USA, inizia l’era della Future Medium Machine Gun: la storica M240B verso la pensione?

L’Esercito degli Stati Uniti ha avviato un ambizioso piano di ammodernamento che segna l’inizio della fine per la mitragliatrice M240B, in servizio da quasi cinquant’anni. Secondo documenti di bilancio pubblicati a luglio 2025, è stato approvato un programma da oltre 3,6 miliardi di dollari per sviluppare e acquisire una nuova mitragliatrice media: la Future Medium Machine Gun (FMMG).

Un’arma per la fanteria del futuro

Il nuovo sistema sarà destinato principalmente alle unità di fanteria appiedata, mantenendo la stessa funzione della M240B ma con promesse di maggiore potenza di fuoco, precisione e capacità di soppressione.
L’FMMG sarà un’arma a fuoco diretto, alimentata a nastro e servita da un equipaggio, concepita per garantire ai plotoni di fucilieri la capacità di ingaggiare e distruggere obiettivi nemici mantenendo un ritmo operativo elevato.

Questa scelta si inserisce in un piano più ampio di rinnovamento delle armi leggere dell’Esercito. Già nel 2024 erano entrati in servizio i nuovi fucili e le nuove mitragliatrici leggere destinati a sostituire la carabina M4 e la M249 SAW, distribuiti in anteprima alla 101ª Divisione Aviotrasportata. L’obiettivo è aggiornare l’intero arsenale entro i prossimi due decenni, seguendo un approccio graduale e basato sui test operativi delle unità di prima linea.

I dettagli tecnici della FMMG restano in fase di definizione. L’attuale M240B utilizza il collaudato calibro 7,62 mm NATO, ma non è escluso che la nuova arma adotti una munizione diversa, capace di coniugare letalità, portata e sostenibilità logistica.
Un funzionario del Pentagono ha confermato che l’intero processo – sviluppo, valutazione e produzione – richiederà almeno dieci anni, in linea con i cicli di approvvigionamento tradizionali per le armi di serie.

La lunga carriera della M240B

Introdotta ufficialmente nel 1977, la M240B è stata uno dei pilastri della potenza di fuoco statunitense dalla Guerra Fredda fino ai conflitti più recenti. Il suo battesimo del fuoco avvenne durante l’operazione “Urgent Fury” a Grenada nel 1983, per poi diffondersi come arma standard in tutti i principali teatri operativi americani.

Con un peso di circa 12 chilogrammi, la M240B si è imposta come arma robusta, affidabile e versatile: impiegata come mitragliatrice di squadra, ma anche montata su veicoli blindati, elicotteri e carri armati. La sua longevità è legata proprio alla capacità di resistere alle condizioni più estreme e di garantire un volume di fuoco costante.

La M240B sostituì gradualmente la M60, nota come “The Pig”, arma simbolo del Vietnam ma afflitta da problemi di affidabilità e durata. Basata sul progetto belga FN MAG, la nuova mitragliatrice si rivelò la scelta ideale e venne adottata non solo dall’Esercito e dai Marines, ma anche da numerosi alleati NATO.

Negli anni successivi ha accompagnato i soldati americani nei Balcani, in Afghanistan, in Iraq e in Siria. Ancora nel giugno 2025 la 10ª Divisione da Montagna – Task Force Armadillo è stata fotografata mentre operava un M240B durante missioni sul terreno in Siria, a conferma della sua attualità operativa.

Tra eredità e futuro

La decisione di sostituire la M240B non cancella la sua eredità: riconosce piuttosto che la guerra moderna richiede un nuovo passo avanti. I conflitti attuali, caratterizzati da urbanizzazione crescente, minacce ibride e necessità di maggiore mobilità, spingono le forze armate a cercare sistemi più leggeri, ergonomici e integrati con ottiche e tecnologie avanzate.

La FMMG dovrà rispondere a queste esigenze: migliorare la letalità a lungo raggio, ridurre il peso a carico del soldato e integrarsi con i sistemi digitali di puntamento e controllo del fuoco. Per almeno un decennio, però, M240B e FMMG coesisteranno sul campo, con le unità d’élite chiamate a sperimentare la nuova arma in scenari operativi reali.

Un passaggio generazionale

La transizione rappresenta molto più di un aggiornamento tecnico: è un cambio di paradigma nelle dottrine militari americane. Per quasi cinquant’anni, la M240B ha incarnato la potenza di fuoco della fanteria statunitense; ora spetta alla FMMG raccoglierne l’eredità e guidare l’Esercito verso il futuro della guerra terrestre.