Tra il 13 e il 17 ottobre, il Reparto Sperimentale di Volo (RSV) della Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale (DASAS) di Pratica di Mare ha portato a termine una complessa attività di sperimentazione dedicata alla verifica delle capacità di aviolancio combinato dai velivoli da trasporto C-130J e C-130J-30 dell’Aeronautica Militare. L’iniziativa è stata condotta in stretta sinergia con il personale della 46ª Brigata Aerea di Pisa e con la Brigata Paracadutisti “Folgore” dell’Esercito Italiano, confermando ancora una volta la forte integrazione interforze nel comparto Difesa.
L’obiettivo della sperimentazione è quello di acquisire le evidenze tecniche necessarie al conferimento della capacità di aviolancio combinato – detta anche “combo” – che consentirà di lanciare, in un’unica passata sulla zona di operazione, personale equipaggiato con paracadute EPC-C e materiali dotati di paracadute T-10C.
Una capacità di grande importanza operativa, in grado di aumentare significativamente la rapidità di dislocazione delle forze e dei mezzi, soprattutto in contesti complessi, ostili o caratterizzati dalla necessità di interventi tempestivi.
La fase sperimentale si è articolata in due tranche principali:
Alle attività hanno preso parte ingegneri, piloti e tecnici collaudatori del RSV, equipaggi di volo della 46ª Brigata Aerea, personale paracadutista e tecnici dell’Ufficio Studi ed Esperienze della Brigata “Folgore”.

La piena acquisizione della capacità “combo” rappresenterà un moltiplicatore operativo di grande rilievo per l’Aeronautica Militare e per le Aviotruppe dell’Esercito. La possibilità di combinare in un unico sorvolo il lancio di uomini e materiali migliorerà la tempestività delle operazioni e l’efficienza logistica, rendendo più rapido il dispiegamento di forze anche in scenari caratterizzati da elevata criticità.
Il RSV, uno dei sei reparti dipendenti dalla DASAS, è responsabile della sperimentazione, validazione e integrazione dei nuovi sistemi d’arma o di quelli sottoposti a modifica. Negli ultimi anni, in risposta all’evoluzione del contesto geopolitico e delle esigenze operative, il Reparto ha intensificato le attività a supporto dei Reparti Operativi, soprattutto attraverso la certificazione tecnica operativa, che consente un’implementazione più veloce e autonoma di soluzioni tecnologiche innovative.
La Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale riunisce tutti gli enti di studio e sperimentazione dell’Aeronautica Militare. Essa rappresenta il principale organismo di consulenza tecnica della Forza Armata per:
La Divisione assicura inoltre supporto tecnico-logistico ad altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato, e gestisce – tramite l’Air Terminal Operation Center (ATOC) – i voli a supporto delle operazioni fuori dai confini nazionali.
L’aeroporto di Pratica di Mare si conferma così la principale base aerea militare italiana per traffico e movimenti, oltre che unico punto di ingresso sanitario militare nazionale.

La 46ª Brigata Aerea, con i suoi C-130J e C-27J, svolge missioni in tutti i principali teatri operativi in cui sono impiegate le Forze Armate italiane e, all’occorrenza, opera in concorso con agenzie civili dello Stato. Ha ricoperto un ruolo determinante durante l’emergenza Covid-19 e in numerose operazioni di soccorso umanitario e di protezione civile.
L’Ufficio Studi ed Esperienze della Brigata Paracadutisti “Folgore” costituisce invece il riferimento tecnico nazionale per tutto ciò che riguarda l’aviolancio: studia, elabora e valuta materiali e procedure, collaborando attivamente con il RSV e la 46ª Brigata per garantire l’efficacia dei sistemi e il raggiungimento degli obiettivi dell’intero comparto Difesa.






