Nei giorni scorsi, la città di Bari ha ospitato il 127° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia (SIC), un appuntamento di grande rilievo per la comunità medica nazionale. Tra i protagonisti assoluti dell’evento si è distinto il Policlinico Militare “Celio” di Roma, autentico centro di eccellenza della Medicina Militare italiana, che ha rappresentato con orgoglio il sistema sanitario delle Forze Armate.
L’inaugurazione, svoltasi nel prestigioso Teatro Petruzzelli, ha visto la partecipazione di numerose autorità istituzionali e sanitarie, tra cui il Vice Ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, il Prefetto di Bari Francesco Russo, e il Sindaco Vito Leccese, insieme a docenti universitari, primari e chirurghi ospedalieri.
Particolarmente incisivo è stato l’intervento del Tenente Generale Carlo Catalano, Ispettore Generale della Sanità Militare e Capo del Corpo Sanitario dell’Esercito Italiano, che ha sottolineato come la sinergia tra sanità militare e civile rappresenti oggi una risorsa strategica per la sicurezza sanitaria nazionale. La Medicina Militare, ha evidenziato il Generale, è un patrimonio di competenze uniche: coniuga capacità chirurgica avanzata, efficienza logistica, addestramento specialistico e una cultura del pronto intervento maturata nei teatri operativi di tutto il mondo.
Il contributo della Sanità Militare italiana al congresso è stato concreto e tangibile: attraverso sessioni pratiche, simulazioni operative e testimonianze dirette, il personale in uniforme ha dimostrato la straordinaria preparazione professionale e la versatilità di un sistema sanitario capace di agire in qualunque condizione, dal campo di battaglia alle emergenze civili.
Uno dei momenti più apprezzati del congresso è stato la sessione congiunta SIC–Forze Armate, dedicata alle “Emergenze chirurgiche in ambienti ostili e Mass Casualty nell’era della Green Economy”. L’iniziativa, coordinata dal Brigadier Generale Sergio Ferranti, Capo del Dipartimento di Chirurgia del Policlinico Militare “Celio”, ha permesso di illustrare concretamente le capacità operative della Medicina Militare italiana, oggi all’avanguardia nel panorama internazionale.
Davanti alla sede congressuale è stato allestito un ospedale da campo ROLE 2, in assetto di nucleo chirurgico avanzato, grazie all’impegno del 10° Reparto di Sanità (REPASAN). Questa struttura, modulare e pienamente autonoma, ha mostrato al pubblico come la Sanità Militare sia in grado di ricreare un sistema ospedaliero completo in qualsiasi scenario operativo, garantendo interventi chirurgici complessi, stabilizzazione dei pazienti, e assistenza continuativa anche in condizioni logistiche proibitive.

Le dimostrazioni dal vivo effettuate da ufficiali medici, sottufficiali infermieri e tecnici specializzati del Policlinico Militare “Celio”, dell’Infermeria presidiaria di Bari e della Scuola di Sanità e Veterinaria Militare hanno evidenziato un livello di professionalità e coordinamento eccezionale. I partecipanti al congresso hanno potuto assistere in tempo reale all’efficacia dei protocolli di emergenza e alla precisione delle tecniche chirurgiche adottate nelle missioni militari, dove la vita di un ferito dipende dalla tempestività e dall’efficienza del team sanitario.
L’ospedale campale allestito per l’occasione ha rappresentato un vero e proprio simbolo della prontezza e della flessibilità della Medicina Militare, capace di intervenire in tempi ridotti in aree colpite da disastri naturali, crisi umanitarie o conflitti armati, sempre con lo stesso standard di qualità e sicurezza di un grande ospedale civile.
La partecipazione della Sanità Militare al congresso SIC ha confermato una verità spesso sottovalutata: la Medicina Militare non è soltanto un supporto alla difesa, ma un pilastro fondamentale della sanità nazionale. Le sue competenze, nate per il campo di battaglia, trovano oggi applicazione quotidiana nella gestione delle emergenze civili, dei disastri naturali e delle crisi epidemiologiche, offrendo un modello organizzativo e operativo di riferimento per tutto il sistema sanitario.
Il Policlinico Militare “Celio”, con la sua storia ultracentenaria, continua a essere un laboratorio di innovazione medica e chirurgica, un luogo dove la scienza medica, la disciplina militare e il senso del dovere si fondono in un’unica missione: salvare vite umane, ovunque e in ogni circostanza. Le esperienze maturate in missioni come Afghanistan, Libano, Balcani e Africa hanno consolidato un know-how unico, oggi messo al servizio della collettività italiana ed europea.

La collaborazione tra Sanità Militare e Sanità Civile, fortemente voluta dai vertici delle Forze Armate e sostenuta dalle istituzioni, rappresenta una frontiera strategica per il futuro della chirurgia d’urgenza e delle emergenze sanitarie complesse. L’integrazione delle competenze, l’uso di tecnologie sostenibili e la formazione congiunta di medici e infermieri civili e militari aprono la strada a una nuova generazione di professionisti della salute, capaci di affrontare con prontezza e lucidità le sfide del mondo contemporaneo.
Il 127° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia ha così messo in luce un’evidenza: la Medicina Militare italiana è una risorsa di eccellenza e orgoglio nazionale, un settore che unisce umanità, competenza e coraggio. Il Policlinico Militare “Celio”, con il suo personale altamente qualificato e la sua capacità di operare in ogni condizione, rappresenta il cuore pulsante di questa eccellenza, una garanzia di sicurezza, efficienza e solidarietà al servizio non solo della Difesa, ma dell’intero Paese.
In definitiva, la Medicina Militare è un modello di efficienza e dedizione, una testimonianza concreta che la cura del prossimo e la difesa della vita sono due aspetti inscindibili della stessa missione: servire l’Italia, con competenza e con onore.

Sessione foto finale, al centro il Tenente Generale Carlo Catalano, Ispettore Generale della Sanità Militare e Capo del Corpo Sanitario dell’Esercito Italiano
Fonte: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/congresso_policlinico.aspx
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