Crisi USA–Venezuela, Trump alza il tono: “Siamo pronti, attacco imminente via terra”. No alle richieste di Maduro. Anche la Colombia nel mirino.

CONDORALEXCONDORALEXGeopolitica3 giorni fa110 Visualizzazioni

La crisi tra Stati Uniti e Venezuela compie un salto di livello dopo le nuove dichiarazioni del presidente americano Donald Trump, che dalla Casa Bianca ha annunciato che “presto” inizieranno attacchi via terra contro le organizzazioni del narcotraffico, lasciando intendere operazioni dirette non solo in Venezuela, ma anche in altri Paesi della regione, Colombia inclusa.

Secondo Trump, i gruppi criminali responsabili della produzione e del traffico di stupefacenti avrebbero causato “oltre 200 mila morti lo scorso anno”, numeri che, sostiene, sarebbero diminuiti grazie alle recenti operazioni statunitensi nel Mar dei Caraibi. Ora, il passo successivo sarebbe una fase terrestre.

Il Presidente del Stati Uniti ha affermato che

Presto inizieremo attacchi via terra, è più facile. Sappiamo dove si trovano questi malfattori e questo comincerà molto presto. Le famiglie vivranno più tranquille.

Solo qualche giorno fa la Federal Aviation Administrator (FAA) aveva invitato tutti gli operatori che sorvolano lo spazio aereo venezuelano a mantenere la “massima prudenza“.

Un avviso che, alla luce delle ultime dichiarazioni di Trump e dell’escalation verbale con Caracas, appare oggi come un ulteriore segnale della crescente tensione nella regione.

Crisi USA–Venezuela: massima allerta nei cieli, voli sospesi e segnali di un’escalation imminente
La nota della Federal Aviation Administration (FAA) che avverte di una “situazione di sicurezza in peggioramento e di una maggiore attività militare” nello spazio aereo venezuelano (SVZM FIR).

Colombia nel mirino

Nel suo intervento, Trump ha chiarito che i raid potrebbero colpire “qualsiasi luogo dove si stiano producendo droghe”, menzionando esplicitamente la Colombia. “In Colombia hanno impianti di produzione di cocaina che poi vendono negli Stati Uniti. Chiunque produca droga destinata al nostro Paese è soggetto a essere attaccato, non solo il Venezuela”, ha dichiarato.

Parole che hanno provocato una reazione immediata da parte del presidente colombiano Gustavo Petro. Dal suo profilo X, Petro ha invitato Trump a recarsi in Colombia per “partecipare alla distruzione dei nove laboratori al giorno” che, sostiene, le autorità colombiane smantellano per impedire che la cocaína arrivi negli Stati Uniti, rivendicando la distruzione di circa 18.400 laboratori durante il suo mandato senza “sparare un solo missile”.

Il Capo di Stato Colombiano ha avvertito che “attaccare la nostra sovranità equivale a dichiarare guerra” e che una simile azione “danneggerebbe due secoli di relazioni diplomatiche”, aggiungendo di essere già stato “calunniato” da Trump e invitandolo a non perseverare su quella strada. Petro ha infine ricordato che, se c’è un paese che ha contribuito a fermare migliaia di tonnellate di cocaina dirette verso i consumatori statunitensi, questo è proprio la Colombia.

Crisi USA–Venezuela, Trump alza il tono: “Siamo pronti, attacco imminente via terra”. No alle richieste di Maduro. Anche la Colombia nel mirino.
Il presidente colombiano Gustavo Petro risponde duramente alle dichiarazioni di Trump, avvertendo che un attacco alla sovranità di Bogotá equivarrebbe a “dichiarare guerra” – Foto Wikipedia Free Copyright

La telefonata segreta Trump–Maduro: cinque richieste per lasciare il potere

Ulteriori tensioni sono nate dopo che Reuters ha rivelato contenuti inediti della telefonata tra Trump e Nicolás Maduro, avvenuta il 21 novembre. La conversazione, durata meno di 15 minuti, avrebbe visto Maduro presentare cinque condizioni per abbandonare il potere:

  1. Amnistia totale per sé e per la sua famiglia.
  2. Revoca delle sanzioni economiche e finanziarie personali.
  3. Archiviazione dei procedimenti presso la Corte Penale Internazionale, relativi a oltre 9.000 casi di violazioni dei diritti umani.
  4. Cancellazione delle sanzioni per circa 100 membri del regime, incluse figure militari e di polizia.
  5. Nomina di Delcy Rodríguez come presidente ad interim in un periodo di transizione verso le elezioni.

Gli Stati Uniti ritengono Maduro un leader illegittimo e offrono una taglia da 50 milioni di dollari per la sua cattura con accuse legate al narcotraffico, al riciclaggio e alla corruzione.

Secondo Reuters, Trump avrebbe rifiutato categoricamente tutte le richieste, lasciando una sola via d’uscita: la dimissione immediata di Maduro entro una settimana, con l’unica garanzia di un salvacondotto per lui e la sua famiglia verso l’esilio.

Crisi nei Caraibi: il Venezuela sotto assedio. Gli Stati Uniti preparano la più grande operazione militare dai tempi di Panama 1989
Da sinistra verso destra: Nicolás Maduro, presidente del Venezuela; Diosdado Cabello, ministro dell’Interno, Giustizia e Pace e figura chiave del regime; Vladimir Padrino López, ministro della Difesa. Tutti e tre sono al centro della controversia internazionale e fonte di tensioni crescenti con gli Stati Uniti. – Copyright DEA USA

Prospettive incerte

Le dichiarazioni di Washington, la chiusura dello spazio aereo venezuelano e la prospettiva di operazioni terrestri segnano un nuovo punto di frizione che potrebbe avere ripercussioni diplomatiche e militari in tutta la regione.

La crisi resta in piena evoluzione e gli scenari possibili – dall’intervento mirato alle organizzazioni criminali fino a un confronto diretto con il regime di Caracas – aumentano di ora in ora.

Crisi USA–Venezuela, Trump alza il tono: “Siamo pronti, attacco imminente via terra”. No alle richieste di Maduro. Anche la Colombia nel mirino.

Fonte: https://www.ntn24.com/noticias-actualidad/trump-afirma-que-muy-pronto-comenzaran-ataques-por-tierra-contra-organizaciones-del-narcotrafico-y-menciona-a-colombia-593527

Scarica PDF
829 articoli pubblicati
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor. Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET e DIFESANEWS.COM. Blogger e informatico di professione

Lascia un commento

Resta aggiornato

Iscriviti alla newsletter di DIFESA NEWS e ricevi le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

ISCRIVITI AL CANALE
ISCRIVITI AL CANALE
Caricamento del prossimo post...
SEGUICI
Barra laterale Cerca Tendenze
Più letti
Caricamento

Accesso in 3 secondi...

Registrazione in 3 secondi...

Resta aggiornato

Iscriviti alla newsletter DIFESA NEWS e ricevi le ultime notizie direttamente nella tua casella email.