Nel solenne scenario del Salone d’Onore della Sala del Circolo di Presidio di Bologna si è svolta, il 9 dicembre 2025, la cerimonia di avvicendamento al Comando della Brigata Aeromobile “Friuli”. L’evento, che ha riunito autorità militari e civili, ha rappresentato un momento di alto significato istituzionale per l’Aviazione dell’Esercito e per l’intera comunità bolognese. Alla presenza del Comandante dell’Aviazione dell’Esercito, Generale di Divisione Salvatore Annigliato, il Generale di Brigata Loreto Bolla ha ceduto ufficialmente il comando della prestigiosa Grande Unità al Generale di Brigata Giovanni Quartuccio.
La Brigata Aeromobile “Friuli”, storica realtà dell’Esercito Italiano e punto di riferimento per le capacità di manovra dalla terza dimensione, è da anni strettamente legata al territorio emiliano-romagnolo. Non a caso, Bologna continua a rappresentare non solo la sede geografica, ma anche il centro identitario di una comunità militare che ha saputo integrarsi profondamente con il tessuto sociale e istituzionale della regione.
Nel suo discorso di commiato, il Generale di Brigata Bolla ha ripercorso con sobrietà e orgoglio i momenti più significativi del proprio periodo di comando, sottolineando la dedizione del personale della Brigata e la capacità di affrontare con professionalità sfide addestrative, operative e umanitarie. La cerimonia ha così segnato non solo un cambio al vertice, ma anche la conferma dell’impegno costante dell’Esercito Italiano nel garantire prontezza, efficienza e vicinanza ai cittadini.
Il periodo di comando del Generale di Brigata Loreto Bolla è stato caratterizzato da un’intensa attività operativa e addestrativa, inserita in un contesto complesso e in continua evoluzione. Tra le attività di maggiore rilevanza, il Comandante uscente ha ricordato le esercitazioni CAEX (Combined Arms Exercise), pilastro essenziale per consolidare le capacità aeromobili dell’Esercito. Queste esercitazioni hanno permesso alla Brigata “Friuli” di perfezionare l’integrazione tra assetti terrestri e aerei, valorizzando la manovra dalla terza dimensione, uno dei principali elementi di modernità delle Forze Armate italiane.

Non meno importante è stato il contributo fornito durante le operazioni di supporto alla popolazione civile, soprattutto in occasione delle calamità naturali che hanno colpito duramente l’Emilia-Romagna. La Brigata si è distinta nella campagna antincendio boschivo e nelle operazioni di soccorso successive all’alluvione del 2023, mettendo in campo elicotteri, equipaggi e personale qualificato. Un impegno che non ha solo evidenziato la versatilità degli assetti aeromobili, ma ha anche rafforzato il legame tra la Brigata e le istituzioni locali.
Tra i risultati più significativi ricordati durante la cerimonia spicca il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Bologna alla Brigata Aeromobile “Friuli”. Un riconoscimento che sottolinea il profondo radicamento della Grande Unità nel territorio e il sostegno fornito alla collettività in momenti di difficoltà. Il Generale di Brigata Bolla ha evidenziato come tale gesto rappresenti il simbolo di un’identità condivisa, costruita su valori di solidarietà, servizio e dedizione.
Questo percorso di crescita si è inserito pienamente nella visione del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, fondata sui tre pilastri della modernizzazione: tecnologia, addestramento e valori. La Brigata “Friuli” ha tradotto questi principi in un progressivo rafforzamento delle proprie capacità operative, in una formazione tecnica sempre più avanzata del personale e in un rinnovato radicamento dei valori etici e istituzionali.
Assumendo il comando, il Generale di Brigata Giovanni Quartuccio ha espresso un ringraziamento sentito al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito per la fiducia riposta nella sua persona, sottolineando di voler ricambiare con un impegno costante, trasparente e responsabile. Le sue prime parole da Comandante hanno tracciato una linea di continuità con l’operato del predecessore, evidenziando però anche la volontà di guidare la Brigata verso ulteriori traguardi di crescita.
Il Generale Quartuccio ha ribadito l’importanza della coesione interna, della professionalità del personale e della dedizione al servizio del Paese. In un contesto globale caratterizzato da instabilità e crescente imprevedibilità, la Brigata Aeromobile “Friuli” continuerà a rappresentare uno strumento fondamentale per la capacità di intervento rapido dell’Esercito Italiano, tanto sul territorio nazionale quanto nei teatri operativi internazionali.
Il Comandante dell’Aviazione dell’Esercito, Generale di Divisione Annigliato, nel suo intervento conclusivo ha espresso vivo apprezzamento per l’operato del Generale di Brigata Bolla, sottolineando la sua abilità nel guidare la Grande Unità in un periodo particolarmente impegnativo. Ha inoltre evidenziato l’elevato livello di efficienza, interoperabilità e prontezza operativa raggiunto dalla Brigata, elementi che ne fanno un asset strategico per l’Esercito contemporaneo.

Con il passaggio di consegne, la “Friuli” inaugura una nuova fase della propria storia: una fase che si fonda su tradizione e innovazione, su un forte senso di appartenenza e su un impegno costante verso il futuro. In questo spirito, uomini e donne della Brigata continueranno a operare con la professionalità e il coraggio che da sempre caratterizzano l’Esercito Italiano, mantenendo vivo il loro ruolo al servizio del Paese e della collettività.

Il Generale di Brigata Loreto Bolla e il Generale di Brigata Giovanni Quartuccio, durante un momento della Cerimonia, Fonte Esercito Italiano






