Il 41° reggimento IMINT “Cordenons”, insieme alla Brigata Informazioni Tattiche, ha ospitato il primo Grand Prix Drone dell’Esercito, una competizione che ha visto sfidarsi operatori di UAV provenienti da diverse unità della Forza Armata. L’iniziativa, che si è svolta nelle aree rurali di Colle Terelle (FR), aveva come obiettivo il potenziamento delle capacità operative dei piloti di sistemi a pilotaggio remoto, in scenari che riproducevano contesti realistici.

Alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Giovanni Gagliano e di numerosi comandanti di reparto, i team si sono misurati in due categorie:
Il Generale Gagliano ha sottolineato come manifestazioni del genere abbiano un impatto concreto sull’addestramento, favorendo la prontezza degli operatori e stimolando lo sviluppo delle unità in un settore strategico come quello dei sistemi unmanned.
Se in Italia il Grand Prix Drone rappresenta una novità assoluta, altri Paesi hanno già introdotto da tempo format simili per testare capacità e prontezza degli operatori UAV.

Il Grand Prix Drone dimostra come anche l’Esercito Italiano stia rafforzando il proprio approccio alla formazione pratica e competitiva. L’uso di droni è ormai elemento imprescindibile del campo di battaglia contemporaneo, dalla sorveglianza tattica al supporto al fuoco. Competizioni di questo tipo non solo accrescono la preparazione tecnica, ma favoriscono la creazione di una cultura operativa basata sulla rapidità di adattamento, come richiesto dalle moderne dottrine militari multinazionali.

Con questa iniziativa, il 41° reggimento “Cordenons” si inserisce nel solco di quanto già sperimentato da eserciti alleati e partner, contribuendo a rafforzare la prontezza e la coesione interforze in un settore destinato ad assumere un ruolo sempre più centrale.

Grand Prix Drone dell’Esercito: l’Italia scommette sulla formazione dei piloti UAV
Fonte: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Primo-Grand-Prix-Drone.aspx
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