Nel cuore delle Alpi piemontesi, tra le località di Artesina, Prato Nevoso e Frabosa, oltre cento militari italiani e francesi hanno partecipato all’esercitazione “Joint Sapper”, una delle attività bilaterali più impegnative e significative degli ultimi anni per i reparti del genio.
L’attività, pianificata e condotta dal 32° Reggimento Genio Guastatori della Brigata alpina “Taurinense”, ha visto la partecipazione di una compagnia del 2e Régiment Étranger de Génie della Legione Straniera francese, confermando la solidità della cooperazione tra le due unità d’élite.

Per 72 ore continuative, i guastatori alpini e i legionari hanno operato in condizioni climatiche rigide, oltre i 2000 metri di altitudine e con temperature sotto lo zero, simulando scenari realistici di combattimento e sopravvivenza in quota.
Durante l’esercitazione, le unità hanno svolto attività tattiche tipiche dell’arma del genio: predisposizione di percorsi in aree ostili, apertura e bonifica di itinerari, superamento di ostacoli naturali e artificiali, oltre alla realizzazione di opere campali per il supporto al combattimento.
Lo scenario addestrativo ha consentito ai reparti di testare la capacità di vivere, muovere e combattere in montagna, operando in continuità giorno e notte, con l’obiettivo di accrescere la prontezza operativa e la coesione tra gli equipaggi.
La “Joint Sapper” si inserisce nel quadro della collaborazione tra le forze armate di Italia e Francia, consolidata nella brigata da montagna italo-francese nota come NSBNBC (Not Standing Bi-National Brigade Command).
Si tratta di un’unità multinazionale non permanente, ma rapidamente impiegabile, che unisce la Brigata alpina “Taurinense” e la 27e Brigade d’Infanterie de Montagne transalpina. Le componenti del genio di entrambe le brigate sono rappresentate, rispettivamente, dal 32° Reggimento di Fossano e dal 2e Régiment Étranger de Génie.
Questo strumento binazionale, flessibile e modulare, è concepito per operare nell’ambito di missioni ONU, NATO e Unione Europea, con la possibilità di costituire la forza di schieramento iniziale di un contingente più ampio in caso di crisi o intervento umanitario.

L’esercitazione ha rafforzato la sinergia tra i due eserciti e la standardizzazione delle procedure tecniche e tattiche, elementi essenziali per garantire l’efficacia delle future operazioni congiunte.
Il comandante del 32° Reggimento ha sottolineato come la “Joint Sapper” rappresenti «un banco di prova concreto per la cooperazione militare europea, fondato su competenza, resilienza e spirito di corpo».
Ancora una volta, i guastatori della “Taurinense” e i genieri della Legione Straniera hanno dimostrato che l’addestramento condiviso in condizioni estreme non solo consolida la capacità operativa, ma rafforza i legami tra due tradizioni militari d’eccellenza, unite dalla stessa montagna e dallo stesso spirito di servizio.

“Joint Sapper”: Genieri Alpini e Legione Straniera, 72 ore di Guerra simulata sulle Alpi






