Esercito in azione a Empoli: disinnescata una bomba d’aereo della II Guerra Mondiale

CONDORALEXCONDORALEXEsercito2 mesi fa164 Visualizzazioni

Domenica 7 settembre 2025 Empoli e Vinci hanno vissuto una giornata storica: oltre 5.000 persone, 5.195 per la precisione, sono state evacuate per consentire la rimozione e la neutralizzazione di una bomba d’aereo risalente alla Seconda Guerra Mondiale. L’ordigno, di fabbricazione americana e dal peso di 500 libbre (circa 240 kg, con 128 di tritolo), era stato scoperto durante i lavori al Teatro Il Ferruccio in piazza Guido Guerra, nel cuore di Empoli.

L’area rossa di sicurezza, con un raggio di 468 metri, ha compreso anche parte del territorio di Vinci. Dalle 7 del mattino l’accesso è stato interdetto e dalle 8 la Prefettura di Firenze ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi, dando il via alle evacuazioni. Entro le 9 la zona era stata completamente sgomberata grazie anche all’impiego di droni per verificare l’assenza di persone.

I genieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna) hanno quindi potuto avviare la fase tecnica. Alle 9.30 sono iniziate le operazioni di bonifica: l’ordigno è stato despolettato alle 11 e successivamente caricato per il trasferimento in cava a Calenzano, dove alle 13:46 è stato fatto brillare “senza criticità”. Conclusa la procedura, i cittadini hanno potuto gradualmente rientrare nelle proprie abitazioni, restituendo normalità a una domenica segnata dall’apprensione.

Particolare cura è stata dedicata alle persone fragili: 70 anziani sono stati assistiti, di cui 30 ospitati in strutture RSA. Una ventina di cittadini hanno trovato riparo nei centri di accoglienza allestiti a Empoli (palestra della scuola Busoni) e a Vinci (Palazzetto dello Sport “Falcone e Borsellino” di Sovigliana). Complessivamente, oltre 120 volontari hanno affiancato Protezione Civile, Forze dell’Ordine e operatori sanitari nelle fasi più delicate.

Una bomba come eredità del conflitto

Il ritrovamento di Empoli non è un fatto isolato, ma l’ennesima conferma di come la Seconda Guerra Mondiale continui a lasciare tracce materiali in Italia. I bombardamenti aerei che colpirono duramente la penisola tra il 1943 e il 1945 hanno disseminato migliaia di ordigni, molti dei quali ancora oggi riaffiorano durante lavori edilizi o scavi.

Il Reggimento Genio Ferrovieri, protagonista dell’operazione empolese, è costantemente impegnato nella bonifica del territorio. Dal solo inizio del 2025, nell’area di competenza che include Marche, Umbria e le province di Bologna, Forlì Cesena, Rimini e Firenze, gli artificieri hanno portato a termine circa 200 interventi, neutralizzando 710 ordigni, tra cui tre bombe d’aereo. Numeri che evidenziano la portata di un’attività tutt’altro che residuale.

Esercito in azione a Empoli: disinnescata una bomba d'aereo della II Guerra Mondiale
Movimento della bomba d’aereo della II Guerra Mondiale

Il rinvenimento al Teatro Il Ferruccio, in un luogo destinato alla cultura e alla socialità, è particolarmente simbolico: testimonia come le ferite della guerra possano riaffiorare in spazi oggi votati alla vita civile e comunitaria. Ogni disinnesco diventa così anche un gesto di memoria e di liberazione collettiva, che chiude definitivamente una pagina dolorosa del passato.

Collaborazione, responsabilità e sicurezza

L’intervento di Empoli ha messo in luce non solo la competenza tecnica dell’Esercito, ma anche la capacità di collaborazione tra istituzioni e cittadini. Il sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi, ha sottolineato: «C’è stata una grande collaborazione da parte dei cittadini che hanno agito con responsabilità». Sulla stessa linea il sindaco di Vinci, Daniele Vanni: «Non nascondo che c’era un po’ di preoccupazione, però c’è stata una grandissima collaborazione da parte dei cittadini e poi il sistema della Protezione Civile che ha lavorato al meglio. Per noi questo è un evento storico, ma il nostro sistema organizzativo si dimostra un’eccellenza».

Queste parole fotografano bene lo spirito della giornata: la sicurezza è stata il frutto di un impegno corale, che ha visto in prima linea l’Esercito e il Genio Ferrovieri, ma anche la Prefettura, i comuni, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Croce Rossa, l’ASL, la Protezione Civile e i tanti volontari mobilitati.

Esercito in azione a Empoli: disinnescata una bomba d'aereo della II Guerra Mondiale
Brillamento dell’ordigno nella cava di Calenzano

Il brillamento concluso con successo nella cava di Calenzano ha segnato non solo la fine di un’operazione tecnica, ma anche la vittoria di un modello organizzativo che unisce professionalità militare, prontezza istituzionale e senso civico dei cittadini. La giornata del 7 settembre rimarrà così nella memoria non solo come la “grande evacuazione”, ma anche come l’esempio concreto di come un territorio intero, di fronte a una minaccia nascosta nel sottosuolo, abbia saputo reagire compatto e ordinato.

Ogni ordigno disinnescato rappresenta una minaccia in meno e un tassello in più di un percorso verso un’Italia più sicura. Grazie alla professionalità degli artificieri e alla collaborazione dei cittadini, il passato viene lentamente rimosso, lasciando spazio a un futuro libero dal peso delle bombe di ieri.

Esercito in azione a Empoli: disinnescata una bomba d'aereo della II Guerra Mondiale

Fonte: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Esercito-disinnescato-un-ordigno-bellico-ad-Empoli-250907.aspx

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Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor. Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET e DIFESANEWS.COM. Blogger e informatico di professione

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