Gli allievi del Corso Ordinario Palombari del COMSUBIN hanno appena concluso un’intensa fase addestrativa, focalizzata su scenari subacquei avanzati e sulla gestione di minacce non convenzionali, comprese quelle di natura chimica.
Nella seconda metà di novembre il percorso formativo è entrato in una fase cruciale, con esercitazioni che hanno combinato lavorazioni tecnico-subacquee, autosufficienza logistica e procedure di sicurezza in contesti ad elevata criticità.

Il ciclo addestrativo ha previsto l’impiego di attrezzature idrauliche, sistemi di taglio e saldatura subacquea e del Salvage Training Module, uno strumento che consente di simulare interventi in locali completamente allagati.
Grazie a queste attività, gli allievi hanno potuto confrontarsi con lavorazioni analoghe a quelle che potrebbero affrontare in operazioni reali, come recuperi complessi, interventi su unità danneggiate, ripristino di infrastrutture sommerse e operazioni a supporto della sicurezza marittima.

Uno degli aspetti centrali dell’addestramento è stato l’approntamento di un dispositivo campale completamente autonomo.
In questo contesto gli allievi Palombari hanno dovuto:
L’esercitazione ha integrato le normali procedure di intervento tecnico-subacqueo con le più ampie attività di comando e controllo, formando operatori in grado non solo di intervenire sott’acqua, ma anche di contribuire alla pianificazione e conduzione delle operazioni.

Particolare rilievo ha assunto l’esercitazione conclusiva, costruita su uno scenario caratterizzato da un potenziale rischio di contaminazione da aggressivi chimici.
In questo quadro gli allievi hanno:
L’attività ha messo in evidenza quanto la prontezza operativa e la rigorosa applicazione delle procedure siano decisive in situazioni ad alta criticità, rafforzando la capacità dei futuri Palombari di affrontare minacce non convenzionali con metodo, lucidità e disciplina.

Questo modulo addestrativo conferma il livello di preparazione richiesto agli operatori subacquei della Marina Militare: figure altamente specializzate, chiamate a intervenire in contesti che vanno dal soccorso e recupero in mare, alla sicurezza delle infrastrutture marittime, fino alla gestione di scenari CBRN (chimici, biologici, radiologici e nucleari).
Gli allievi del Corso Ordinario Palombari escono da questa fase addestrativa con competenze tecniche rafforzate e una consapevolezza ancora più chiara delle responsabilità operative che li attendono nei reparti d’impiego del COMSUBIN e della Marina Militare.
Copyright Foto Marina Militare

COMSUBIN, addestramento ad alta intensità: gli allievi Palombari affrontano scenari subacquei complessi e rischio chimico
Fonte: https://www.marina.difesa.it/media-cultura/Notiziario-online/Pagine/2025121_COMSUBIN.aspx
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