Il 30 settembre 2025 il Major General Jonny Lindfors, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Svedese, ha effettuato una significativa visita di lavoro in Italia, ospite dello Stato Maggiore dell’Esercito. L’accoglienza a Palazzo Esercito ha avuto un carattere ufficiale e solenne, con onori militari resi dalla Forza Armata italiana, a sottolineare l’importanza attribuita all’incontro. Ad accoglierlo è stato il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, con il quale il generale svedese ha intrattenuto un colloquio bilaterale.
La giornata è proseguita con un briefing nella Sala “Montezemolo”, dedicato a temi cruciali per la cooperazione militare europea: la modernizzazione dello strumento terrestre italiano, le missioni in ambito nazionale e internazionale e le sfide comuni sul piano operativo.
Gli argomenti affrontati hanno spaziato dall’incremento dell’interoperabilità tra unità operative e comandi complessi, alla collaborazione in campo capacitivo e dottrinale, fino allo sviluppo congiunto di programmi di ricerca industriale e tecnologica. Un punto centrale è stato lo scambio in materia di alta formazione militare, che rappresenta un pilastro per lo sviluppo di una cultura strategica comune tra gli ufficiali delle due Forze Armate.
Il Generale Masiello, a conclusione dell’incontro, ha sottolineato come le sfide della sicurezza euro-atlantica siano oggi sempre più complesse, con conflitti ibridi, pressioni tecnologiche pervasive e scenari in continua trasformazione. La cooperazione con la Svezia, da poco entrata nella NATO, si inserisce quindi in un percorso strategico che mira a rafforzare la postura difensiva europea e l’adattamento dell’Alleanza a nuove forme di confronto.
La visita si è conclusa a Roma con la firma dell’Albo d’Onore nella Sala “Gonzaga del Vodice” e con il tradizionale scambio di doni istituzionali, a suggello di un rapporto bilaterale in crescita.
Dopo la tappa romana, la delegazione svedese ha raggiunto il NATO Rapid Deployable Corps – Italy (NRDC-ITA), presso la sede di Solbiate Olona, dove è stata accolta dal Generale di Corpo d’Armata Gianluca Carai, Comandante del Corpo d’Armata multinazionale.
Il Major General Lindfors ha incontrato i rappresentanti dei Paesi che contribuiscono all’NRDC e ha ricevuto un briefing informativo su organizzazione, compiti e prospettive future del Comando. In particolare, è stato posto l’accento sul ruolo del quartier generale come Allied Reaction Force (ARF) Headquarters, uno dei pilastri della nuova architettura NATO a supporto delle missioni dell’Alleanza.
Le linee guida presentate hanno chiarito le tre funzioni essenziali del Comando:
L’incontro ha confermato l’impegno congiunto di Italia e Svezia nel rafforzare la dimensione multinazionale della difesa europea e atlantica. La recente adesione svedese alla NATO rappresenta un tassello importante in questo processo, poiché amplia la base operativa e strategica dell’Alleanza, garantendo una maggiore copertura geografica nel Nord Europa e un rafforzamento della postura difensiva sul fronte artico e baltico.

La presenza della delegazione svedese al NRDC-ITA ha dunque un valore simbolico e operativo al tempo stesso: dimostra la volontà di integrare rapidamente la Svezia nelle strutture militari dell’Alleanza, favorendo un apprendimento reciproco e lo sviluppo di capacità comuni.
La visita del Major General Lindfors non si esaurisce nel protocollo, ma rappresenta un passo concreto verso una sinergia più profonda tra Roma e Stoccolma. In un’epoca segnata da crisi geopolitiche e dal ritorno di dinamiche di confronto ad alta intensità, il rafforzamento della cooperazione bilaterale tra Italia e Svezia risponde a un duplice obiettivo:
La cooperazione nel settore ricerca e industria della difesa potrebbe aprire nuove prospettive, ad esempio nella cyber-sicurezza, nella robotica terrestre e nell’impiego di sistemi non convenzionali in scenari ibridi. Anche sul piano addestrativo, l’Italia e la Svezia condividono una tradizione di esercitazioni multinazionali che, con l’ingresso svedese nella NATO, potranno essere ulteriormente ampliate.
Un aspetto da sottolineare è la complementarità geografica e operativa dei due Paesi. L’Italia, ponte strategico nel Mediterraneo, e la Svezia, nuovo attore dell’area baltica e artica, contribuiscono a garantire la sicurezza dell’intero spazio euro-atlantico. In questo senso, la cooperazione bilaterale è anche un segnale politico: la sicurezza europea non può più essere pensata come somma di interessi nazionali, ma come sforzo collettivo integrato.

La firma dell’Albo d’Onore e lo scambio di doni istituzionali, momenti di tradizione militare, assumono dunque il valore di simbolo: Italia e Svezia non solo rafforzano i rapporti bilaterali, ma contribuiscono a un nuovo equilibrio di sicurezza europeo, in cui la cooperazione terrestre assume un ruolo determinante.
La visita del Major General Lindfors in Italia, articolata tra Roma e Solbiate Olona, conferma come il legame tra le due Forze Armate sia destinato a consolidarsi nei prossimi anni, in un percorso che intreccia operazioni comuni, sviluppo tecnologico e formazione strategica. Un segnale chiaro, in un tempo di incertezza globale, che l’Europa intende rafforzare la propria capacità di risposta e difesa collettiva.






