È stata una “cerimonia nella cerimonia” quella che si è svolta il 1° agosto 2025 nella splendida cornice del Cortile d’Onore dell’Accademia Militare di Modena. Alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, e di numerose autorità civili e militari, ha avuto luogo il passaggio di consegne al vertice del Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito (COMFORDOT), tra il Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna e il parigrado Antonello Vespaziani.

Contestualmente si è celebrato anche il trasferimento ufficiale del COMFORDOT dalla storica sede di Roma a quella nuova di Torino. Ma non solo: la giornata ha visto anche la cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2024-2025 dell’Accademia Militare e l’assegnazione delle Armi agli allievi del 205° Corso “Fierezza”, un momento solenne che segna per i giovani cadetti l’ingresso nella fase specialistica dell’iter formativo da ufficiale, in vista della nomina a sottotenente in servizio permanente.
La scelta di Modena come sede della cerimonia non è casuale: l’Accademia è la “casa madre” degli ufficiali dell’Esercito, un luogo carico di storia e identità, dove ogni comandante, ogni allievo, ogni soldato trova le radici del proprio servizio. Il Generale Stefano Messina, comandante dell’Accademia, ha salutato i 122 ufficiali del 204° Corso “Volontà”, tra cui sette provenienti da sei paesi stranieri, ribadendo come “comandare è assumersi un dovere, servire”, con esempio e dedizione.
Nel suo toccante discorso di commiato, il Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna ha voluto innanzitutto ringraziare il personale del Comando e la sua famiglia – la moglie e i figli – “per averlo aiutato a realizzare il suo meraviglioso sogno”. Ha ribadito come ogni sua scelta sia stata guidata dalla “passione per il servizio alla Patria, alle istituzioni e per i valori che ci uniscono”.

Il Generale di Corpo d’Armata Lamanna ha tracciato il suo operato come una vera vocazione, più che una carriera: “Ho sempre considerato questo non un mestiere, non una semplice professione, bensì una vocazione! Una chiamata interiore che mi ha guidato ogni giorno, nelle scelte difficili, nei momenti di sacrificio ma anche nelle soddisfazioni più autentiche”.
Un’eredità, la sua, fatta di dedizione, coerenza e responsabilità, che si innesta pienamente nello spirito del COMFORDOT: quello di formare non solo professionisti delle armi, ma leader capaci di affrontare le complessità del mondo contemporaneo. Il Generale Masiello ha sottolineato come proprio in questa fase storica, l’Esercito sia chiamato a confrontarsi con scenari cangianti: “Stiamo vivendo una rivoluzione tecnologica che, per la prima volta nella storia militare, ha assunto una dimensione filosofica”. E ha poi ammonito: “Non servono yes man, ma comandanti capaci di proporre idee, alternative, soluzioni, senza paura di sbagliare”.
Un richiamo forte, che affida agli ufficiali di domani un compito difficile ma entusiasmante: saper governare il cambiamento, con senso critico e spirito di servizio.
Il nuovo comandante, Gen. C.A. Antonello Vespaziani, ha assunto l’incarico con orgoglio, consapevole della grande responsabilità. Ha sottolineato il valore simbolico e strategico dello spostamento del Comando da Roma a Torino, “città dalle salde radici militari, che da oltre due secoli ospita e custodisce la formazione degli ufficiali dell’Esercito”.

La città sabauda, già sede di prestigiose istituzioni formative militari, diventa oggi il nuovo fulcro della formazione e specializzazione dell’Esercito, nel quadro della riforma nota come “Nuovo Modello Esercito”. Un piano di razionalizzazione e semplificazione che punta a una maggiore efficienza, riducendo livelli gerarchici e valorizzando l’unicità del comando.
“Torino è fiamma viva – ha detto Vespaziani – un’eredità da custodire, onorare, rinnovare”. Ed è proprio questa la sfida: far convivere la solidità della tradizione con la spinta all’innovazione tecnologica e culturale. In questo senso, l’Accademia Militare di Modena continuerà ad avere un ruolo centrale, con oltre 700 frequentatori l’anno in corsi di laurea che spaziano dalle Scienze Strategiche all’Ingegneria, dalla Medicina Veterinaria alla Giurisprudenza.
Come ha concluso il Generale Masiello, rivolgendosi agli allievi: “Quando tutto vi sembrerà incerto, tornerete con la mente a questi cortili, trovando ispirazione”. L’Esercito cambia, evolve, si trasforma, ma resta fedele al suo cuore: uomini e donne pronti a servire con competenza, coraggio e visione.

Cerimonia solenne a Modena: nuovo comandante e nuove sfide per il COMFORDOT - DEFENSANEWS.COM - Noticias defensa y seguridad
Fonte: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/cambio_comfordot.aspx
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