Tolone, Francia — A bordo della portaerei francese Charles de Gaulle, ormeggiata presso la base navale di Tolone, si è svolta ieri la prima edizione del Comitato dei Capi di Stato Maggiore tra Italia e Francia, un evento che segna un nuovo capitolo nella cooperazione bilaterale tra le Forze Armate dei due Paesi.
L’Italia era rappresentata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, accompagnato dai vertici delle tre Forze Armate:

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di rafforzare il dialogo strategico e operativo tra gli Stati Maggiori dei due Paesi, attraverso un formato che prevede sessioni plenarie e incontri bilaterali dedicati a temi di interesse comune.
La collaborazione italo-francese mira a consolidare una visione condivisa sulla sicurezza europea e mediterranea, potenziando l’interoperabilità e la pianificazione congiunta.
Nel corso dei lavori, i vertici militari hanno discusso questioni di rilievo internazionale:
Sul piano capacitivo, le delegazioni hanno analizzato il dimensionamento degli strumenti militari e le nuove esigenze in termini di risorse umane, approfondendo i temi dell’evoluzione delle forze di riserva e dei modelli di arruolamento di nuova generazione, con l’obiettivo di adeguare le Forze Armate ai moderni scenari operativi.
Uno dei punti centrali è stato rappresentato dalla cooperazione industriale nel settore della Difesa, considerata essenziale per sviluppare sinergie in tutti i domini operativi, incluso quello spaziale, con particolare attenzione alle comunicazioni satellitari e ai sistemi dual-use.
L’incontro ha ribadito la volontà di integrare le capacità tecnologiche e industriali di Italia e Francia in una prospettiva europea di difesa comune.

Il Comitato Congiunto dei Capi di Stato Maggiore italo-francese ha rappresentato un passo concreto verso una maggiore integrazione nel campo della difesa, promuovendo un dialogo continuo tra i due Paesi, che condividono responsabilità e interessi nell’area euro-mediterranea.
L’iniziativa lancia un segnale chiaro di unità strategica, interoperabilità e visione comune in un contesto internazionale sempre più complesso.






