per le attività operative, come già dimostrato dall’impegno dell’Esercito nell’operazione “Strade Sicure”, ma anche per la cooperazione con istituzioni civili e comunità locali. L’Esercito intende così rafforzare il legame con le Regioni e con le amministrazioni, rendendo più diretta e immediata la propria presenza sul territorio.
Questa riforma rientra nel più ampio processo di modernizzazione dell’Esercito: strutture più funzionali, processi più rapidi e capacità di adattamento costante agli scenari operativi odierni, caratterizzati da complessità e imprevedibilità.
La nascita del Comando Territoriale Nord segna un’evoluzione nel rapporto tra l’Esercito e la società civile. Non si tratta solo di garantire sicurezza attraverso il presidio del territorio, ma anche di promuovere una vera e propria cultura della Difesa. In questa prospettiva, il nuovo Comando punterà a sviluppare iniziative di cooperazione tra civili e militari, favorendo collaborazioni con enti locali, scuole, università, associazioni e realtà sociali.
L’obiettivo è duplice: da un lato, rafforzare il senso di sicurezza e legalità; dall’altro, contribuire al benessere del territorio. Ciò significa creare occasioni di incontro, valorizzare la storia e le tradizioni dell’Esercito, ma anche investire nei giovani, trasmettendo valori come la cittadinanza attiva, il rispetto delle istituzioni e il senso di appartenenza al Paese.
Il Comando Territoriale Nord si candida quindi a diventare un attore chiave nel tessuto sociale e istituzionale, capace di combinare efficienza operativa e apertura verso la comunità. La presenza delle autorità locali alla cerimonia di avvicendamento – dall’Assessore di Padova Diego Bonavina al Prefetto Giuseppe Forlenza – è un segnale tangibile di quanto il rapporto tra istituzioni militari e civili sia già solido e destinato a crescere.

Il passaggio di consegne tra il Generale di Corpo d’Armata Maurizio Riccò e il Generale di Divisione Ugo Cillo non è stato solo un rito formale, ma un momento di continuità e rinnovamento. Un’occasione per riconoscere i risultati raggiunti e per guardare con fiducia alle sfide future, in cui l’Esercito sarà chiamato a essere sempre più vicino ai cittadini, pronto a garantire sicurezza, supporto e collaborazione.

Firma albo d'onore.
Fonte: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/avvic_comfop_nord.aspx
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