Cuore italiano e muscoli americani: finalizzata con successo la valutazione del MH-139A Grey Wolf

La United States Air Force (USAF) ha annunciato la conclusione con successo della fase di valutazione operativa del nuovo elicottero multiruolo MH-139A Grey Wolf, segnando un passo fondamentale verso la sua piena integrazione nelle missioni di sicurezza strategica della difesa americana.

Il Grey Wolf, sviluppato da Boeing su base Leonardo AW139, ha superato con esito positivo la fase di Initial Operational Test and Evaluation (IOT&E), una tappa obbligatoria per tutte le nuove piattaforme militari acquistate dal Pentagono, imposta dal Congresso degli Stati Uniti per verificarne l’idoneità prima del dispiegamento operativo.

Un test di sei mesi nei cieli del Montana

Per sei mesi, il 582° Gruppo Elicotteri della Warren Air Force Base (Montana) ha condotto una serie di test intensivi, analizzando le capacità del Grey Wolf in scenari critici, tra cui l’intervento rapido in situazioni di emergenza e l’esecuzione di missioni di scorta e protezione dei convogli, con particolare attenzione alla sicurezza dei silos di missili balistici intercontinentali (ICBM), uno dei compiti più sensibili della difesa USA.

Le prove hanno incluso tre missioni chiave: una simulazione di scorta a convogli terrestri e due voli dedicati alla risposta a minacce contro installazioni nucleari, con esercitazioni di recupero di siti sotto attacco. I risultati hanno confermato la capacità del Grey Wolf di dispiegare rapidamente unità tattiche di sicurezza e di coordinarsi efficacemente con le truppe a terra grazie a sofisticati sistemi di comunicazione.

Dall’Italia agli Stati Uniti: una sinergia vincente

Il MH-139A nasce da una collaborazione transatlantica: mentre la base è il collaudato elicottero AW139 prodotto da Leonardo, la sua versione militare è frutto della personalizzazione Boeing, che ha integrato componenti strategici come radar meteo avanzato, sistemi di allerta contro missili, protezioni balistiche e una cabina di pilotaggio “glass cockpit” ad architettura aperta. Inoltre, può essere equipaggiato con mitragliatrici M240 da 7,62 mm, aumentando la sua versatilità tattica.

Rispetto al modello civile, il Grey Wolf è del 50% più veloce, ha autonomia superiore, una cabina più ampia del 30%, e una capacità di carico aumentata di oltre 2.260 kg. Tutto ciò lo rende un degno sostituto dello storico Bell UH-1N Huey, in servizio dagli anni ’70.

Un programma da 2 miliardi di euro

Il contratto tra Boeing e USAF, siglato il 24 settembre 2018, prevede un valore complessivo di 2 miliardi di euro, con una prima tranche di 13 elicotteri per 245 milioni. La produzione degli AW139 destinati alla trasformazione in MH-139 avviene in gran parte nello stabilimento Leonardo di Philadelphia, a testimonianza del ruolo centrale dell’industria italiana nella difesa occidentale.

Verso il dispiegamento operativo

Il primo Grey Wolf operativo è stato assegnato il 5 marzo 2024 alla base di Malmstrom (Montana). Con la chiusura positiva della fase IOT&E, l’USAF preparerà un report ufficiale per l’Air Force Global Strike Command e per il Comitato per i Servizi Armati del Congresso, che ne certificherà l’adozione definitiva.

L’entrata in servizio del MH-139A segna quindi l’inizio della graduale dismissione dei vecchi UH-1N, e rappresenta un traguardo importante nella modernizzazione delle capacità di deterrenza e risposta rapida delle forze statunitensi.