L’Assedio di Pokrovsk: Avanzate a Costo Colossale e la Guerra Elettronica Decisiva

Le recenti offensive russe nell’area del Donbas, in particolare il tentativo di catturare la città di Pokrovsk, hanno catalizzato l’attenzione militare internazionale, non solo per l’importanza strategica della città, ma soprattutto per le dinamiche belliche che ne stanno definendo l’esito. Parallelamente, gli attacchi russi mirati alle infrastrutture energetiche e di trasporto ucraine, specialmente nella regione di Donetsk, stanno mettendo a dura prova la capacità di resistenza di Kyiv.

La Guerra all’Energia e i Vantaggi Tattici Russi

Come sottolineato, nelle ultime settimane le forze russe hanno intensificato i raid contro le principali risorse energetiche e la rete ferroviaria ucraina. I dati di intelligence e i rapporti dai territori indicano una strategia deliberata per degradare la capacità logistica e la resilienza civile dell’Ucraina.

• Impatto Critico: Questi attacchi, spesso condotti con droni e missili, hanno causato estese interruzioni di corrente, anche nelle regioni occupate (come riportato per la città di Donetsk) e hanno danneggiato le infrastrutture portuali, essenziali per l’economia e i rifornimenti (ad esempio nell’area di Odesa).
• Superiorità EW/UAV: Fonti ucraine, inclusi i recenti appelli del Ministero degli Affari Esteri, confermano la sfida posta dall’uso massiccio di UAV e UAS (Sistemi Aerei Senza Pilota) russi, spesso supportati dalla Guerra Elettronica (E.W.) per colpire Posti di Blocco (BP) e Centri di Controllo Tattico (KTs) ucraini. Il capo della Direzione Principale di Guerra Radio-Elettronica e Cyber del Quartier Generale delle Forze Armate ucraine ha stimato in $7.000-9.000$ l’uso quotidiano di droni da parte dei soldati ucraini, evidenziando l’enorme richiesta e la centralità di questi strumenti nel conflitto.
• La Corsa ai Droni: Il Ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha ha chiesto finanziamenti per aumentare la produzione di droni a $20$ milioni l’anno prossimo, definendo la corsa agli armamenti moderni come una competizione sui “milioni di droni economici”.

Pokrovsk: La “Testardaggine Strategica” Russa

L’offensiva su Pokrovsk, un nodo logistico cruciale nel Donetsk occidentale, è l’esempio più lampante della strategia russa di guerra di attrito, come evidenziato nell’analisi militare odierna di Roberto Casalone.

“È caduta oggi Pokrovsk? Non ancora?”

Il quadro operativo, pur con qualche avanzamento territoriale russo, mostra una situazione di stallo sanguinoso, dove i guadagni sono “minimi, risibili, a fronte di un costo umano che è colossale”.

• Avanzate a Passo d’Uomo: L’avanzata russa è calcolabile “a pixel” (poche centinaia di metri) a ovest di Novoekonomichne e verso Moskovske, ottenuta attraverso la cosiddetta “offensiva di fanteria leggera, poco mobile ed estremamente lenta”.
• “Killing Boxes” e Attrito: Le forze ucraine mantengono saldamente il controllo degli svincoli stradali attorno a Myrnohrad, costringendo i russi ad attaccare attraverso “corridoi” stretti e prevedibili, trasformati in vere e proprie “killing boxes” (zone di annientamento).Ogni singolo attacco, diventa pertanto una sorta di tritacarne, a livello della Somme del 1916 o di Verdun…
• Costo Umano Spaventoso: L’analisi suggerisce che ogni avanzamento di 50 metri costa circa 1200 morti russi, e ogni presunto “successo” ha il costo di circa un battaglione ogni due giorni. Questo dato, pur difficile da verificare con certezza, illustra il tasso di perdite sconcertante in un’offensiva frontale priva di coordinamento interarma e slancio meccanizzato moderno.
• Rapporto di Forza Insufficiente: Il rapporto attuale di $3:1$ a favore della Russia nell’area è considerato insufficiente per un assalto decisivo. Secondo l’analisi, sarebbe necessario un rapporto di almeno $8:1$ o anche $10:1$ per garantire un successo rapido e una messa in sicurezza del territorio. Il Presidente Zelensky ha effettivamente riportato che le forze russe superano gli ucraini di otto a uno nel settore di Pokrovsk, sottolineando la gravità della pressione.
• Obiettivo dell’Accerchiamento: L’Institute for the Study of War (ISW) nota che le forze russe stanno provando a completare l’accerchiamento delle forze ucraine a Pokrovsk e Myrnohrad, concentrandosi sull’interruzione delle linee di comunicazione (GLOCs) a nord. Tuttavia, l’uso di tattiche di infiltrazione in piccoli gruppi si è dimostrato insufficiente per “generare una massa sufficiente a eliminare le forze ucraine” all’interno della città.

Conclusioni: Resistenza Dinamica e Debito Militare

La battaglia di Pokrovsk si configura come un caso di studio sulla “Strategic Stubbornness” (Testardaggine Strategica) di Mosca. La Russia, sotto pressione politica per ottenere risultati, continua ad alimentare l’offensiva con ondate di truppe mobilitate, senza però applicare la massa critica necessaria per una manovra risolutiva.

L’Ucraina, al contrario, sta attuando una “resistenza dinamica”, facendo pagare alla Russia “ogni metro con interessi usurari”. Questi “interessi” non permettono a Mosca di liquidare il capitale del suo debito militare in vite umane e mezzi.

Pokrovsk non è ancora caduta. La sua difesa tenace, nonostante le difficoltà ucraine nel contrastare gli attacchi EW/UAV russi, sta di fatto rallentando l’intero fronte del Donbas, trasformando il guadagno territoriale russo in un’emorragia logistica e umana insostenibile nel lungo termine.