Difesa UK: più Land Ceptor, ma niente “Iron Dome”

CONDORALEXCONDORALEXIndustriaInternazionali3 mesi fa150 Visualizzazioni

Il Ministero della Difesa del Regno Unito (MoD) ha annunciato il 22 agosto 2025 un investimento da 118 milioni di sterline (circa 136 milioni di euro) per l’acquisto di sei nuovi sistemi missilistici di difesa aerea a medio raggio Land Ceptor, prodotti da MBDA. Si tratta di un ampliamento significativo della capacità Sky Sabre dell’esercito britannico, che di fatto raddoppia il numero di sistemi oggi disponibili, passando da sette a tredici unità operative.

L’ordine, della durata triennale, non si limita ai soli lanciatori ma comprende un pacchetto completo di supporto: 12 veicoli per il trasporto delle munizioni, otto veicoli logistici, otto sistemi di valutazione delle minacce e assegnazione delle armi, oltre a pezzi di ricambio e dotazioni complementari. Il Ministero ha inoltre sottolineato l’impatto positivo sull’occupazione, con circa 140 posti di lavoro garantiti, in particolare nello stabilimento MBDA di Bolton, nel Lancashire.

Il cuore del sistema è costituito dal missile CAMM (Common Anti-Air Modular Missile), progettato per contrastare una vasta gamma di minacce, dai caccia supersonici ai missili guidati di precisione fino ai droni. Integrato con il radar Giraffe Agile Multibeam (GAMB) di Saab e con il centro di comando SAMOC di Rafael, lo Sky Sabre rappresenta la nuova generazione delle difese aeree terrestri britanniche, sostituendo progressivamente i missili Rapier ritirati dal servizio.

Durante l’esercitazione NATO “Formidable Shield”, svoltasi nel maggio 2025 presso le Ebridi Esterne, il sistema è stato testato con successo in scenari complessi, dimostrando la sua capacità di operare in maniera interoperabile con la rete integrata di difesa aerea e missilistica dell’Alleanza. Un ulteriore banco di prova si era avuto tra il 2022 e il 2024, quando il Regno Unito aveva schierato unità Sky Sabre in Polonia, nell’ambito della missione “Stifftail”, a protezione del fianco orientale della NATO.

Le dichiarazioni ufficiali e le implicazioni strategiche

Il Ministro delle Forze Armate, Luke Pollard, ha accolto con favore il nuovo ordine sottolineando come esso sia in linea con la Revisione Strategica della Difesa: «Stiamo rispettando l’impegno di dotare le nostre forze armate di equipaggiamenti all’avanguardia. Raddoppiare la capacità dispiegabile dello Sky Sabre rafforzerà le difese aeree del Regno Unito, proteggerà le forze britanniche all’estero e invierà un messaggio di deterrenza ai nostri avversari».

Difesa UK: più Land Ceptor, ma niente “Iron Dome”

Parole confermate dal Tenente Colonnello James Boutle, comandante del 16° Reggimento Royal Artillery, che ha descritto lo Sky Sabre come «un cambiamento radicale» nelle capacità difensive britanniche, evidenziandone la precisione estrema – “colpire un bersaglio grande quanto una pallina da tennis a velocità supersonica” – e la possibilità di intercettare fino a 24 missili simultaneamente.

Tuttavia, se da un lato la nuova acquisizione rappresenta un rafforzamento tangibile, dall’altro essa evidenzia il limite complessivo della difesa aerea britannica. Anche con l’aggiunta dei sei Land Ceptor, il Regno Unito resta privo di una rete nazionale di difesa missilistica balistica, con la Royal Navy come unica componente in grado di garantire una parziale protezione contro questo tipo di minaccia. Le forze terrestri, invece, possono offrire solo una difesa localizzata, adeguata a proteggere specifiche aree o contingenti, ma non sufficiente a coprire in modo capillare il territorio nazionale.

Per affrontare tali lacune, il MoD ha avviato nel 2022 il programma Land Ground Based Air Defence (LGBAD), con l’obiettivo di sviluppare capacità progressivamente più avanzate nel corso del decennio. Tale iniziativa, tuttavia, rimane focalizzata su un livello divisionale e non si tradurrà, almeno nel breve termine, in uno scudo nazionale paragonabile ai sistemi implementati da altri Paesi.

Verso una nuova era per la difesa aerea britannica: sfide, opportunità e visione strategica

Il tema della difesa aerea è oggi al centro di un rinnovato slancio politico e strategico nel Regno Unito, segno della crescente attenzione verso un settore considerato sempre più cruciale per la sicurezza nazionale. Un rapporto della Biblioteca della Camera dei Comuni, pubblicato il 13 giugno 2025 e intitolato “La difesa del Regno Unito nel 2025: difesa aerea e missilistica integrata”, ha stimolato un dibattito costruttivo, sottolineando la necessità di adattare il sistema di difesa alle minacce emergenti e alla rapida evoluzione del dominio aereo.

L’analisi ha posto l’accento sull’urgenza di dotarsi di capacità sempre più avanzate, aprendo la strada a diverse proposte progettuali. Alcuni esperti auspicano la realizzazione di un sistema multilivello ispirato all’Iron Dome israeliano, in grado di garantire una protezione estesa contro razzi, missili e droni. Altri propongono soluzioni più focalizzate, come il rafforzamento delle difese aeree attorno ai centri urbani e alle infrastrutture strategiche. Entrambe le opzioni, pur complesse e impegnative sotto il profilo tecnologico e finanziario, rappresentano opportunità concrete per modernizzare le capacità difensive e per stimolare l’innovazione nazionale nel settore della difesa.

In questo contesto, la decisione di raddoppiare le capacità del sistema Sky Sabre rappresenta una prima risposta concreta, che va oltre l’emergenza e si inserisce in una visione di lungo termine. L’acquisizione dei nuovi Land Ceptor rafforza la resilienza operativa del Paese e ne consolida il ruolo all’interno della NATO, offrendo un contributo tangibile alla sicurezza collettiva euro-atlantica.

Difesa UK: più Land Ceptor, ma niente “Iron Dome”

Oltre al potenziamento tecnico, questo investimento apre anche un percorso strategico più ampio. Il Regno Unito si trova oggi in una posizione ideale per scegliere se proseguire con un’evoluzione incrementale delle difese già in atto o se intraprendere un piano ambizioso per la realizzazione di uno scudo nazionale integrato. In entrambi i casi, la crescente consapevolezza delle nuove minacce rappresenta un catalizzatore importante per azioni rapide, efficaci e coordinate.

Il dibattito odierno, quindi, non è sintomo di debolezza, ma di maturità strategica. Esso offre l’opportunità di costruire un modello di difesa aerea innovativo, sostenibile e coerente con gli obiettivi di sicurezza del XXI secolo. La strada intrapresa con Sky Sabre dimostra che il Regno Unito è pronto ad affrontare queste sfide con determinazione, trasformandole in occasioni di sviluppo, progresso tecnologico e consolidamento della propria sovranità operativa.

Difesa UK: più Land Ceptor, ma niente “Iron Dome”

Fonte: https://euro-sd.com/2025/08/major-news/45978/uk-to-buy-more-land-ceptors/

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Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor. Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET e DIFESANEWS.COM. Blogger e informatico di professione

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