In pochi giorni, due gravi episodi hanno riportato l’attenzione sulle criticità del sistema penitenziario italiano. Dopo l’evasione del 17 agosto a Bolzano, questa mattina si è registrata una nuova fuga dal carcere di Poggioreale a Napoli, una delle strutture più sovraffollate d’Europa.
All’alba del 19 agosto, due detenuti – l’algerino Mahrez Souki, 32 anni, e il siriano Kazem Mohmed Elokla, 23 anni – sono riusciti a evadere dalla casa circondariale di Poggioreale. I due avrebbero praticato un foro nel muro perimetrale e si sarebbero calati in strada con una corda di fortuna.
Le forze dell’ordine hanno subito avviato le ricerche: uno dei due è già stato catturato, mentre per l’altro continua la caccia all’uomo. Sul posto è intervenuto anche il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Lucia Castellano per coordinare le operazioni.
Solo due giorni prima, il 17 agosto, altri due detenuti erano riusciti a fuggire dal carcere di Bolzano, un edificio costruito sotto l’impero austro-ungarico e oggi in condizioni fatiscenti e sovraffollate.
Si tratta di un 19enne tunisino e di un 30enne marocchino, che hanno approfittato delle impalcature di un cantiere di ristrutturazione per scavalcare la recinzione. Il tunisino, feritosi alle gambe durante la fuga, sarebbe stato anche medicato in ospedale prima di far perdere nuovamente le proprie tracce. Il 30enne marocchino, invece, è stato già catturato a Merano.
Da tempo si discute la costruzione di un nuovo istituto penitenziario nei pressi dell’aeroporto, destinato anche a Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio), ma ad oggi non esiste ancora una decisione definitiva.
Questi due episodi, avvenuti a distanza di appena 48 ore, hanno scatenato nuove polemiche sullo stato delle carceri italiane. “Da tempo denunciamo la grave carenza di organico in una struttura tra le più affollate d’Europa” hanno dichiarato Giuseppe Moretti, presidente dell’Uspp, e Ciro Auricchio, segretario regionale, riferendosi a Poggioreale.
Il deficit di personale nella struttura napoletana supera le 150 unità, mentre le nuove assegnazioni previste a settembre non basteranno a colmare le lacune. Allo stesso tempo, i sindacati evidenziano anche la presenza sempre più numerosa di detenuti stranieri, chiedendo accordi con i Paesi di origine affinché le pene possano essere scontate fuori dall’Italia.
Dalle impalcature del carcere di Bolzano al buco nel muro di Poggioreale, le evasioni di questi giorni mettono in luce un sistema penitenziario in forte difficoltà, stretto tra sovraffollamento, strutture obsolete e organici insufficienti.
Un campanello d’allarme che, da Nord a Sud, chiede risposte concrete e immediate per la sicurezza delle carceri italiane e per la tutela del personale penitenziario.

4 stranieri evasi dalle carceri italiane in 2 giorni: da Bolzano a Poggioreale, torna l’allarme sicurezza - DIFESANEWS.COM
Fonte: https://www.today.it/cronaca/detenuti-evasi-poggioreale-19-agosto-2025.html
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