Dal cielo al sottosuolo: dati ad alta precisione per il gemello digitale

CONDORALEXCONDORALEXIndustria3 mesi fa132 Visualizzazioni

L’Italia si avvia verso una trasformazione digitale del proprio territorio attraverso la creazione del gemello digitale del suolo, un modello tridimensionale ad alta risoluzione che promette di rivoluzionare la conoscenza e la gestione dell’ambiente. Il progetto, promosso dal Dipartimento di Sviluppo Sostenibile (DiSS) del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), è parte integrante dell’investimento PNRR M2C4 I.1.1, nell’ambito del sistema avanzato di monitoraggio e previsione del territorio.

A guidare l’iniziativa è e-GEOS, società controllata da Leonardo e partecipata dall’Agenzia Spaziale Italiana (20%) e da Telespazio (80%), in collaborazione con un consorzio di eccellenze industriali, accademiche e scientifiche. L’obiettivo è creare una mappa digitale dinamica e precisa del territorio nazionale, basata su dati laser (LiDAR) e aerogravimetrici, che fungerà da base per una gestione intelligente delle risorse ambientali, infrastrutturali e geologiche.

Secondo Massimo Claudio Comparini, Direttore Generale della Divisione Spazio di Leonardo, si tratta di un’iniziativa strategica in cui convergono innovazione, collaborazione pubblico-privato e visione tecnologica. Il progetto unisce tecnologie avanzate come supercalcolo, intelligenza artificiale e cloud computing per creare un’infrastruttura digitale in grado di supportare la resilienza e la sostenibilità del Paese.

Il gemello digitale del suolo: tecnologie e applicazioni

Alla base del progetto c’è un approccio scientifico e tecnologico all’avanguardia. La mappa digitale sarà realizzata attraverso rilievi aerei con tecnologia LiDAR (Light Detection and Ranging), in grado di catturare la morfologia del terreno, le infrastrutture e le superfici con una precisione millimetrica. A questo si aggiungono i dati aerogravimetrici, fondamentali per costruire un nuovo modello di geoide italiano, che consenta di restituire le altimetrie del terreno in quote ortometriche, ovvero riferite al livello medio del mare.

Questi dati rappresentano una base scientifica straordinaria non solo per descrivere la superficie, ma anche per analizzare il sottosuolo, valutare la stabilità dei versanti, condurre modellazioni idrauliche per identificare le aree a rischio alluvione, e migliorare l’accuratezza dei sistemi di posizionamento. In prospettiva, saranno strumenti fondamentali anche per esplorazioni minerarie e individuazione di giacimenti di materie prime.

Come sottolineato da Milena Lerario, Amministratore Delegato di e-GEOS, il gemello digitale offrirà una rappresentazione dinamica e scientificamente robusta del territorio italiano. Un supporto concreto alle politiche ambientali e territoriali, capace di indirizzare le decisioni in ambiti cruciali come la prevenzione del dissesto idrogeologico, la pianificazione urbanistica, la gestione delle risorse idriche e la tutela del paesaggio.

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Il modello, una volta completato, sarà accessibile in modalità gratuita e interoperabile, integrandosi con i database già esistenti e favorendo il riutilizzo da parte di pubbliche amministrazioni, università, centri di ricerca e aziende. Una vera infrastruttura aperta della conoscenza territoriale.

Un ecosistema d’eccellenza e un passo avanti per l’Italia digitale

Il progetto è reso possibile dalla collaborazione tra e-GEOS e un consorzio altamente qualificato, che comprende aziende specializzate come CGR S.p.A. (Compagnia Generale Ripreseaeree) e IRS s.r.l. (Italian Remote Sensing), insieme a università e istituzioni scientifiche di livello internazionale: Università di Pavia, Politecnico di Milano, Sapienza Università di Roma, e la Technical University of Denmark. A essi si affiancano anche aziende innovative come GReD s.r.l. e Mermec Engineering S.r.l.

Questa rete multidisciplinare garantisce la massima affidabilità e rigore scientifico nell’acquisizione e nell’elaborazione dei dati. Si tratta di un esempio concreto di partenariato strategico tra pubblico e privato, che dimostra la capacità del Paese di fare sistema su progetti ad alto contenuto tecnologico e con un forte impatto sul futuro.

La creazione del gemello digitale del suolo rientra nel Programma Sistema di Monitoraggio Integrato (SIM) del PNRR, pensato per offrire strumenti concreti nella lotta al cambiamento climatico, nella prevenzione dei rischi naturali e nella gestione sostenibile del territorio. Un tassello importante anche per la costruzione di una digitalizzazione strutturata della Pubblica Amministrazione, in linea con le strategie europee di transizione digitale ed ecologica.

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L’Italia, grazie alla leadership tecnologica del gruppo Leonardo e al supporto delle istituzioni coinvolte, si posiziona così all’avanguardia nella creazione di infrastrutture digitali per la conoscenza e la tutela del territorio. Il gemello digitale non sarà solo una mappa: sarà uno strumento decisionale, un archivio dinamico, una piattaforma di simulazione per affrontare con consapevolezza e responsabilità le sfide del futuro.

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Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor. Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET e DIFESANEWS.COM. Blogger e informatico di professione

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