L’aggressione brutale subita da una 58enne nella sua casa di Bra ha destato sdegno e preoccupazione. Un episodio definito “veramente brutto, quasi da Arancia Meccanica” dal tenente colonnello Lorenzo Repetto, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Bra.
La notte tra domenica e lunedì, la donna, che vive da sola, è stata sorpresa da un uomo che tentava di rubare una motozappa. Alla sua reazione, il ladro l’ha spinta con forza dentro casa, colpendola al volto con un taglierino e tentando un’aggressione sessuale, fortunatamente sventata dalla strenua resistenza della vittima. Dopo averle rubato il cellulare e alcuni gioielli, l’uomo è fuggito.
Nonostante le ferite, la donna è riuscita a chiedere aiuto al 112. La risposta dei Carabinieri è stata pronta ed efficace. In poche ore, i militari della Stazione di Bra hanno individuato e rintracciato un 23enne marocchino già noto alle forze dell’ordine, trovandolo con addosso i vestiti ancora macchiati di sangue e lo smartphone della vittima. L’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di Torino con accuse pesantissime che vanno dalla rapina alla tentata violenza sessuale.

“La signora, nonostante lo shock, ha avuto la lucidità di fornirci subito una descrizione utile. Questo ci ha permesso di individuare il sospettato in poche ore, con ancora addosso prove schiaccianti”, ha sottolineato il tenente colonnello Repetto, che ha voluto rimarcare la velocità dell’intervento e l’efficacia delle indagini. “Purtroppo non possiamo eliminare la possibilità che avvengano fatti di questo genere, però possiamo garantire una risposta immediata ed efficace. In questo caso il soggetto è stato individuato e arrestato con una brillante operazione.”
La vittima, ricoverata all’ospedale “Ferrero” di Verduno, ha riportato lesioni guaribili in 30 giorni. L’indagine continua, coordinata dall’Autorità Giudiziaria.

Rapina e tentata violenza a Bra: "Episodio grave, ma la risposta è stata immediata ed efficace"






