Milano, 21 agosto – Dopo 31 anni di occupazione e oltre 130 rinvii, è scattato questa mattina, a sorpresa, lo sgombero dello storico centro sociale Leoncavallo in via Watteau, nel quartiere milanese di Greco. L’operazione, attesa dal 2003 su richiesta della proprietà, è stata eseguita da Polizia e Carabinieri insieme a un ufficiale giudiziario.
Le forze dell’ordine sono entrate nell’edificio poco prima delle nove del mattino, trovando la struttura deserta e senza incontrare alcuna resistenza. Tutti gli accessi a via Watteau sono stati chiusi, mentre decine di attivisti si sono radunati pacificamente nelle vicinanze.


Parallelamente, operai e fabbri incaricati dalla proprietà sono al lavoro per sigillare i portoni d’ingresso dell’immobile, che verrà restituito alla società della famiglia Cabassi. La proprietà ha consentito agli attivisti di recuperare il materiale all’interno della struttura nel corso della giornata.
Questo sgombero segue una lunga serie di rinvii, l’ultimo dei quali risaliva al 15 luglio scorso. La vicenda ha anche avuto risvolti legali: a novembre dell’anno scorso, il Ministero dell’Interno era stato condannato a pagare 3 milioni di euro al gruppo Cabassi per “inadempienza” riguardo all’occupazione trentennale.
Le operazioni di sgombero dovrebbero durare diverse ore.

Carabinieri e Polizia al Leoncavallo: al via lo sfratto dello storico centro sociale di Milano






