COFS e Aeronautica Militare: nasce a Furbara la nuova Area Addestrativa Interforze

Il Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) è stato istituito il 1° dicembre 2004 e posto direttamente alle dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa. Il suo compito primario è la pianificazione, il coordinamento e la condotta delle operazioni delle Forze Speciali appartenenti a tutte le quattro Forze Armate.

Il COFS ha sotto la propria responsabilità operativa i reparti d’élite dell’Italia: il 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin” dell’Esercito, il Gruppo Operativo Incursori (GOI) della Marina Militare, il 17° Stormo Incursori dell’Aeronautica Militare, il Gruppo di Intervento Speciale (GIS) dell’Arma dei Carabinieri (per le esigenze della Difesa), nonché il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti “Ranger” e il 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione e Acquisizione Obiettivi “Folgore”, entrambi dell’Esercito.

Il simbolo del COFS è ispirato all’opera Il giuramento degli Orazi del pittore Jacques-Louis David (1784), custodita al Louvre. Nell’immagine, un padre affida le spade ai suoi tre figli, pronti a combattere per Roma contro i Curiazi. Questo momento rappresenta idealmente la trasmissione della responsabilità e dell’onore della difesa della Patria. Il simbolo è racchiuso in uno scudo romano, e le tre spade rappresentano le dimensioni operative delle Forze Speciali: terra, mare e cielo.

A coronamento dell’identità del comando, il motto “Etiam si omnes, ego non” (“Anche se tutti, io no”), tratto dal Vangelo secondo Matteo, esprime la determinazione individuale a seguire i propri principi morali e spirituali anche in solitudine, incarnando il valore, il coraggio e l’etica del combattente delle Forze Speciali.

Il COFS rappresenta quindi il vertice della capacità operativa interforze italiana, e la nascita dell’AAI a Furbara si inserisce pienamente nella sua visione strategica: addestramento avanzato, integrazione tra domini operativi e preparazione all’impiego reale, per garantire alla Difesa italiana uno strumento d’élite sempre pronto, efficace e moderno.

Furbara al centro della nuova area addestrativa interforze per le Forze Speciali

Nel mese di giugno 2025 è stato siglato un accordo di grande rilevanza strategica tra lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e il Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS), con sede a Roma Centocelle. L’intesa, firmata dal Generale di Squadra Aerea Alberto Biavati – allora Comandante del Comando Squadra Aerea – 1ª Regione Aerea – e dall’Ammiraglio di Squadra Paolo Pezzutti per il COFS, ha ufficializzato l’aeroporto militare di Furbara come sede di una nuova Area Addestrativa Interforze (AAI).

La scelta è ricaduta su Furbara per la sua posizione geografica strategica e per la presenza di infrastrutture già operative che da tempo supportano attività specifiche delle Forze Speciali. Lo scalo ospita infatti sia il 17° Stormo Incursori, sia la 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali (BAOS), nuclei fondamentali del comparto operativo dell’Aeronautica Militare. Questa sinergia logistica e operativa fa di Furbara il luogo ideale per ospitare un polo addestrativo dedicato alle esigenze di un comparto così specialistico e ad alta prontezza.

Un polo addestrativo avanzato al servizio delle operazioni speciali

La nuova Area Addestrativa Interforze (AAI) di Furbara sarà un punto nevralgico per l’addestramento avanzato delle Forze Speciali italiane e alleate. Progettata per accogliere attività in ambito interforze, single service e per unità di Special Operations Forces (SOF) straniere autorizzate, l’AAI consentirà di condurre esercitazioni complesse in un contesto operativo completo e realistico.

Le attività previste spaziano dal tiro di precisione alla mobilità aerea, terrestre e marittima, passando per le operazioni di liberazione ostaggi e l’allestimento di strutture campali per simulare scenari di crisi con piena attivazione delle funzioni di comando e controllo. Questo quadro addestrativo è volto a migliorare costantemente tattiche, tecniche e procedure (TTP) e a potenziare la prontezza operativa delle unità coinvolte.

L’interoperabilità sarà il principio guida dell’intero progetto. Attraverso la standardizzazione dei processi e l’allineamento dottrinale, l’AAI contribuirà alla creazione di un linguaggio comune tra reparti appartenenti a forze diverse, facilitando la cooperazione nei teatri operativi più complessi. Un elemento distintivo sarà anche l’applicazione della dottrina SOALI – Special Operations Air to Land Integration, che mira a sincronizzare le operazioni aeree e terrestri per generare effetti sinergici su obiettivi comuni.

Protagonista assoluto delle attività a Furbara sarà il 17° Stormo Incursori, reparto d’élite dell’Aeronautica Militare. Gli incursori AM vengono selezionati, formati e addestrati per essere completamente intercambiabili con le altre forze speciali, ma con un ulteriore compito: integrare il potere aereo nelle operazioni speciali. La loro capacità di operare con efficacia in scenari ad alta complessità li rende risorsa essenziale in contesti sia nazionali che multinazionali.

Accanto a essi, la 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali (BAOS) garantisce l’organizzazione, la specializzazione e la prontezza operativa non solo degli incursori, ma anche delle Forze di Supporto Aereo alle Operazioni Speciali (SAOS) e delle attività di Personnel Recovery. La BAOS è anche responsabile della creazione e gestione di un Joint Special Operation Air Task Group (JSOATG): una struttura operativa modulare, altamente specializzata e pronta a intervenire in tempi rapidi.

La BAOS, che dipende gerarchicamente dal Comando Squadra Aerea – 1ª Regione Aerea di Milano, coordina direttamente sia il 17° Stormo di Furbara che il 9° Stormo di Grazzanise, garantendo una struttura articolata e coerente a livello nazionale. Il Comparto Operazioni Speciali (COMOS) dell’Aeronautica Militare mantiene inoltre un collegamento tecnico con il COFS, a ulteriore conferma dell’integrazione operativa.

Con questo accordo, Furbara si consolida come centro di eccellenza per l’addestramento delle Forze Speciali italiane, in grado di coniugare esperienza, infrastrutture e visione strategica in un sistema avanzato e pienamente integrato nella rete interforze della Difesa.