Tokyo a corto di soldati: la corsa al riarmo contro la Cina rischia di fermarsi

CONDORALEXCONDORALEXGeopoliticaInternazionali3 mesi fa151 Visualizzazioni

In un contesto geopolitico di crescenti tensioni, in particolare con la Cina, il Giappone sta rafforzando significativamente la sua capacità di difesa, ma deve affrontare una sfida inaspettata: la difficoltà a reclutare nuovi soldati. Questo problema minaccia di compromettere gli ambiziosi piani di Tokyo per rafforzare la sicurezza nazionale e raggiungere l’obiettivo di destinare il 2% del PIL alla spesa militare entro il 2027.

I piani di difesa e la minaccia cinese

A partire dal 2023, il Giappone ha intrapreso una svolta storica nella sua politica di difesa. Sotto la guida del primo ministro Fumio Kishida, il governo ha approvato un piano quinquennale per aumentare il bilancio della difesa fino a 43.000 miliardi di yen, che lo porterebbe a essere il terzo più grande al mondo, dopo Stati Uniti e Cina. L’obiettivo principale è contrastare la crescente assertività militare di Pechino nella regione indo-pacifica.

Il governo giapponese vede la Cina come “la più grande sfida strategica mai affrontata” e sta concentrando i suoi sforzi per potenziare le capacità di difesa in aree strategiche, come le isole meridionali di Okinawa, situate vicino a Taiwan. Il timore principale è che un possibile tentativo cinese di acquisire forzatamente Taiwan possa trascinare anche il Giappone in un conflitto.

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Le ragioni della crisi di reclutamento

Nonostante l’aumento della spesa militare, le Forze di Autodifesa del Giappone (JSDF) non riescono a raggiungere i loro obiettivi di reclutamento. Nel 2023, è stato raggiunto solo il 51% della quota di assunzioni prevista. Le cause di questa crisi sono molteplici e complesse:

  • Declino demografico: Il Giappone ha una delle popolazioni più anziane al mondo e un tasso di natalità in continua diminuzione. Il numero di giovani idonei al servizio militare (età compresa tra 18 e 26 anni) è sceso da 17 milioni nel 1994 a soli 11 milioni, e si prevede un’ulteriore riduzione a 7,8 milioni nei prossimi decenni. Questo ridotto bacino di potenziali reclute è il fattore più critico.
  • Condizioni lavorative poco attrattive: I giovani giapponesi percepiscono la carriera militare come un lavoro pericoloso, con stipendi modesti e un’età di pensionamento precoce (circa 56 anni) che rende difficile la pianificazione a lungo termine. Inoltre, in un mercato del lavoro competitivo con bassa disoccupazione, ci sono molte altre opzioni professionali più allettanti e meno rischiose.
  • Barriere culturali e storiche: Sebbene le JSDF godano di un’alta considerazione pubblica, l’ideale di una carriera militare non è ampiamente diffuso. La Costituzione pacifista, imposta dagli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale, non riconosce le JSDF come un vero e proprio esercito, e la cultura giapponese, che ha sempre evitato la guerra, influisce sul disinteresse dei giovani. Alcuni esperti sostengono che le JSDF devono cambiare la loro immagine, passando da una forza focalizzata sui disastri naturali a una pronta a un conflitto reale, per attirare un nuovo tipo di recluta.
  • Scandali e abusi: Recenti scandali di abusi di potere e molestie sessuali hanno ulteriormente danneggiato l’immagine delle forze armate, rendendole meno desiderabili per i giovani.
Tokyo a corto di soldati: la corsa al riarmo contro la Cina rischia di fermarsi
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Per affrontare il problema, il Ministero della Difesa sta cercando di migliorare le condizioni lavorative e di vita dei militari, e ha persino rivisto le regole sull’ammissione dei candidati con tatuaggi, che in Giappone sono tradizionalmente associati alla criminalità organizzata. Tuttavia, la crisi demografica rimane l’ostacolo più grande, spingendo il Giappone a esplorare alternative, come l’aumento degli investimenti in tecnologie avanzate, ad esempio droni e sistemi di difesa aerea, per compensare la carenza di personale.

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Fonte: https://www.foreignaffairs.com/japan/japanese-military-has-people-problem

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Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor. Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET e DIFESANEWS.COM. Blogger e informatico di professione

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